In Dicembre da queste parti inizia la RACCOLTA DEL CAFFE’ ( qua si dice: “la cosecha del grano de oro…o del rojito”)…..Adesso le piante sono piene di bacche verdi che iniziano a riempirsi di giallo, arancio e, nelle zone più assolate, già sono diventate rosse. Quando tra un paio di mesi la maggioranza delle bacche di caffè saranno rosse inizierà la raccolta, che sarà fatta a mano, bacca per bacca, (un lavoro durissimo, dall’alba al tramonto), nei terreni impervi delle montagne, da uomini, donne, bambine e bambini che, dal caffè riceveranno le briciole, chissà, forse appena sufficiente per non morire di fame.
Sta finendo quello che qui chiamano “INVERNO”, che in realtà è la stagione delle piogge, che dura sei mesi (quest’anno in realtà ha piovuto poco, dicono che a causa del fenomeno del niño). In questo periodo si stanno creando le condizioni per questo avvenimento nazionale annuale: si riparano le strade di accesso, si preparano i centri di raccolta e, insomma, si sente nell’aria il clima di mobilitazione generale.
Ogni anno è una nuova speranza di grandi cambiamenti, e ogni anno rimane poi tutto uguale: chi prosegue la sua vita di stenti, chi si arricchisce sempre di più, chi vive, chi muore, e sulle montagne la pianta del caffè marca la sua presenza lucida, nobile, con dignità e fermezza, protetta dall’ombra dei grandi alberi delle montagne.
E siccome prossimamente vi presenterò una mia pittura murale sulla “Storia del Caffè”……………….se volete vederla anticipando i tempi (e degustando contemporaneamente una tazza di questa delizia della natura tropicale)………fate una puntatina a GALLARATE, accanto alla uscita della autostrada MILANO/LAGHI, propriamente dentro al “Centro Commerciale Laghi”…..troverete il Bar Torrefazione “DOMINGO SECONDO”…..e poi mi raccontate.
CIAO e GRAZIE
DAI TROPICI CON AMORE!
Il vostro Depentor Pingendi