Mia figlia Melissa è ai primi giorni della Facoltà di Atchitettura e stamattina mi ha chiesto se avevo delle foto di quel pezzo di legno colorato che avevamo in mezzo al patio (cortile interno) della nostra casa qui a Managua, quando lei era piccola e ci giocava con la sorella.
Cristo distrugge la sua croce
José Clemente Orozco, è stato “il più grande pittore che ha dato l’America”, “l’unico grande poeta tragico d’America”(Luis Cardoza y Aragón)…chiamato il “Goya messicano“. Nel corso della sua vita ha affrontato almeno tre volte il tema emblematico di “Cristo distrugge la sua croce” (Cristo destruye su cruz).
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La Venus nicaragüense
“El verdadero discípulo es el que supera al maestro”, decía Aristóteles. Y Leonardo Da Vinci decía “Mediocre alumno el que no sobrepasa a su maestro”. Así es pues, que estudiando toda la vida uno a veces se atreve a soñar con superar su maestro real o ideal. A mí me pasó muchas veces, como en el caso de “La Venus nicaragüense”…..que estuve preparando por 26 años, y fue una experiencia de las más intensas de mi vida.
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“La Venere Centroamericana” o “Venere nicaragüense”
Nel 1996 stavo a Managua, vivendo una delle mie rare situazioni di tranquillità reale e spirituale. E un pomeriggio mi è improvvisamente apparsa “La Venere di Urbino” del Tiziano in versione tropicale, nel ristorante italiano “Magica Roma”, vicino alla laguna di Tiscapa. Era una ragazza nicaraguense pura, pero’ abbastanza alta e non tanto magra, capelli scurissimi, occhi provocanti (come o più del dipinto di Tiziano) e una pelle abbronzata e vellutata che faceva voglia di mettersi a dipingere lì stesso.
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L’industria delle patacche milionarie
“Quando il sole della cultura è basso all’orizzonte, anche i nani proiettano lunghe ombre”. Con questa frase dello scrittore satirico austriaco Karl Kraus inizia il bellissimo e ultimo libro di Jean Clair “L’INVERNO DELLA CULTURA”.
La cosidetta “Arte Contemporanea” è una industria di “artisti” nani, che producono opere “tecnicamente nulle”, cioè prive di alcun valore estetico….praticamente aria fritta.
Giulio Girardi ci ha lasciati
Il caro amico teologo, filosofo, salesiano, scrittore e docente universitario GIULIO GIRARDI ci ha lasciati per sempre l’altro giorno a Roma.
E’ stato un uomo che ha lottato SEMPRE accanto agli ultimi, ai poveri, agli indios, agli oppressi, rischiando, schierandosi, elaborando sintesi ed indicando cammini. Credo che la umanità intera e la nostra Madre Terra abbiano perso, con Giulio Girardi, uno dei più conseguenti e strenui difensori della vita e della giustizia sociale. Sono giorni tristi, molto tristi, questi che portano il peso della partenza di persone così tanto amate da milioni di persone.
Juan Rulfo, LA PIANURA IN FIAMME, tutto il Progetto
Tutti i disegni e i dipinti che illustrano i racconti di Juan Rulfo “LA PIANURA IN FIAMME”.
Quasi un anno di lavoro per scoprire personaggi, fatti, eventi, metafore, tempi, spazi e il “senso” dei racconti di Juan Rulfo, e immaginare le rappresentazioni pittoriche adeguate alla sua magia letteraria e poetica.
E alla fine i 17 disegni e i 17 dipinti che illustrano le 17 storie di Juan Rulfo sono pronti.
E invece di “missione compiuta” io preferirei dire “missione vissuta”, perchè la lettura e lo studio di “LA PIANURA IN FIAMME” ha superato la letteratura e si è trasformata in esperienza creativa e conoscenza.
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Theodorakis alla Grecia e al mondo!
Grecia, la nostra anima antica, la nostra cultura ancestrale, la patria della Bellezza e della Libertà….sta per finire. Muore soffocata dai nuovi barbari, gli speculatori finanziari e i fabbricanti di armi.
Ce lo racconta oggi, a 87 anni, il grande compositore greco Mikis Theodorakis .
“L’inverno della cultura” di Jean Clair
Oggi non si deve più dire “pane al pane e vino al vino”. Il dire deve essere viscido, untuoso, ambiguo, oltre che ruffiano e ciarlatano come nell’articolo di Angela Vettese che su “IlSole24Ore” accusa Jean Clair di “catastrofista”, commentando l’ultimo libro di questo saggio personaggio dell’Arte (“L’INVERNO DELLA CULTURA” Ed. Skira, Milano 2011)
Nell’atelier di Alberto Korda, fotografo del CHE
Alcune fortunate coicidenze mi hanno permesso di conoscere Alberto Korda, autore della famosissima fotografia del “Che” Guevara (una delle più celebri e più riprodotte della storia). E non solo l’ho conosciuto, ma nel suo studio di Miramar ne è nata anche una appassionata discussione sull’arte al di qua e al di la della cosidetta “cortina di ferro”.
Canestra di cacao
Questo è un dipinto che ho realizzato nel 1995, ispirandomi al dipinto di Caravaggio CANESTRA DI FRUTTA. Ero appena ritornato dal Brasile, con la valigia piena di frutti di CACAO, che ho messo in un canestro e il tutto collocato sul piano di un davanzale, posizionandomi in modo che che la sua linea frontale corrispondesse a quella dell’orizzonte.
Italia, giardino d’Europa
Riproponiamo uno scritto realmente commovente e profondo di Giovanni Papini sull’Italia. Lo ha scritto nel 1951, appena all’inizio di quel sogno chiamato “American way of life“….che ora si sta trasformando in un incubo. Papini ha descritto l’inizio di questo tipo di “sviluppo” …e noi oggi stiamo iniziando a viverne la sua fine, che lascia ai posteri il nostro antico e fragile territorio completamente sconvolto, cementificato e deturpato.
A Solentiname con Ernesto Cardenal
Nei giorni scorsi l’isola di Mancarrón, che fa parte dell’arcipelago di Solentiname in Nicaragua, è stata al centro di un avvenimento discreto ma di grande valore culturale ed umano. Molti amici del poeta si sono riuniti con Ernesto Cardenal per festeggiare i suoi 87 anni e per celebrare la ricostruzione di “Nuestra Señora de Solentiname”.
Solentiname e i suoi pittori primitivisti
Siamo in America Centrale, e Solentiname è un arcipelago paradisiaco di isolette che si trovano al sud del Gran Lago del Nicaragua, molto vicino alla frontiera con il Costa Rica.
Ieri sera, qui nella città capitale Managua, è stata inaugurata una mostra di PITTORI PRIMITIVISTI DI SOLENTINAME: l’Ambasciatore d’Italia Sr. Antonio D’Andria, che è una persona davvero gentile e “umana”,ha tagliato il nastro della esposizione “LUZ Y COLORES DEL AGUA” (Luci e colori dell’acqua) nella Pinacoteca della Banca Centrale.
Le ceramiche del “Grupo Kaua” (2)
Città di Merida, capitale dello stato dello Yucatan, in Messico. Terminato il dipinto “PIETRA E VITA IN YUCATAN” per la nuova sede del “Grupo Kaua” (una delle più grosse imprese di costruzione della Penisola dello Yucatan), mi dedico al secondo lavoro concordato: due pannelli di ceramica che rappresentano due lavoratori delle miniere di estrazione delle pietre con fossili lungo il litorale dello Yucatan.