“Ora l’obiettivo è portare l’acqua in tutte le case”

«Per l’acquedotto di Haiti abbiamo raccolto 12 tonnellate di tappi». È ancora emozionato l’ingegnere Giuseppe Bertani quando racconta di come ha contribuito a realizzare l’acquedotto di Mare Rouge, dove operano due ex parroci di Abbiate Guazzone (Tradate, Varese), Don Giuseppe Noli e Don Mauro Brescianini. Bertani è il presidente del consorzio dei commercianti del centro commerciale del Campo Dei Fiori e ha coinvolto tutta la struttura nel progetto: «Nel 2009 ci fu l‘idea con Don Giuseppe, poi nel 2010 avevamo già fatto il sopralluogo – racconta -. Tutti i giorni i bambini e le donne dovevano fare quasi due chilometri a piedi per prendere l’acqua con le taniche: tempo che si toglieva allo studio e al lavoro. Attuare il progetto sembrava un’impresa impossibile, ma in tre anni siamo riusciti ad attuarla. Ma soprattutto lo abbiamo fatto nel modo migliore, coinvolgendo e impegnando la popolazione del luogo e raccogliendo finanziamenti su tutto il territorio varesino, come i tappi raccolti nel centro commerciale o con la raccolta punti dei clienti che in questo modo hanno contribuito a loro modo».

Bertani si è recato l’agosto scorso a Mare Rouge insieme al figlio 30enne che ha curato la progettazione acquedotto. Era presente all’accensione dell’impianto e non dimenticherà facilmente quanto ha visto: «Non si riesce ad attuare un lavoro così se non c’è condivisione. Mi rimarrà per sempre in mente quanto mi ha detto un anziano del posto quando abbiamo avviato il progetto: “Quando vedrò l’acqua a Mare Rouge potrò morire”. Ecco l’acqua c’è ma ora dovranno mantenerla, gestirla. La grande intuizione di Don Giuseppe non è quella di fare opere e assistenzialismo, ma quella di rendere consapevoli per persone di Mare Rouge, dare loro delle responsabilità, far capire che possono crescere con le loro forze. La vera impresa sarà gestire tutta la struttura».
Il progetto non è ancora finito: «Il problema è che il comitato che ha finito la costruzione dell’impianto, adesso deve occuparsi del mantenimento – spiega Bertani -. L’obiettivo è portare l’acqua in tutte le case. Ora esiste solo un centro di distribuzione. Il primo passo è fatto, ma c’è ancora molta strada da fare».

Un pensiero su ““Ora l’obiettivo è portare l’acqua in tutte le case”

  1. Sono rimasta molto felice per quello voi volontari fate ho visto il video siete stati straordinari per l’amore che ci mettete vi ammiro molto invece di farvi una bella vacanza aiutate gli altri quelli bisognosi
    complimenti ancora un saluto ammirato per voi ..

I commenti sono chiusi.