Un’estate calda per Playstation3

Nel momento in cui scrivo, qui fuori da casa mia ci sono circa 30 gradi; l’afa è insopportabile, e della rinfrescata che ci era stata promessa non v’è traccia alcuna. Non posso lamentarmi, però: c’è chi sta decisamente peggio di me. Se la mia è un’estate calda, quella di Playstation3 è addirittura bollente.

Procedo ad un rapidissimo riassunto degli eventi: voi leggetevi le prossime righe immaginandovi in sottofondo la musichetta di Benny Hill, che mi crea l’atmosfera adatta.

La temperatura è iniziata a salire quando è divenuta di pubblico dominio la notizia che il prossimo Metal Gear sarà multipiattaforma (…mi chiedo su quanti dischi uscirà per Xbox360, e lo aspetto su Nintendo DS); poi ci si è messa Ubisoft, con la dichiarazione che il prossimo Splinter Cell (Conviction) NON uscirà su PS3; il fatto che Ghostbusters: il videogioco sia uscito su PS3 in una versione depotenziata rispetto a quella Xbox360 (per problemi di ram, pare) ha rincarognito i sonari e impennato ulteriormente l’afa in casa Sony; infine ecco la sparata di Activision-Blizzard (hai detto niente), che minaccia di abbandonare lo sviluppo su PS3 qualora Sony non diminuisca il prezzo della sua console. Fine del riassunto, temperatura percepita (direi) 40° all’ombra.

C’è da preoccuparsi? Se fossi un sonaro, sinceramente, mi guarderei le spalle e mi preparerei al più imponente periodo di “console war” della storia: sicuramente la situazione porterà ad un’alzata di cresta degli utenti Xbox360 (io che non lo sono ho già una cresta alta così!).

Se fossi un sonaro, sinceramente, non mi preoccuperei tanto dei 30 gradi che ci sono fuori, per strada. Mi preoccuperei dei 40° all’ombra che ci sono nel mio salotto, accanto alla TV, dove ho posizionato la mia fiammante (mai termine fu più adatto) Playstation3.

Sempavor
Fanbit

Informazioni su Sempavor

Gerardo Sempavor, personaggio leggendario della storia del Portogallo. Di proibite origini nobili, Sempavor decise ben presto di abbandonare agi e ricchezze, e si mise in viaggio verso il sud del paese, allora occupato, alla ricerca di avventure e...bottino. Resta impressa nella memoria collettiva la riconquista della città di Evora (1165). Oggi si occupa di videogiochi e buon cibo.
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