Il 7 di novembre 2010 ricorre il centesimo anniversario della partenza di questo grandissimo uomo, scrittore e filosofo universale.
Lev Nikolaevič Tolstoj, nato a Jasnaja Poljana, a dodici chilometri di distanza da Tula, città della Russia europea il 28 agosto 1828 e morto ad Astapovo, 7 novembre 1910.
Tutta la vita e l’opera del Maestro Tolstoj è piena di insegnamenti e di esempi che illuminano la vita individuale e sociale e possono continuare ad illuminarla anche nel futuro. Anzi, direi che oggi, in questo canalone globalizzato in cui si è infilata la umanità, Tolstoj sarebbe più utile che mai.
Tra tutti gli insegnamenti di Tolstoj, in questa opportunità vorremmo focalizzare uno dei suoi, forse il più importante: LA NON VIOLENZA.
Tolstoj è l’antesignano della filosofia non-violenta contemporanea.
Il suo primo e più importante seguace fu il Mahatma Gandhi, e poi seguirono, fino ad oggi, tutte le grandi donne e uomini e il movimento mondiale pacifista contemporaneo.
Ciononostante la maggioranza dei governi e dei politici del mondo sono quasi completamente ignoranti su questo tema (o fanno finta di non conoscerlo), e continuano a praticare la violenza come metodo di risoluzione dei conflitti…..spesso addirittura inventando conflitti per scaricare il loro odio e le loro armi.
Un tragico esempio lo si può vedere nell’invio di nostri militari in Afganistan e in altri paesi in ipotetiche e assurde “Missione di Pace”……..
In questo dipinto, oltre a Tolstoj ho rappresentato Pier Paolo Pasolini (nei panni di Giotto) e l’ho intitolato “GLI SCOMUNICATI”………dalle loro rispettive chiese: la Cristiana e la Comunista.
Lev Tolstoj – La Confessione. Un monologo di Toni Andreetta
http://www.youtube.com/watch?v=l-yx6mWUuKQ