Natural born gamers: il primo incontro

sega-master-system

Il Natale del 1989 rimarrà sempre nella mia memoria come il Natale più bello della mia vita. Era il 23 dicembre, io avevo 9 anni ormai, non credevo più a babbo Natale e non avevo ancora deciso cosa farmi regalare dai miei genitori. A quel tempo i centri commerciali non erano concepiti come oggi. Non esistevano le mega strutture piene di negozi. Gli acquisti di Natale si facevano nelle grandi catene di supermercati come la (gloriosa) Standa. Avevamo girato in lungo e in largo per tutto il giorno per trovare qualcosa che mi potesse piacere e, proprio quando avevo perso le speranze ecco che si presentò davanti ai miei occhi l’oggetto dei miei desideri. Ricordo che c’era uno stand proprio nel mezzo del corridoio principale del supermercato.

rampage

Un piccolo televisore a tubo catodico posizionato su un banchetto trasmetteva senza sosta le immagini di “Rampage”(uno dei titoli entrato nella storia dei videogame). Era lo stand di “Sega” dove veniva presentata e venduta la console “Sega Master System” che in quegli anni si contrapponeva al già vendutissimo “Nintendo” (chi si ricorda la pubblicità interpretata da un giovanissimo Lorenzo Jovanotti?). Rimasi estasiato da quelle immagini e dall’idea di poter portare a casa ciò che avevo visto solo in sala giochi. Guardai mio papà e dissi ” voglio quello” come se fosse l’ultima cosa che gli avrei chiesto. La ragazza che era allo stand spiego il funzionamento della console e ci consigliò un gioco da abbinare all’acquisto. Il titolo che acquistammo insieme alla console era “Rastan” (forse non sarà famoso come Rampage ma è stato uno dei giochi più divertenti a cui sono più affezionato).

Con la gioia negli occhi sono tornato a casa sperando che il giorno di Natale arrivasse in fretta. Da quel giorno la mia vita non è più stata la stessa.

Il Master System era una “scatola” rettangolare nera con parti rosse. Al centro vi era una fessura per le cassette o “mega cartige”. La console si collegava alla tv attraverso il cavo dell’antenna. Ricordo che c’era un interruttore che permetteva di passare da tv a videogioco e viceversa e che bisognava trovare il canale dove era posizionato il segnale per poter giocare. All’interno della console erano compresi anche 2 giochi: uno di moto (Hang-on) e un labirinto.

rastan

Rastan era un Barbaro (molto simile a Conan) che, con lo scopo di salvare una principessa (mi sembra una storia già sentita) doveva attraversare mondi infestati da mostri mitologici armato solo della sua spada e di eventuali armi magiche trovate sul suo cammino (potrebbe essere considerato come il nonno pixelloso di God of War) il tutto con un sottofondo delle tipiche musichette midi. Il barbaro aveva solo 3 vite e quando perdevi quelle dovevi ricominciare dall’inizio (perchè non esistevano ancora le memory card). A distanza di tanti anni e di tante generazioni di console, nessun gioco, anche con la definizione stellare, mi ha dato tanto quanto questo.

Morfeus

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2 risposte a Natural born gamers: il primo incontro

  1. Marcowelt scrive:

    Ciao,

    mi hai toccato nel cuore

    anche io ho avuto la tua stessa storia.

    Regalo di natale SEGA MASTER SYSTEM con RASTAN

    tuttoggi il gioco più divertente che mi ha appassionato

    alla faccia di tutti gli studi di oggi di longevità, multiplayer e altro….

    W RASTAN E LA SUA SPADA INFUOCATA!!!!!

  2. Morfeus scrive:

    Ciao Marcowelt,

    grazie del tuo commento. Sono molto contento che il mio articolo ti abbia portato alla mente dei bei ricordi. Rastan è uno dei giochi che ho amato di più (il primo gioco non si scorda mai). Continua a seguirci….

    Morfeus

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