Fino a qualche anno fa, dovevo incrociare le dita e sperare di poter vedere una pubblicità di un videogioco alla televisione: correvano gli anni 2000 e sapere che la Coca Cola America aveva uno spot con Final Fantasy, mi faceva rosicare. Grazie a Iddio, le cose sono cambiate: ora sono i videogiochi che ispirano i film, le pubblicità televisive si sprecano e anche mia mamma gioca con la Nintendo Wii.
Ci sono però degli angoli oscuri di questo mondo che è difficile far accoppiare, ma grazie sempre al buon Iddio, cè chi ci sta provando.
A Cassano Magnago è aperto dal 30 Giugno 2012 Kart1, uno stupendo kartodronomo di nuova concezione e ricco di tencologia. Ho avuto la possibilità di provarlo in un piccolo evento dedicato ai giornalisti/blogger organizzato dall’agenzia che li segue.
Che cosa centra con i videogiochi?
Domanda più che lecita: la stessa domanda l’ho posta a Davide Ravazzani e Franco Colombo, i due soci che hanno avuto l’idea di questo Kartodromo innovativo.
Oltre alla classica modalità di gara, come il cronometro o il GP, viene accompagnata l’innovativa modalità “Game“.
Il funzionamento alla base è molto semplice: non importa arrivare primi ma importa fare punti, anzi, più punti degli altri. Come fare punti? Qui entra in gioco la tecnologia e la “magia” di questo posto. Sopra la pista sono montati 13 proiettori che sparano a terra dei simboli colorati in determinati punti: a disposizione cè il Teschio, la Stella e il Punto di Domanda. Come è lecito aspettarsi il Teschio toglie punti, la Stella ne aggiunge e il Punto di domanda potrebbe fare sia l’uno che l’altro. Per attivarli è sufficiente passare sopra con il proprio Kart sul simbolo visibile a terra che le telecamere stanno sparando.
Il bello dell’idea, mi spiega Franco Colombo, è che i simboli cambiano in modo dinamico tra un’utilizzo e l’altro dello stesso simbolo passa qualche secondo obbligando i piloti ad utilizzare l’astuzia, oltre all’abilità al volante.
Bambini e Zero Emissioni
Nota positiva di Kart1 è la presenza di mezzi elettrici con emissioni zero, senza però precludere la velocità in pista. I Kart sono molto veloci e autogestiti, vale a dire che la velocità massima si setterà automaticamente in base alla vostra bravura in pista, per permettere anche a chi non è particolarmente capace, di divertirsi. Avete bambini? no problema, grazie a Kart più piccini che permetteranno ai giovani frugoletti di girare indisturbati sotto il vigile controllo dei genitori dalla postazione a vetri sprastante.
Cosa ci aspetta il futuro
Quello che ho visto è uno squarcio nel futuro: Kart1 è il primo Kartodromo che offre questa tecnologia, ma il futuro sembra essere ancora più tecnologico. Durante la piccola conferenza stampa ci viene spiegato che le aziende collaboratrici di Kart1 stanno sviluppando e testando particolari sistemi di telecamere e telemetrie che permetteranno non solo di aumentare esponenzialmente l’esperienza in modalità Game, ma offiranno ai piloti il video scaricabile da web delle proprie performance grazie ad un sapiente montaggio automatico. Un’occhio di riguardo verrà dato anche a chi accompagna i piloti che, tipicamente, si annoiano non potendo/volendo gareggiare: grazie ad un sistema di “fucili virtuali” si darà la possibilità di rallentare e/o abbassare il punteggio degli aversari coinvolgendoli quindi a 360°. Davide Ravazzani ci spiega che sono tutte bellissime idee in fase di sperimentazione e che che verranno implementate entro la fine del 2013.
L’idea è molto buona, Davide e Franco stanno costruendo un Kartodromo 2.0 e Kart1 è attualmente l’unico nel suo genere: da provare.
Luca Loco Locorotondo