CAMILO MINERO mural Parque de las Madres en Managua

El Maestro Camilo Minero

El Maestro Camilo Minero

Camilo Minero (1917-2005), LOS MURALES EN EL PARQUE DE LAS MADRES EN MANAGUA.
Conocì al maestro Camilo Minero por primera vez cuando estaba pintando el mural en el Parque de Las Madres aqui en Managua, en la mitad de los años ’80.
Pintaba solo, y no quiso que le ayudaramos con nuestros alumnos de la ENAPUM-DAS (Escuela Nacional de Arte Publico-Monumental David Alfaro Siqueiros), pues decia que estaba utilizando una tecnica particular y que necesitaba trabajar detenidamente, dia a dia, para que secaran las capas de pintura transparente. Continua a leggere

Special dall’ISOLA DEI FAMOSI

Una delle isole dei Famosi in Nicaragua

Una delle isole dei Famosi in Nicaragua

Scriviamo questo Reportage Speciale dall’ombelico del mondo virtuale per sei milioni di italiani per i prossimi tre mesi: dall’ “ISOLA DEI FAMOSI”…..nel paese degli anonimi che è il NICARAGUA e che, come abbiamo constatato personalmente, molti italiani credono si trovi in Africa.

Veramente, per essere sinceri, come succede a molti giornalisti che inviano i loro reportages dalla ”prima linea”, anche noi ci troviamo comodi e spaparacchiati nelle retrovie: non stiamo scrivendo dall’isolotto sperduto, ma da Managua, che è la capitale di questo paese “tanto violentemente dolce” (come diceva Julio Cortazar), a circa 200 Km in linea d’aria dalle isolette dove i “FAMOSI” sopravviveranno a partire dal prossimo 24 di Febbraio su Raidue. Continua a leggere

Riflessione su Haiti di Ernesto Cardenal

ernesto-cardenal.jpg“Non è che voglia difendere Dio, però non è di Dio la colpa di quello che è successo ad Haiti.

Certamente è stato un disastro naturale, e la natura è stata creata da Lui, però la tragedia di Haiti esiste già da 500 anni ed è stata causata dagli uomini, e questa è la ragione per la quale questo fenomeno naturale ha avuto effetti così spaventosi. Continua a leggere

I tori di Tipitapa

0Caldo, polvere, sudore, filarmonici a pieno volume, un sacco di gente in strada, quasi tutti giovani, grida, confusione, cavalli, automobili, tricicli e tori in questa che è l’inizio delle Feste Patronali di TIPITAPA, un paesone di 20.000 abitanti a 20 chilometri dalla capitale del Nicaragua.

E inizia con un misto di tradizioni spagnole riciclate e adattate a questo tropico di periferia.

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A raccogliere IL CAFFÈ !!!

02Da queste parti siamo nel pieno della “cosecha del cafè”: LA RACCOLTA DEL CAFFÈ!
I “cafetales” (le piantagioni di caffè) sulle montagna sono diligentemente “pettinati” da gruppi di raccoglitori che, in forma strettamente organizzata, vanno scegliendo e staccando, ramo per ramo, una per una, a mano, le bacche mature di caffè.
In novembre e dicembre c’è la prima “passata”, e poi si ripassa a raccogliere in gennaio…… Continua a leggere

Davanti allo studio tropicale….

025….il quotidiano miracolo della natura!

Forse a qualcuno è interessato il precedente articolo sulle BANANE. Sono banane del piccolo giardino di fronte al mio studio: “produzione propria”, assolutamente biologiche, senza agrochimici o altre schifezze che normalmente usano le multinazionali da queste parti. Ma insieme alle banane qui davanti ci sono fiori e piante tropicali di cui io conosco solamente, in alcuni casi, il nome nel gergo contadino di Don Julio, che è il nostro geniale giardiniere. Continua a leggere

Le banane nascono in giù……

011Ad un certo punto, tra le grandi foglie della pianta spunta un fiorone enorme, che ogni giorno apre un petalo e ne esce un grappoletto di banane rivolte verso il basso.
Giorno dopo giorno escono piccoli grappoli di banane e il fiorone perde i suoi petali.
In un mesetto il grappolone esce completamente e lentamente le banane si piegano in su. E’ il momento di tagliare il fiore rimasto, che qui chiamano “l’ombelico”, per permettere una piena maturazione delle banane.

