Scriveva Mario De Micheli parlando dell’arte nordamericana (La fuga degli dei, Ed.Vangelista 1989) :”L’informazione è stata in gran parte unilaterale….si è posto l’accento sui pittori dell’ultima generazione artistica, quella che è andata affermandosi nel dopoguerra, trascurando invece – o non tenendone affatto conto – salvo che in qualche rara occasione, la vicenda precedente, tutta l’esperienza ad esempio del periodo che va dal ’30 al ’45, a cui in letteratura corrispondono i romanzi di Dos Passos, Caldwell, Faulkner, Steinbeck.
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Quando David Alfaro Siqueiros fu frainteso e Jackson Pollock fu usato…
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