A Managua, dopo il Terremoto nel 1972 e la insurrezione contra la dittatura della famiglia Somoza, si comincia a creare il quartiere popolare di “BATAHOLA” nella periferia occidentale della capitale.
All’inizio era solo una ampia distesa di baracche e case poverissime, installate proprio sui terreni dove il 15 di giugno del 1979 vennero massacrati, dalle mitragliatrici dela Guardia di Somoza, quasi un centinaio di giovani studenti in fuga …..a solo un mese dalla vittoria della Rivoluzione Popolare Sandinista.
In questo quartiere nel 1983 venne fondato dalla Hermana Margarita Navarro, CSJ (statunitense) e dal Padre Ángel Torrellas, OP (di Asturias, Spagna) il Centro Cultural “Héroes y Mártires de Batahola Norte“, oggi Centro Cultural Batahola Norte ….”per essere una oasi di arte e formazione umana. Un centro educativo aperto a tutti senza distinzione di religione, radicato nei valori ereditati dalla fede cristiana dei suoi fondatori”.
Nel 1987 tre nostri studenti della Scuola Nazionale di Arte Pubblico- Monumentale “David Alfaro Siqueiros” conformarono il “Colectivo Boanerges Cerrato” e i fine settimana se ne andarono a Batahola a realizzare il primo laboratorio di muralismo per bambine e bambini del quartiere, e successivamente a dipingere quel bel murale che ormai è diventato il simbolo del Centro Cultural Batahola Norte.
Il dipinto murale, che presentiamo per illustrare questo articolo è intitolato: “El Nuevo Amanecer- Nacimiento del Hombre Nuevo” (La Nuova Aurora – Nascita dell’Uomo Nuovo) e si riferisce chiaramente agli ideali umanistici della Rivoluzione Sandinista che si stavano vivendo in quegli anni.
Questi furono lavori che consolidarono il sodalizio dei pittori del “Colectivo Boanerges Cerrato” , conformato dalla argentina Cecilia Herrero, dall’ inglese Daniel Hopewell e dalla nordamericana Janet Pavone, che successivamente se ne andarono a Estelì e fondarono i famosi “Talleres de Muralismo Infantil”.
Entrambe le esperienze: il “Centro Cultural Batahola Norte” a Managua e i “Talleres de Muralismo Infantil” a Estelì, sono oggi tra le realtà culturali più vive e attive del Nicaragua.
La prima, il “Centro Cultural Batahola Norte” è ormai un punto di riferimento di formazione e attività culturali che coinvolge migliaia di giovani di Batahola e di altri quartieri della capitale e la seconda, i “Talleres de Muralismo Infantil” hanno trasformato ormai Estelì nella “Città dei Murali”…entrambe queste realtà sono consigliate da visitare e conoscere perchè rappresentano il Nicaragua profondo e ricco di creatività, amore, solidarietà e futuro….quel futuro che negli anni ’80 era un sogno che, in alcuni casi, come questi, si è avverato.
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