MadWorld, violenza targata Sega

logoProbabilmente chi legge è l’allegro possessore di una Nintendo Wii. Probabilmente, caro lettore, sarai il fiero possessore di giochi del calibro di Cooking Mama, MarioKart e un capitolo della sterminata serie dei Pokemon. Probabilmente, tu che leggi, avrai un’età compresa tra i 12 e i 18 anni. Se però sei un giovane ragazzo maggiorenne possessore anche di altre console diversamente colorate, è facile che apprezzerai questo capitolo sanguinolento targato Sega ed esclusiva per Wii: la domanda non è “perchè?”, ma è “credevi che non ci fossero titoli violenti per Wii?”

MadWorld, questo il nome, si posiziona in quella cerchia di titoli un pò di nicchia ma che alla vista di tutti appare molto divertente: parolacce, sangue, violenza e molta (moltissima) fantasia sono gli ingredienti di questo videogioco. Impersonifichiamo Jack, un’ energumeno armato di motosega il cui obiettivo è sopravvivere offrendo i più svariati metodi di morte ai propri avversari. Parlo di combo esilaranti come candelabri (più di uno) conficcati in faccia, copertoni di pneumatici e muri dentati che se adeguatamente sfruttati renderanno il vostro schermo interamente rosso sangue. Tutte le vostre partite saranno condite da un’esilarante commento di due imbecilli che, come in una partita di Texas Hold em, renderanno partecipi dei vostri omicidi gli spettatori di questo macabro show televisivo, perchè è proprio questo il “movente” che vi porta a uccidere qualsiasi cosa si muova: lo spettacolo. Più gli omicidi fatti saranno spettacolari e divertenti, più punti otterrete.

Graficamente non eccelso, rimarrete stupefatti dalla decisione di sega di utilizzare soltanto il bianco e il nero per rappresentare le immagini a schermo, con una altissima dose di rosso sangue nelle scene sanguinolente; se avete visto il film “Sin City” sono sicuro che capirete di cosa parlo. Il comparto audio e la colonna sonora sono accezionali: ballerete sui vostri piedi a suon di motoseghe e pugni in faccia.

Il divertimento è però inversamente proporzionale alla longevità del titolo, che vede una conclusione dopo appena 5 ore di gioco: un pò pochine. Inutile l’inserimento di un multiplayer poco vario che non sfrutta a dovere una così gustosa idea.

Madworld non andrà sicuramente fra i titoli dell’anno, ma si tratta comunque di un capitolo molto interessante da provare. Sega ha anche dichiarato di volerne fare una serie.

Locorotondo Luca
Consulente Informatico Locotek
Speaker Radiofonico (Loco) Fanbit

Questa voce è stata pubblicata in news e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.