MOSAICO: Giancarlo Splendiani

2-giancarlo-splendianiNei primi tre mesi di questo 2011 il pittore marchigiano GIANCARLO SPLENDIANI ha realizzato un corso di Mosaico a Managua, Nicaragua, Centroamerica.
Il corso, denominato “TALLER ESCUELA DI MOSAICO” è stato impartito simultaneamente alla produzione di una serie di oggetti di artigianato artistico per l’arredamento: tavolini, specchiere, centri-tavola, portaoggetti ecc.
E’ stato, fondamentalmente, un nuovo tentativo di sviluppare una attività imprenditoriale per i giovani nicaraguensi che potrebbero autogestire dei loro laboratori di produzione di artigianato artistico alternativo in centroamerica.
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EDUARDO SIVORI, il risveglio della cameriera

EDUARDO SIVORI, AUTORITRATTO

EDUARDO SIVORI, AUTORITRATTO

Nel “Museo Nacional de Bellas Artes (MNBA)” a Buenos Aires, Argentina c’è, oltre che a tutto il resto, anche un’opera che è un autentico gioiello.
Si trova nel primo piano, settore Arte Argentina del sec.XIX e inizi sec.XX.
E’ un dipinto ad olio di quasi due metri di altezza intitolatoEl despertar de la criada” (Il risveglio della cameriera), ed è un capolavoro di Eduardo Sívori, nato a Buenos Aires en 1847 e venerato Maestro di tutta una generazione di pittori argentini.

Eduardo Sívori visse dal1882 a Parigi, dove frecuentò l’Accademia Colarossi e lo studio di Puvis de Chavannes……nel 1987 dipinse “El despertar de la criada” (Le lever de la bonne) che espose al Salone. Però al suo rientro in Argentina gli fu proibito presentare questa opera perché considerata “troppo audace”….Quando Sivori mostrò questo quadro nella “Sociedad Estímulo de Bellas Artes” si parlò di pornografia e i critici accecati dalla falsa morale dell’epoca si scagliarono contro l’opera e il suo autore. Continua a leggere

BARTOLOME ESTEBAN MURILLO, troppe vergini

05Chissà se oggi sono veramente tante….ma nel 1600 a Siviglia il Pittore MURILLO ne ha dipinte moltissime, forse troppe, come ci suggerisce lo scrittore Javier Rioyo nel seguente articolo, che ho tradotto all’Italiano proprio perché parla di un argomento che ho sempre pensato…. tutte quelle estasi gloriose circondate da cherubini e serafini, eppure con una pittura così solida, densa e realista!


Bartolomé Esteban Murillo
è un grandissimo pittore spagnolo, una delle figure più importanti della pittura barocca spagnola, cioè pittura della Controriforma

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SAN ROMERO DE AMERICA

04ONU: 24 marzo 2011 GIORNATA INTERNAZIONALE PER IL DIRITTO ALLA VERITÀ …

“Trentuno anni fa, in questo stesso giorno, Monsignor Oscar Arnulfo Romero, attivo promotore e difensore dei diritti umani in El Salvador, fu assassinato durante la celebrazione di una Messa in chiesa. L’intento era chiaro: mettere a tacere un ardente avversario della repressione.

Oggi, nella prima Giornata Internazionale per il Diritto alla Verità per le Vittime delle Violazioni dei Diritti Umani e per la Dignità delle Vittime, rendiamo omaggio al lavoro di Monsignor Romero e a quello di tutti i difensori dei diritti umani in tutto il mondo”…

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JUAN RULFO:“LA NOCHE QUE LO DEJARON SOLO”

182E’ il mio dipinto n.10 del Progetto di illustrazione dei 17 racconti “EL LLANO EN LLAMAS” (“LA PIANURA IN FIAMME”) di Juan Rulfo.

“LA NOCHE QUE LO DEJARON SOLO” (La notte che lo lasciarono solo) è un racconto ispirato a un episodio della ribellione dei “Cristeros”  che si sviluppò a pochi anni dalla fine della Rivoluzione Messicana e dalla promulgazione della Costituzione Politica degli Stati Uniti Messicani del 1917, che è un apporto della tradizione giuridica messicana al costituzionalismo universale, dato che fu la prima costituzione della storia a includere i diritti sociali, due anni prima della Costituzione tedesca di Weimar (1919).

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ITALIA COLONIALE

omar2Gli italiani in Libia

“Recentemente ho fatto un viaggio nel deserto della Libia. Ne ho ammirato le bellezze, ne ho gustato il silenzio e ho appreso con sorpresa, dalla guida “Libia” di Andrea Semplici, alcuni episodi raccapriccianti del nostro colonialismo in Libia negli anni 1911-43. Queste vicende sono state il “leitmotiv” del mio viaggio. Alcuni fatti mi hanno maggiormente colpita per l’atrocità, lo sterminio, il disprezzo per l’altro e la negazione della verità. Continua a leggere

IL ’68, LA COSTITUZIONE, IL CONCILIO E LA PITTURA

113…”Del Novecento restano, insieme a molti altri doni, quelle tre grandi cose che furono la Costituzione, il Concilio, e il 68”….. così conclude il discorso Raniero La Valle per la festa dei suoi 80 anni.

La COSTITUZIONE (il Diritto e il bene comune di tutti i cittadini), il CONCILIO (la “opzione preferenziale per i poveri”) e il ’68 (la libertà e la utopia dell’amore come alternativa al potere)…”queste sono tre delle cose buone che restano del Novecento”….come ci suggerisce Raniero La Valle…….”ma nessuna di queste cose potrà sopravvivere, se non sarà assunta con amore, così come per amore sono state compiute”. Continua a leggere

JUAN RULFO: “ANACLETO MORONES”

111E’ il mio dipinto n.9 del Progetto di illustrazione della raccolta dei 17 racconti “EL LLANO EN LLAMAS” (“LA PIANURA IN FIAMME”) di Juan Rulfo.

