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Scegliere l’hosting per realizzare un sito web economico
Nella prima parte di questa mini guida, hai letto quali sono, a mio avviso, i migliori cms per realizzare un sito web economico e come essi vengono indicizzati spontaneamente dai motori di ricerca; oggi affronterò l’argomento hosting.
Sai bene, se leggi abitudinalmente questo blog, che a me piace usare un linguaggio semplice e se non è possibile fare diversamente, spiegare il significato di ogni cosa che scrivo.
Cosa significa Hosting ?
Deriva dal verbo inglese To host che significa conservare oppure ospitare; in ambito informatico si riferisce al servizio necessario per ospitare un sito su un Server [ computer ] connesso alla rete Internet.
In poche parole, se vuoi fare un sito, dovrai trovare un fornitore di servizi di connessione a Internet, dove abbonarti e caricare il tuo sito.
Sto scrivendo dei posts per spiegarti come realizzare un sito web economico, tuttavia, se c’è un elemento su cui non dovresti “fare economia” è proprio l’hosting; ovviamente tutto questo dipende anche dal tipo di progetto.
Se vuoi fare un sito amatoriale, puoi scegliere un servizio di hosting gratuito, in genere offerto dagli Internet Provider, come servizio elementare, in previsione di un passaggio a quello a pagamento.
Se invece, il sito è quello della tua azienda oppure del tuo negozio o della tua attività professionale, la scelta dovrebbe essere molto più occulata.
Se vai su Google e cerchi servizi Hosting, troverai in prima pagina, offerte a partire da poco più di 10 Euro l’anno.
Come realizzare un sito web economico
Realizzare un sito web economico, ancora oggi, è la principale preoccupazione di moltissime aziende.
Per carità, un’esigenza legittima, a nessuno piace ne tanto meno dovrebbe sperperare denaro, tuttavia ci sono delle caratteristiche minime che un sito deve avere e di cui si dovrebbe tener conto, per evitare di spendere soldi innutilmente.
Sto per scrivere una serie di post, per spiegarti come realizzare un sito web economico, ideale per coloro che vogliono comunque garantirsi dei risultati e una presenza professionale su Internet, pur avendo un budget economico limitato; negozi, professionisti, piccole medie imprese…
A piccoli passi imparerai, come fare un buon sito senza svenarti, come dargli una ragionevole visibilità, come utilizzarlo per migliorare i tuoi affari.
Un sito moderno non può prescindere da due caratteristiche indispensabili:
- Non deve porre barriere ai motori di ricerca;
- Deve essere facilmente aggiornabile da persone che non sono dei tecnici.
Ci sono dei cms, assolutamente gratuiti ( tecnicamente si dice Open Source ) che hanno queste due importanti caratteristiche; personalmente ti suggerisco: WordPress oppure Joomla.
Come deve essere fatto un buon sito
Nel post dal titolo fare commercio con la generazione digitale ho suggerito ai commercianti e/o ai piccoli imprenditori di adottare una strategia bidirezionale per le loro attività di marketing su Internet, alla base delle quali c’è la realizzazione di un buon sito.
A questo punto la domanda nasce spontanea, come deve essere fatto un buon sito ?
Senza dilungarmi, su questo argomento si potrebbero infatti scrivere decine di post, oggi rispondo scrivendo alcune semplici regole necessarie a mio parere per realizzare un buon sito, in futuro scriverò dei post più dettagliati per approfondire questi argomenti.
Fare un sito per gli utenti è probabilmente la regola più importante, troppo spesso invece mi viene chiesto il contrario.
Il sito deve piacere all’amministratore e all’autore, ma deve piacere soprattutto ai navigatori, solo in questo modo essi lo navigheranno e cercheranno di fruire dei servizi offerti oppure di mettersi in contatto con la tua azienda.
Scegli sempre una grafica sobria e adatta al target dei tuoi più probabili visitatori/clienti.
E’ palese che il sito Web di un fiorista non può essere lo stesso di un Pub oppure di uno studio legale; prima ancora di cercare l’agenzia oppure il webmaster a cui ordinare il tuo nuovo sito, visita altri siti della tua nicchia prendendo spunto da questi, con l’obiettivo di realizzare un nuovo sito con le loro migliori caratteristiche e perchè no aggiungendone altre.
Fare commercio con la generazione digitale
Molte delle griffes più blasonate stanno investendo con buoni ritorni sull’e-commerce e sui new media, riuscendo a compensare la perdita di fatturato nella rete commerciale tradizionale ed a raggiungere i clienti più giovani.
Frida Giannini Direttore Creativo di Gucci, responsabile del sito web aziendale visitato da 2 milioni di visitatori (Usa in testa, poi Cina) al mese, li definisce gli «young in mind», ovvero la generazione digitale.
Questo paragrafo è tratto da uno dei tanti articoli che sempre più spesso e con crescente attenzione leggo su Internet.
Alla fine ogni volta mi chiedo questo trend quale tipo d’incidenza avrà sui negozi tradizionali e quali contromisure i commercianti potranno adottare per restare al passo con i tempi.
Le vendite On Line stanno crescendo, anche nel 2009, senza tediarti con le statistiche, si sono registrati grandi fatturati, questi ottimistici risultati però, se sei un commerciante, non devono farti pensare che fare E Commerce sia facile e alla portata di tutti.
Ci sono dei vantaggi, più sotto vedremo quali, ma anche grossi pericoli !
Gucci è solo uno dei grandi Marchi che hanno scelto questa strada, i commercianti che sceglieranno di vendere on line in futuro potrebbe scontrarsi con dei competitors che sarebbero per un piccolo negozio una sorta di invincibile corazzata, sia dal punto di vista finanziario che dell’iimagine e del brand.
Le associazioni di categoria che dovrebbero guidare i loro associati, spesso/sempre non hanno a loro volta una guida lasciandoli così in balia di sedicenti agenzie senza scrupoli; ricordati che per vendere on line non basta avere una vetrina realizzata con os commerce o qualunque altro cms di questo genere, serve prima di tutto un progetto.
Cosa fare ?
Come organizzare le tue attività On line, ottimizzando il lavoro Off line
Esci dalla rete per organizzare le tue attività in rete.
Da qualche tempo, più o meno dalla scorsa primavera, ho deciso di dare una svolta alla mia vita.
Ho immaginato la mia esistenza come se fosse un albero, con tanti rami, ho pensato, ognuno di essi è una parte di me.
Poi ho cominciato a farmi delle domande; quali sono quelli più importanti ? Ci sono dei rami secchi ?
Le risposte sono state:
● I più importanti sono: la mia famiglia, la salute, il lavoro;
● I rami secchi, tutti quelli che possono in qualche modo, rubare linfa e luminosità ai tre rami principali.
Alcuni di essi li ho già tagliati, altri li ho potati, ce ne sono degli altri, però mi sto attrezzando per farlo.
In questa attività di cura e pulizia dell’albero della mia esistenza, ho capito che in questo momento il
mio peggior nemico è il tempo, invece esso dovrebbe essere il mio più importante alleato !
Ho pensato devo ottimizzare il tempo ! Come posso fare ?
Computer ? Naaaaaaaa, lavoro con i computer dal 1979, vanno bene se sai organizzare e programmare
il loro lavoro, però non esiste un computer capace di organizzare e programmare la nostra vita, tu ne
hai già visto uno ?