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Arte della Liberazione

“La nascita della Chiesa della liberazione, con la sua corrispondente teologia, rappresenta, prima di tutto, una rivoluzione spirituale. A provocarla è stata l’irruzione dei poveri nella società e nella Chiesa. Questa rivoluzione spirituale ha inciso anche sull’arte sacra. Così Leonardo Boff, presentando il volumetto “Murais da libertaçao” sui dipinti delle chiese della prelatura di São Felix do Araguaja, retta dal 1971 al 2005 da dom Pedro Casaldaliga, spiega il sorgere in America latina, dopo il Concilio Vaticano II, di un’iconografia cristiana autoctona.

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“FUNARTE”: LA FANTASIA AL POTERE

115La fantasia al potere” era uno slogan che si usava spesso nella nostra gioventù. E nel 1982 iniziammo a concretizzare questa idea in Nicaragua, dove era in corso una Rivoluzione NUOVA, differente da tutte le precedenti, umanista, e diretta da cristiani e marxisti insieme e con il meglio di entrambe le visioni del mondo.
Ci incontrammo a Managua, alcuni pittori italiani e una trentina di studenti d’Arte nicaraguensi e creammo la leggendaria Scuola Nazionale di Arte Pubblico-Monumentale, nell’ambito istituzionale del Ministero di Cultura diretto da Padre Ernesto Cardenal. Continua a leggere

La Cattedrale dei poveri a Managua

1982-1985-1a-le-opere-dichiarate-patrimonio-culturale-nazionale-del-nicaraguaNel pieno della guerra de aggressione degli Stati Uniti d’America contro il Nicaragua e il recente trionfo della RIVOLUZIONE POPOLARE SANDINISTA, nel luglio 1985,  durante i tre giorni di kermesse per l’inaugurazione delle pitture murali é stato coniato il termine “CATEDRAL DE LOS POBRES” per identificare la chiesa francescana  NUESTRA SEÑORA DE LOS ANGELES del Barrio Riguero, uno dei quartieri piú poveri di Managua.
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30º della Polizia Nazionale del Nicaragua

0In questi giorni in Nicaragua ci sono stati i festeggiamenti per il trentesimo anniversario della Polizia Nazionale, una delle poche istituzioni nicaraguensi con un altissimo grado di consenso e di prestigio tra la popolazione. Non a caso il Nicaragua attualmente risulta essere uno dei paesi più sicuri del Centroamerica …..o meno pericolosi del Centroamerica (fin che dura…chissà). Continua a leggere

Il morbo di Montezuma

0-1977-38-impiegato-cm27x21Dedicato ai vacanzieri che a ferragosto viaggiano nei territori extracomunitari.
“ILMORBO DI MONTEZUMA”, chiamato anche “la vendetta di Montezuma”, è nella pratica, (detto in modo simpatico ed elegante) sinonimo della comunemente chiamata “diarrea del viaggiatore”, che colpisce quasi tutti i turisti dei paesi ricchi e sviluppati che visitano i paesi poveri, in particolare l’America Latina. Continua a leggere

MURALISMO CINEMATOGRAFICO, FEDE e RIVOLUZIONE.

1982-1985-1z1-vista-laterale-chiesa-del-barrio-riguero-managuaArticolo di Mauro Castagnaro per la rivista “Il Regno”
Quando si pensa al rinnovamento della Chiesa latinoamericana dopo il Concilio Vaticano II, la mente va subito alla Teologia della liberazione, alle Comunità ecclesiali di base, agli innumerevoli preti, religiose, catechisti, vittime della repressione, insomma alla riflessione di fede, ai nuovi modelli di Chiesa e al martirio che l’impegno sociale ha prodotto. Noti, invece, solo in ambienti più ristretti sono la “lettura popolare della Bibbia”, la vita religiosa “inserita negli ambienti popolari”, l’educazione liberatrice e l’ecumenismo di base. Continua a leggere

Carlos Mejia Godoy e i murali del Riguero.

Questa è una foto che ho appena scoperto, con grande sorpresa, su Internet: qualcuno l’ha scattata nella occasione di un concerto di Carlos Mejia Godoy nella città di LEON, Nicaragua, in luglio 2007.
L’amico Carlos è uno dei cantautori più importanti del Nicaragua. Tra i suoi capolavori musicali ricordiamo “LA MISA CAMPESINA” del 1975.

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