Al via il nuovo progetto “Un acquedotto per Haiti”

Schermata 2015-03-23 alle 14.55.31Inizia ufficialmente la seconda fase del progetto “Un acquedotto per Haiti”. L’associazione Filomondo ha annunciato la messa in campo della raccolta fondi per permettere l’ampliamento dell’acquedotto nelle diverse frazioni di Mare Rouge. Ma anche di potenziare l’afflusso  all’acquedotto principale.

La prima fase del progetto, attuata negli anni scorsi con il coinvolgimento di numerosi volontari italiani, ha permesso di costruire un acquedotto che portasse l’acqua nel centro del paese e in altri quattro punti. Questo ha consentito a numerosi abitanti, soprattutto bambini, di poter evitare tutti i giorni ore di cammino, permettendo così lo sviluppo dell’istruzione. Il tutto è stato seguito sia dai volontari dell’associazione che da i volontari vicini alla parrocchia, dove ancora oggi c’è don Mauro Brescianini, ex parroco di Abbiate Guazzone (Varese).  Continua a leggere

FOTO – L’altra faccia di “bambini e taniche”

IMG_6030A vedere i bambini con le taniche non ci si abitua, ne abbiamo già parlato. È un loro compito e si è modificato con l’arrivo dell’acquedotto. Fanno meno strada e hanno tempo per andare a scuola. Ma c’è un risvolto che si comprende stando a Mare Rouge per qualche giorno. Durante una delle ultime passeggiate per il paese, ho assistito alle scene che vedete nelle foto, scattate nei pressi di una sorgente presente in una frazione dove non c’è l’acquedotto: bambini che giocano insieme per andare a prendere l’acqua, si bagnano, parlano, si rincorrono, giocano, ci prendono in giro, anche con le taniche piene. Anche se arrivano da lontano. Continua a leggere

FOTO – Sulla strada per la “vecchia” sorgente d’acqua

IMG_6028La passeggiata per andare alla “vecchia” fonte è durata quasi tutta la mattina. Abbiamo percorso la stessa strada che facevano i bambini di notte o all’alba, prima della costruzione dell’acquedotto. Una grande opera che ha letteralmente cambiato le abitudini di 16 mila persone.
Tanti fanno ancora questo percorso, sono coloro che vivono più vicino alla sorgente, ma in molti altri posti periferici di Mare Rouge la situazione non è cambiata. Il tragitto si è accorciato, ma i bambini fanno ancora ore di cammino per andare a prendere l’acqua. Il progetto deve ancora crescere. Nelle foto le immagini di questo piccolo viaggio, una volta compiuto tutti i giorni dalla popolazione. Continua a leggere

Il “miracolo” dell’acqua potabile che va in salita

IMG_5934Una grande opera è un servizio che cambia la vita delle persone. È quello che è accaduto a Mare Rouge esattamente un anno fa, quando è stato aperto l’acquedotto che oggi fornisce l’acqua potabile a circa 16mila persone, in quattro diversi punti di distribuzione (di cui ho scritto l’altro giorno).
Questa mattina sono andato con Leon Nocles, l’ingegnere di Mare Rouge che ha coordinato i lavori, alla scoperta di questa “grande opera”, dalla fonte fino al punto di raccolta in centro al paese. La sorgente si trova a 1,3 chilometri dal centro, con un dislivello di 200 metri. «Mentre si lavorava a stendere i tubi che dovevano portare in alto l’acqua – racconta Leon -, la gente del posto ci prendeva anche in giro. Dicevano che l’acqua non può andare in alto, ma solo in basso. Sostenevano che eravamo matti».

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FOTO – Taniche, muli e carriole. I volti dell’acquedotto

IMG_4956Tutti i giorni i quattro punti di distribuzione dell’acqua potabile di Mare Rouge rimangono aperti per sei ore. Sono stati costruiti su iniziativa della Parrocchia di Sant’Anna, grazie alla collaborazione tra i volontari varesini e le persone di Mare Rouge. Dopo un anno dall’apertura dell’acquedotto, il comitato locale che lo gestisce ha dovuto regolamentare la distribuzione, in modo che ci sia acqua per tutti. Si riducono i tempi a piedi con le taniche, per gli abitanti è una rivoluzione, ma ci sono comunque molte persone che devono fare lunghi tragitti a piedi. In questo foto, un pomeriggio tra i quattro punti di distribuzione.  Continua a leggere

In coda per l’acqua potabile, tutti i giorni

IMG_4125L’attività quotidiana principale a Mare Rouge è andare a prendere l’acqua potabile. E per evitare inutili liti e discussioni il comitato che gestisce la distribuzione ha dovuto organizzare orari e controlli. 
Nelle case non ci sono rubinetti, ma solo tanche e secchi, più o meno grandi. È acqua che viene usata solo per bere o preparare da mangiare.  Continua a leggere

FOTO – La pioggia cambia il volto di Mare Rouge

IMG_5454La pioggia ha portato un po’ di allegria. Purtroppo è durata solo poche ore, ma tanto è bastato per cambiare faccia al paese e portare un nuovo sorriso sui volti delle persone di Mare Rouge. Il panorama cambia letteralmente con la terra arida che diventa rossa e compatta, mentre tutto il resto intorno diventa come un gioco, soprattutto per i bambini, dalle grondaie alle pozzanghere. Ecco le foto scattate durante questo vero evento.  Continua a leggere

Piove! Via le scarpe

IMG_5459A piedi nudi nell’acqua, per assaporarla, per sentirla. Finalmente è arrivata la pioggia. Dopo più di un mese un temporale passeggero di qualche ora ha letteralmente cambiato il volto di Mare Rouge, del panorama ma soprattutto delle persone. Anche per noi, nella casa parrocchiale, dove si stava razionando l’acqua per lavarsi. La popolazione l’aspettava soprattutto per i campi, per quella terra ormai troppo arida dove anche le poche coltivazioni di caffè e di patate stavano soffrendo. 
Sono uscito a fare un giro per vedere sotto l’acqua intorno a me. Non nascondo il piacere di sentire l’acqua sulla pelle. E il pensiero mi è andato a quante cisterne ci vorrebbero per tenere più tempo più acqua possibile. Una strada impraticabile. Continua a leggere

Bambini e taniche

IMG_4480Sono tanti i bambini in giro con le taniche, a volte vuote, a volte piene. Escono di casa e vanno a prendere l’acqua alla fonte. Se sono fortunati vivono vicino al centro di Mare Rouge dove da un anno è entrato in funzione l’acquedotto con quattro punti di distribuzione.
I meno fortunati, invece, hanno molto cammino da fare. Questa foto è stata scattata sulla strada che dal centro porta a Damè, a circa mezz’ora dalla fonte. Stavo tornando dall’ambulatorio a piedi in direzione opposta alla sua.
Le taniche sono piene e il bambino, che sembra non abbia più di cinque anni, ha appena fatto una pausa appoggiandole a terra. Sono le 11 del mattino, il sole è quasi a picco, e quelle che porta sono due bidoncini da circa 1 e 3 litri. Pieni. Non so quanta strada avesse da fare ancora.