Fernando Castro Pacheco – Yucatán

Fernando Castro Pacheco è il più importante pittore dello Yucatán….questa terra magica del sud-est del Messico, che forse nacque dal cataclisma del meteorite che provoco’ l’estinzione dei dinosauri e che fu la culla della civilizzazione Maya e che ancora oggi appare come una luminosa piattaforma calcarea e carsica di una chiarezza e serenità totale e sospesa tra mare e cielo .

Fernando Castro Pacheco nacque a Mérida, capitale dello Stato dello Yucatán nel 1918 e a quasi un secolo di vita, continua imperterrito la sua attività di Pittore, di Incisore, di Illustratore e di Scultore.

Io ho conosciuto le opere di questo artista nei primi anni ’90, quando a Mérida ho lavorato a una serie di opere di Arte Pubblica. I suoi capolavori più famosi si trovano nel Palazzo del Governo di questa bella città coloniale. Si tratta di “murali-mobili”, cioè di enormi dipinti su tela applicati alle pareti interne dell’edificio e che rappresentano la Storia delle popolazioni dello Yucatán dalle origini alla colonozzazione e alla loro eroica lotta di resistenza.

MERIDA- PITTURA MURALE DELLO SCALONE DEL PALAZZO DEL GOVERNO  "L'UOMO DEL MAIS (GRANOTURCO)"

MERIDA- PITTURA MURALE DELLO SCALONE DI INGRESSO AL PALAZZO DEL GOVERNO "L'UOMO DEL MAIS (GRANOTURCO)"

Quella di Fernando Castro Pacheco è una pittura abbastanza strana. Il colore NON è un riempitivo del Disegno e NON è nemmeno un “colore pittorico”….si direbbe che il colore vive una vita autonoma, “divorziata” dal disegno . In realtà si tratta di un colore “atmosferico”, di bagliori improvvisi, di fiammate o di “policromie” vaganti che sottolineano il “senso” tematico dell’opera.

Il disegno e il colore, nelle sue opere, vivono esteticamente una vita totalmente autonoma e parallela e trovano il punto di contatto nel contenuto tematico dell’opera, per cui alla fine due forme di espressione (disegno e colore), anche se separate, creano una unica emozione plastica, dove pero’ è il disegno che dirige la descrizione dei fatti e delle cose, e il colore risulta quasi sempre come una musica di fondo. Importante ma forse non indispensabile.

"IL POPOLO MAYA CONTRO I CONQUISTATORI", MERIDA, YUCATAN, PALAZZO DEL GOVERNO

In realtà Fernando Castro Pacheco più che pittore è un grande grafico e illustratore, preciso, terso, pulito, nitido, chiaro come è la terra dello Yucatán, le sue spiagge bianchissime, le accque trasparenti e i costumi tradizionali… E’ un disegno estremamente raffinato ed essernziale, quasi senza chiaroscuro, solo una linea tagliente che definisce il tutto…..
Le sue figure sono profondamente “Messicane”, cioè monumentali, grandiose, eroiche…”esagerate”….come è tutto di questo paese orgogliosamente e profondamente nazionalista, della sua Storia di incontri e di scontri di civilizzazioni grandiose e poderose, di uomini che hanno “toccato il cielo” e aperto cammini a tutta la umanità.

"L'ARCIVESCOVO CATTOLICO DIEGO DE LANDA DISTRUGGE I SAPERI E LA CULTURA MAYA", MERIDA, PALAZZO DEL GOVERNO

Non sono assolutamente “retoriche” queste visioni “monumentali”, queste “grandiosità ed eroicità”, queste ”esagerazioni”….è così il Messico.  Il Messico è un continente….è uno dei centri nevralgici della Storia della umanità; il Messico non è mai stato nelle “periferie”, e spesso è stato il paese all’avanguardia in fatto di Scienze, Arti, Diritti e Civiltà…..Per capire le opere degli artisti messicani bisogna “calarsi” in questa grande Storia, eliminando possibilmente i “filtri eurocentrici”.
Anche per capire Fernando Castro Pacheco bisogna immergersi nello “spirito messicano” e latinoamericano, e possibilmente fare uno sforzo per conoscere i temi che affronta nelle sue opere, per capirne anche il “senso” plastico-espressivo.

"ASSERVIMENTO MAYA" o "TRATTA DEGLI INDIOS", MERIDA, PALAZZO DEL GOVERNO

E’ una pittura , direi” neobarocca”…evidentemente fatta per impressionare e stupire.
Il suo “muralismo” non è “moderno”, nel senso che non ha assimilato le grandi innovazioni del “muralismo messicano” rispetto alla “INTEGRAZIONE PLASTICA” (tra Architettura, Pittura e Scultura), alla “POLIANGOLARITA’” (rispetto al le deformazioni ottiche dovute al movimento dello spettatore), alla “TECNICA” (rispetto ai materiali e strumenti più confacenti agli interventi attuali sulle superfici architettoniche) ecc.

Le sue opere “murali”, come quelle del Palazzo del Governo di Mérida, sono grandi quadroni applicati alle pareti, con una prospettiva centrale di tipo rinascimentale.

Ciononostante la bellezza delle sue grandi composizioni lineari “occupano” questi spazi architettonici coloniali in modo armonioso e coinvolgente, valorizzando l’insieme in modo dignitoso ed equilibrato.

Consigliamo dunque, a chi percorra questa terra meravigliosa dello Yucatan, una visita al Palazzo del Governo di Mérida, con calma, magari anche con un libro di Storia, per capire il senso di ciascun pannello di questo capolavoro che sono i “murali-mobili” di questo autentico pittore yucateco che è Fernando Castro Pacheco.

"HENEQUEN E INGIUSTIZIA SOCIALE", L'Henequen è una pianta grassa, originaria dello Yucatan, che nel sec.XIX ha prodotto una fiorente industria (di fibre e corde) e cultura.

————————————————————————–

DIPINTO A OLIO SU TELA DI FERNANDO CASTRO PACHECO

———————————————————————-

"MESTIZA",DIPINTO A OLIO SU TELA DI FERNANDO CASTRO PACHECO

———————————————————

"AMANTI",DIPINTO A OLIO SU TELA DI FERNANDO CASTRO PACHECO

————————————————————-

TRITTICO MURALE "MARTIRIO MAYA" , DI FERNANDO CASTRO PACHECO

————————————————————————–

1 pensiero su “Fernando Castro Pacheco – Yucatán

  1. Que estilo de pintura con esquisités cromática, me identifico con ella. si es una buena opción técnica para las esculturas. Muchas gracias Maestro por compartir.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *