In questi giorni stavo ammirando la belleza e le innumerevoli attivitá del “Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia / Centri Studis Pier Pauli Pasolini di Cjasarse” in Friuli, la mia terra d’origine.
Rivisitando l’archivio del mio Atelier qui a Managua, Nicaragua, dove risiedo, ho ritrovato una tela…..
…..che avevo dipinto nel 2010 dal titolo “GLI SCOMUNICATI TOLSTOJ E PASOLINI”……due scomunicati dalle loro rispettive chiese: la Cristiana e la Comunista…..con sul fondo il Tagliamento: « Ho voglia di essere al Tagliamento, a lanciare i miei gesti uno dopo l’altro nella lucente cavità del paesaggio. Il Tagliamento qui è larghissimo. Un torrente enorme, sassoso, candido come uno scheletro. Ci sono arrivato ieri in bicicletta, giovane indigeno, con un più giovane indigeno di nome Bruno… » (Pasolini)
Tolstoj e Pasolini, entrambi attenti osservatori delle trasformazioni delle società in cui hanno vissuto con una partecipazione e tensione morale assoluta, hanno sempre espresso giudizi critici polemici, intransigenti, radicali e assolutamente profetici, pagandone duramente le conseguenze fino alla morte.
Ho pensato che il mio quadro potrebbe essere un segno di collaborazione e solidarietá con il, Centro Studi di Casarsa e, in quanto eretico e in un certo senso scomunicato ed esule volontario dal mare morto del “pensiero único-politicamente corretto” credo sia utile e necesario appoggiare, solidarizzare e collaborare con con quegli enti che promuovono la eresia, la utopía, la curiositá, l’utopia e il pensiero libero.
In questo senso sarei extremamente onorato se la direzione del “Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia / Centri Studis Pier Pauli Pasolini di Cjasarse” accettasse in DONAZIONE questo mio dipinto….prevedendo únicamente la sua opportuna incorniciatura conservativa, la doverosa pubblicazione di un opuscolo-guida per una corretta lettura iconográfica dell’opera e la esposizione permanente in una sala del Centro Studi.