35 opere per il varesotto (Varese n.2)
La proposta é di donare ai miei beneamati cittadini del varesotto 35 bozzetti selezionati dagli studi preparatori per le opere di arte pubblico-monumentale elaborate tra gli anni 70 e 80 del secolo scorso a CASTELNOVATE DI VIZZOLA TICINO, BUSTO ARSIZIO, LONATE POZZOLO e GAZZADA.
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Silvio Consadori, affreschi a Busto Arsizio
Incredibilmente in internet c’é pochissimo delle opere murali del maestro SILVIO CONSADORi e niente dei due affreschi che si trovano (o si trovavano qualche decina di anni fa) nel Palazzo delle Poste di Busto Arsizio.
Ci passavo spesso alle Poste di Busto Arsizio quando lavoravo nel locale Liceo Artístico, e tutte le volte ne uscivo sconsolato e demoralizzato…….
Succedeva 40 anni fa a Gorla Maggiore
Leggendo la notizia di una mostra del pittore GAETANO D’AURIA nella Galleria Farioli di Busto Arsizio il pensiero é andato immediatamente a una collettiva che facemmo esattamente 40 anni fa e, cercando tra le montagne di documenti e libri e cartacce qua, nel mio studio di Managua, ho finalmente e miracolosamente ritrovato il catalogo di quella mostra . Continua a leggere
“L’Ultima Cena di Gesú”, affresco e ceramica robbiana per Busto Arsizio
Nel 1982 ho lavorato ad alcuni studi e bozzetti per una Ultima Cena, da realizzare, se ben ricordo, nella Cappella sotterranea della Scuola Media Paritaria Don Carlo Costamagna di Busto Arsizio.
Ma mi posso anche sbagliare. Era comunque dalle parti del Viale Duca d’Aosta e il sacerdote a carico di quella Cappella mi era stato presentato dall’amico e collega Ugo Perini.
Pittura Murale: abc….
Una Pittura Murale NON è un quadro ingrandito e dipinto su un muro. La Pittura Murale è fondamentalmente un intervento pittorico su di una superficie architettonica e all’esterno, normalmente la Pittura Murale e la corrispondente architettura coinvolgono uno spazio urbano determinato. Perciò la progettazione di una opera Pittorica Murale deve partire obbligatoriamente dallo studio di questa architettura e di questo spazio urbano determinato, come dato fisico oggettivo dimostrabile.
Lì agiscono fondamentalmente due direttrici basilari che determineranno la struttura compositiva della Pittura Murale:
1)-l’architettura esistente che si proietta verso l’occhio dello spettatore, con i vuoti e i pieni (porte, finestre ecc.), le rientranze e sporgenze (nicchie, colonne ecc.) e, insomma tutti gli elementi e “accidenti” ……. e che suggeriscono la “RETE GEOMETRICA” della Pittura Murale che si realizzerà, cioè il tracciato di tutte le relazioni e interrelazioni geometriche piane suggerite dalla architettura esistente, che diventerà parte dello scheletro strutturale e costruttivo del dipinto.
2)- Lo spettatore mobile, che percorrendo uno spazio di fronte all’opera che verrà realizzata, proietta sulla superficie architettonica una serie infinita di coni ottici che provocano conseguentemente una serie infinita di deformazioni prospettiche, e l’analisi di questi movimenti suggerisce la “RETE POLIANGOLARE” strutturale di base della Pittura Murale. Continua a leggere