L’antipatia di Captain America

Se non sei alto, muscoloso, prestante, intelligente, se non salvi il mondo, se non sbagli mai, non sarai mai considerato un eroe, non avrai mai una ragazza e non avrai il rispetto dei tuoi compagni, amici o colleghi. Un messaggio chiaro, in pieno stile propagandistico, che è contenuto in Captain America. Certo, gli Stati Uniti sono ancora in guerra, ogni generazione americana ha la sua. Ma i tempi sono cambiati: gli eroi hanno tutti il loro lato umano, il punto debole (vedi X-Man, Spider-Man, Iron-Man). Questo nuovo film, appunto Capitan America, è sempre tratto da un fumetto della Marvel ed è davvero agghiacciante. Anche consideranto che il personaggio è nato proprio con un fine di propaganda militare.
Sembra di vedere i vecchi film western di serie B dove i cowboy erano i buoni senza macchia. Inoltre, nel film si prendono in giro i filmini di propaganda che facevano vedere nei cinema americani per reclutare soldati, senza accorgersi che tutta la storia sembra una propaganda militarista.
Anche i protagonisti non hanno spessore: l’eroe è un patriota che da sfigato, grazie a un siero, diventa bello e muscoloso. Il cattivo di turno, grazie a un siero sbagliato, diventa ancora più cattivo e brutto. Anche quest’ultimo, l’antagonista, che di solito nelle storie è il personaggio più affascinante (vedi il Magneto di X-Man), non ha alcuna motivazione o scopo per conquistare il mondo. Il protagonista, invece, difende tutto e tutti, a scapito della propria vita, senza spiegare perchè, senza alcuna debolezza, rasentando anche l’antipatia.
Lasciamo stare la storia d’amore e il finale che non emozionano e annoiano. Se volete proprio rimanere fino in fondo, nei titoli di coda arriva il trailer dei Vendicatori, il nuovo film con tutti gli ultimi eroi Marvel, in arrivo nei cinema l’anno prossimo. Speriamo con un’altra caratura, perchè Captain America ha fatto proprio cadere in basso il genere dei film tratti dai fumetti.