Sicilia: la Cenere dell’arte

La mostra itinerante CENERE é un progetto di Momò Calascibetta e di Dario Orphèe, che si inaugura il prossimo 16 giugno alla Farm Cultural Park, galleria d’arte e residenza per artisti situata a Favara in provincia di Agrigento (primo parco turistico culturale costruito in Sicilia).
La mostra proseguirá poi, tra il 2018 e il 2019, nei principali siti artistici della Sicilia, come Erice, Gela, Siracusa, Cefalù, Palermo, Termini Imerese, Enna, Catania, Ragusa, Messina e poi Lipsia, in Germania.

Chi non ha mai sognato di seppellire il capo, o la moglie, o il collega importuno? Non di cancellarlo, intendiamoci: se non ci fossero gli altri scompariremmo pure noi. È solo che la morte trasfigura tutti in meglio: ci rende sopportabili, persino carini. Lo hanno capito i Cappuccini di Palermo, quando hanno deciso di aprire ai turisti le loro Catacombe. Dario Orphèe e Momò Calascibetta hanno fatto un po’ la stessa cosa: hanno raccontato il sistema dell’arte siciliana, cioè l’insieme delle figure – critici, collezionisti, galleristi, curatori – che si accompagnano agli artisti come un villaggio fantasma e, al contempo, come un cimitero colorato. Il primo, scrittore, ha evocato in termini grotteschi una mostra nata morta. Il secondo invece i morti li ha risuscitati, esaltandoli in loculi 69×69 cm (i numeri conteranno pur qualcosa) dove i “signori dell’arte” sono condannati a ripetere in eterno i medesimi esercizi.
La rassegna, Cenere, verrà presentata alla Farm di Favara sabato 16 giugno 2018 alle ore18.00 con una lettura di alcuni brani del racconto di Dario Orphée, con lo svelamento dei ritratti di Momò Calascibetta e con una prolusione – ironica come tutto il resto – del curatore Andrea Guastella.

I personaggi di un villaggio fantasma in #CENERE , il 16 giugno 2018 alla FARM CULTURAL PARK

In considerazione della natura degli spazi, esposti alle intemperie, le opere saranno riprodotte in pannelli di forex e accompagnate da gadget appositamente confezionati. I visitatori interagiranno deponendo fiori finti in corrispondenza delle icone preferite.
Per leggere integralmente il racconto di Dario, bisognerà attendere la pubblicazione del catalogo, che sarà presentato alla Farm nel corso della mostra. Per ammirare dal vivo i ritratti di Momò l’appuntamento è invece ad Erice, dal 1 al 15 luglio.
Cenere è infatti una mostra itinerante e abbraccerà tra il 2018 e il 2019 i principali siti artistici della Sicilia.
Le sedi previste sono, a parte Erice e Favara, Gela, Siracusa, Cefalù, Palermo, Termini Imerese, Enna, Catania, Ragusa, Messina e Lipsia, in Germania.
a cura di Andrea Guastella
Informazioni :
Staff Cenere
artecenere@gmail.com

**dove i papaveri sono sempre in fiore-nello studio di Mozia/Marsallah all’inizio del progetto #Cenere***

Inserisco timidamente questa nota tra eleganti espressioni esistenziali, interrompendo per qualche secondo le vostre incessanti richieste idiocratiche di essere governati, i gattini bellini, gli orifizi labiali, l’odio di ogni genere e altri apprezzabili esempi di una meravigliosa fase evolutiva umana.
Sabato 16 giugno, alla #Farm, con MoMò, metteremo in scena #Cenere, una mostra molto “particolare”. Con lei attraverseremo interamente la Sicilia -salotti, purtusi e purtusiddi-. Saremo occupati per due anni e andremo addirittura in Germania. Forse anche su Marte.
La mia attività critica sarà curata da Andrea Guastella (cioè, un curatore vero; mica me!), perché ne sentivo il bisogno. Il mio testo in catalogo, ispirato alle opere di Momò Calascibetta, oltre che a vicende biografiche, è una lunga ontologia dell’estetica contemporanea: consiglio a tutti di leggerlo perché, seppure osceno, dicono sia divertente e utile accademicamente. Sarà possibile leggerlo, hanno affermato le Muse, alla fine di questo mese. Sempre all’interno del catalogo troverete tutte le informazioni sulla mostra, dalla sua nascita a Ibla la scorsa primavera, mentre fiorivano i papaveri, alla sua fanciullezza concettuale. Questa storia, forse la più importante, è stata mirabilmente narrata da Andrea Guastella.
Dei vostri giudizi d’oro su #Cenere, stavolta, ritengo che me ne farò morbida carta igienica. E alla domanda sul perché della mostra, che vi qualificherà impotenti spiritualmente e dal cervello ormai definitivamente mangiucchiato dalla logica occidentale, riceverete come risposta una tenera carezza al profumo di gelsomino.
Dietro #Cenere ci sono circa un migliaio di donne e di uomini sensibili all’idea, sparsi per il mondo, i quali hanno creduto immediatamente nel progetto, aiutandoci, ridendo e compiendo chilometri su chilometri insieme a noi. Li ringrazierò uno per uno, nel corso del tempo. Desidero intanto ringraziare Andrea Bartoli, che ha permesso a #Cenere di avere una “culla” prestigiosa come la #Farm. Mi auguro di essere stato adeguatamente vastaso e libertario.
A presto, Dario Orphée

***Se volete posso fare anche le polpette “POP” con tanti pupazzetti di gran moda oggi in Italia***
E’ ancora un particolare dell’opera presentata al Museo di Palazzo Zacco a Ragusa a cura di Andrea Guastella. Domani l’opera completa con tantissimi supereroi con i quali potrete giocare! Ah… dimenticavo, io non sono un supereroe!!!

 

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