Santa Chiara d’Assisi era chiara. Io me la immagino così, chiara , come l’ha dipinta Simone Martini , chiara, serena e luminosa, che illumina l’intorno.
E anche se scura su fondo scuro, con qualche anno in più, come l’ha dipinta Piero della Francesca, mi piace ancora di più, con il suo sguardo e atteggiamento dolce, chiaro e luminoso…..anche se realmente i suoi tempi erano notturni e solcati dall’incubo mostruoso di papi e imperatori depravati e corrotti, che la fanno ancora più luminosa….è sicuramente stata illuminata dalla sua devota madre e da San Francesco e alla fine Santa Chiara ha brillato di luce propria.
Rivedere Piero della Francesca, ogni tanto, è una visiva e mentale boccata di ossigeno nella artificiosa, artificiale, contaminata, corrotta e babilonica panoramica dell’Arte e degli Artisti “contemporanei”. E rivedere “LA RESURREZIONE” di Piero è riscoprire le basi strutturali fondamentali di un linguaggio comune, nonchè la magia di un mestiere antico, elevato ai massimi livelli….. (entrambi oggi volgarmente disprezzati: sia il linguaggio della Pittura che il mestiere del Pittore)…..e, infine, la possibilità di purezza, pulizia, trasparenza, chiarezza, semplicità, comprensione…..
PIERO DELLA FRANCESCA a Monterchi di Arezzo