La rete è carica di proteste, così come le piazze del mondo sono piene di proteste, e protestano pure quasi tutti i Presidenti e Governi del mondo che credono in un possibile futuro della umanità.
Anche i media e i giornalisti del mondo protestano.

Meno quelli che giustificano, insieme ai Presidenti e Governi che collaborano con il genocidio che lo Stato Terrorista di Israele sta portando avanti contro Gaza e i palestinesi.

Pubblico qua sotto una “piccola” notizia racapricciante, che mi è stata inviata da alcuni amici italiani.

Inviato: lunedì 4 agosto 2014 9.37
Oggetto: Ancora su quello che succede in Israele e Palestina

Tutti sappiamo che gli yogurt scadono. E spesso quando la scadenza si avvicina li troviamo in offerta sui banchi del supermercato, oppure vengono regalati alle mense della Caritas.

Chi sa che anche le munizioni scadono? Ce lo spiega un articolo di Stars and Stripes, sito vicino al Ministero della Difesa USA, dove si legge che l’esercito americano proprio in questi giorni ha fornito armi a quello israeliano, in particolare proiettili di mortaio e granate.

Sono munizioni che si trovano in un magazzino che gli USA mantengono in Israele.

L’accordo fra i due paesi prevede che Israele, in situazioni di emergenza, possa farne richiesta. È comunque necessaria l’approvazione del Presidente.

Ma in questo caso, ci spiega l’articolista, non c’è stata nessuna richiesta da parte di Israele. Nessun collegamento con le tre settimane di bombardamenti a Gaza, gli oltre 1300 palestinesi uccisi, le diverse migliaia di edifici distrutti o danneggiati, tra cui scuole e strutture sanitarie.

La spiegazione è molto più semplice. Le munizioni erano vicine alla scadenza, e in questo caso, secondo una prassi consolidata, vengon cedute a Israele.

Così si risparmiano i soldi per smantellarle, e non c’è neppure bisogno dell’approvazione presidenziale. E poi, Israele almeno sa come usarle!

Con amarezza, un caro saluto a tutti e tutte Giorgio