La domanda del titolo di questo post è una di quelle che ci viene più volte proposta. Altrettanto spesso ci viene chiesto "quanto costa al kW un vostro impianto?". Se da una parte queste domande ci indicano una competenza sempre più diffusa, dall'altro ci spingono a fare chiarezza sui costi e sulle variabili che li determinano.
Lo stimolo viene dal commento ricevuto in merito al post sull’efficacia della tecnologia fotovoltaica.
Ci scrive Meccbell:
"Le cifre esposte sembrano accattivanti, però, scusate, se non dite quanto costa l'impianto chiavi in mano (pannelli+elettronica+batterie+cablaggi+lavori vari per installazione) non è possibile fare una valutazione corretta.
Anche perchè in 20 anni di cose ne possono succedere tante, da eventuali guasti più o meno gravi, fino ad eventi atmosferici altrettanto drammatici. Tutte cose che devono entrare nel calcolo del costo totale. Senza contare poi il discorso finanziario."
Questo commento, oltre a confermare la citata competenza dei nostri lettori, ci spinge a dare delle spiegazioni specifiche, anche se, ad essere sinceri, siamo sempre restii a dare un’indicazione di prezzi. Il costo di un impianto è funzione di molte variabili che ci impediscono di esprimere un prezzo “a listino” e costante. I costi sono sempre funzione dello specifico caso, domestico o aziendale che sia. Per questo il messaggio che vogliamo dare chiaro è che non è possibile stabilire con precisione e a priori il costo di un impianto fotovoltaico, ma che la cosa migliore è richiedere a noi una consulenza e un'analisi.
Andando con ordine: il costo dell’installazione. Quanto costa, quindi, un impianto al kW? La domanda è pertinente, ma può essere fuorviante e fa sembrare un impianto fotovoltaico più simile all’acquisto di chili di watt che a una soluzione tecnologico/ingegneristica complessa e da studiarsi secondo le specifiche esigenze.
Per dare un’idea il costo di un impianto da 1 kWp potrebbe aggirarsi intorno agli 8mila euro chiavi in mano (più IVA al 10%), ma occorre specificare alcune questioni. E’ importante sottolineare che il prezzo che indichiamo, non può essere considerato valido in assoluto. Sul prezzo incidono infatti altri aspetti legati al singolo caso, azienda o casa che sia. Questi fattori, che possono incidere sul prezzo, sono la conformazione della falda del tetto, la scelta di moduli fotovoltaici ad hoc per il tipo di tetto, esposizione, l’ inclinazione del tetto, la collocazione dei quadri elettrici. Questi fattori, che sono legati a come è costruito l’immobile dove andiamo a installare un impianto, sono in grado di produrre una variazione dei costi che è impossibile valutare a priori.
Aggiungiamo una valutazione importante: se si richiede l’installazione di un impianto da 2 kWp, cioè il doppio di quello per il quale abbiamo ipotizzato il costo, il prezzo chiavi in mano NON raddoppia. E questo perché alcuni costi rimangono fissi, tipo la squadra di installatori, i cablaggi, il quadro elettrico e altri ancora.
Un impianto da 2 kWp potrebbe quindi aggirarsi intorno ai 13/14mila euro chiavi in mano (più IVA al 10%), con un costo di circa 5/6 mila euro per il kW aggiuntivo installato. Queste economie di scala sono valide al crescere di ogni kW installato,ma è del tutto evidente che impianti più corposi hanno costi iniziali più alti.
Per quanto invece riguarda le rotture e l’usura dell’impianto:
a) il componente delicato, come già scritto, è l’inverter. E’ infatti l’unico elemento che si può rompere, ma dipende da dove viene collocato. Se lo si installa in solaio dove d’estate ci sono 60 gradi e d’inverno –10 è normale aspettarsi che possa rompersi. La soluzione è collocarlo in ambienti con temperatura omogenea. In questi casi l’inverter è costruito per durare fino a 20 anni. Sta dunque alla perizia e alla correttezza dell’installatore valutare la miglior soluzione di posizionamento.
Oggi la sostituzione dell’inverter richiede una spesa di 1000/1500 euro.
b) Le intemperie: anche questo può essere un problema, ma sono in aumento le assicurazioni sugli impianti. Queste richiedono una spesa in funzione della potenza installata. Oggi siamo nell’ordine dei 100 euro/anno.
c) Da un punto di vista del costo dell’energia (senza considerare il fatto che chi oggi possiede un impianto fotovoltaico accede alle agevolazioni del conto energia e allo scambio sul posto) non ha molto senso pensare a un costo dell’energia che rimanga costante o che si riduca. Giriamo quindi la domanda: quante vale l’autoprodursi l’energia riuscendo a contenere quasi totalmente o ad annullare le spese per l’acquisto di energia dalla rete nazionale?
Definite queste ipotesi di prezzo si comprende immediatamente, rispetto ai risparmi e all'accesso al conto energia che abbiamo spiegato in post precedenti, come il rientro completo dall'investimento avvenga in 8/10 anni, mentre il guadagno ottenuto tramite il conto energia prosegue per altre 10/12 anni (il GSE eroga il conto energia per 20 anni) e i vantaggi in bolletta potenzialmente per sempre, ma sicuramente, con le accortezze dovute, almeno per altri 15/17 anni ovvero la durata minima che possiamo stabilire per un impianto fotovoltaico, cioè 25 anni.