ANACLETO MORONES” è l’ultimo racconto della raccolta, ambientato, come tutti gli altri, nel Messico della prima metà del secolo scorso, e narra di una ……”vicenda popolare che mescola magia, religione, santita’ , sesso, truffa e denaro. Un gruppo di donne, invasate del santone di provincia Anacleto Morones, dopo la sua morte lo vuole beatificato e cerca di convincere il genero, Lucas Lucatero, a testimoniare le sue gesta. Continua a leggere

SIQUEIROS, il Polyforum di Città del Messico

211Il “POLYFORUM CULTURAL SIQUEIROS” che si trova nel centro di Città del Messico non è, tra le opere di David Alfaro Siqueiros, di quelle che mi entusiasmano.
La trovo troppo meccanica e artificiale, forse per gli stessi materiali sintetici della policromia e le rigide e lisce lamine di amianto/cemento dei supporti. Più che l’insieme, mi piacciono particolarmente alcuni dettagli, figure o zone plastico/pittoriche.
Mi affascina invece l’audacia, la trascendenza, la sfida di Siqueiros verso se stesso e verso il mondo, per questa opera d’Arte immensa, forse la più grande del XX secolo…quasi novemila metri quadrati di pittura, altorilievi e sculture integrate alla architettura, appositamente realizzata per contenere questa rappresentazione “totale” intitolata “LA MARCIA DELLA UMANITA’”.

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USURA E ARTE CONCETTUALE

Un certo signor Massimo Chiesa, a proposito del nostro articolo “Merda d’Artista di fronte a Raffaello?”  ci scrive:

mi spiace dirlo ma non capisci nulla di arte…(…) Burri e Fontana sono grandi artisti, geniali, come Piero Manzoni che non hanno semplicemente nulla da invidiare ai “classici” come li chiami tu! il discorso del nylon e della tela bruciacchiata quello si è aberrante

A parte la carenza evidente di cultura estetica, antica e moderna, questo commento esprime abbastanza bene la babilonia attuale delle Arti. Non si capisce più di cosa si stia parlando. Continua a leggere

PALAZZO DEL MONFERRATO, mostra sulla passione civile

aleIl 6 di Marzo chiude i battenti la storica mostra PASSIONE CIVILE, ARTE E POLITICA nel  Palazzo del Monferrato di Alessandria.

Tra i tanti dipinti dei più importanti artisti del dopoguerra è esposta anche la Pittura murale di AURELIO C. per Valenza Po, una delle opere più audaci ed emblematiche della seconda metà del XX secolo in Italia.

Qui sotto riproduciamo l’interessante testo completo di presentazione della mostra. Continua a leggere

JOSE CLEMENTE OROZCO, l’uomo in fiamme

6Nella città di Guadalajara in Messico esiste forse la più importante opera d’arte del XX° secolo: L’UOMO DI FUOCO, o L’UOMO IN FIAMME (“El hombre en llamas”) di José Clemente Orozco.
Luis Cardoza y Aragón scrive che …”La cupola dell’Hospicio Cabañas a Guadalajara è- con ‘Guernica’- la opera murale più ambiziosa del nostro secolo”
Però personalmente, pur essendo grandissimo ammiratore di Picasso e del ‘Guernica’ che ha sconvolto le arti e le coscienze di un intero periodo storico europeo, credo che l’opera di Orozco a Guadalajara stia ad un livello differente: è una opera non legata necessariamente ad una epoca storica né a un continente né a una visione del mondo. In Orozco c’è tutto, ed è una opera della umanità di ogni tempo. Continua a leggere

MORICHETTI-TOGNARELLI in mostra a PONTEDERA (PISA)

01ANTONELLA MORICHETTI e GIANFRANCO TOGNARELLI:…..Dal 5 al 26 Marzo a Pontedera saranno esposte opere recenti di questi due Pittori toscani , entrambi discepoli, a suo tempo, del grande Maestro GOFFREDO TROVARELLI

L’esposizione sarà l’occasione per inaugurare il ciclo di mostre del Centro FuturaMente”, che è una fucina di Arte, Musica, Teatro, Fotografia, Cinema, Filosofia ecc. gestito dalla Associazione Culturale “Libera Espressione”…….. Continua a leggere

La truffa dell’arte contemporanea

12 La cosiddetta e auto denominataArte ContemporaneaNON E’ L’ARTE DI OGGI, ma una manifestazione globalizzata, faziosa, opportunista e totalizzante che nasconde “ inattese complicità, consce o inconsce, con i versanti più oscuri e minacciosi del nostro tempo“…
Pubblichiamo interessanti stralci su questo argomento, tratti dalla intervista di Thierry Naudin a Jean Clair, direttore del Musée Picasso di Parigi (pubblicata su Il Giornale dell’Arte, n.193, novembre 2000, traduzione di Gaia Graziano).
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JUAN RULFO: “ES QUE SOMOS MUY POBRES”

7-es-que-somos-muy-pobresE’ l’ottavo dipinto del Progetto di illustrazione della raccolta di racconti “EL LLANO EN LLAMAS” (“LA PIANURA IN FIAMME”) di Juan Rulfo.

In questo racconto il pessimismo tocca il fondo dei racconti di Juan Rulfo.
La tragedia che provoca lo straripamento del fiume è senza speranza, e il destino della sorellina Tacha è segnato. Paradossalmente l’unico spiraglio di luce per il futuro è determinato dal bambino che racconta gli avvenimenti: intelligente, analitico e riflessivo è, nel racconto, l’unico personaggio che conosce il passato, il presente e prefigura il futuro della sua povera famiglia. Continua a leggere