C1 – Tra sacro, profano e una mamma influencer

Domenica c’è stata la Cresima di mia nipote Ilaria. C’era anche il Vescovo di Lugano, che è una persona di grandissima cultura e profondissima fede, che ha intrattenuto e allietato tutti i presenti con un’omelia di un paio d’ore: siamo entrati in chiesa che era il primo pomeriggio e siamo usciti a tarda sera!

Ho visto genitori chiamare i ristoranti per chiedere se era possibile allestire un catering nel piazzale antistante alla chiesa, e nonni risvegliarsi smarriti, come succede a quelli che si addormentano sul tram e si risvegliano al capolinea, distante settanta chilometri da casa. Anch’io non credo di essermi ancora ripreso completamente, tant’è che questo articolo ha rischiato di uscire con colpevole ritardo.

A causa della suddetta Cresima, questo fine settimana ho avuto poco tempo per seguire il calcio giocato, e quindi l’analisi di questa giornata di campionato sarà condensata in una fredda cronaca dei risultati, e poco più.

Visto che l’omelia del Vescovo ha già occupato parecchie delle ore che mi restano da vivere su questa Terra, non vorrei dilungarmi troppo, ma c’è ancora un argomento che vorrei trattare: mia madre è una influencer! Mia madre è una classifica casalinga di quasi ottant’anni, che fino a poco più di un anno fa faceva fatica a mandarmi un SMS. Poi la svolta! Si è comprata uno smartphone, ha imparato ad usare WhatsApp, e poi le mie sorelle le hanno creato un profilo Facebook. Dopo un anno mia madre utilizza Facebook meglio di me (tant’è che penso che le darò da gestire le pagine Facebook e Instagram della mia squadra di calcio, il PV United), e ormai è praticamente diventata una influencer. Non mi stupirei se prima o poi leggessi un suo commento sul caso CR7 o sui concorrenti del Grande Fratello.

Torniamo un passo indietro, alla Cresima di mia nipote. Come consuetudine ai giorni nostri, ad ogni evento di questo tipo (battesimi, comunioni, cresime, matrimoni e funerali) seguono 74327 foto scattata con i nostri cellulari, che andranno ad invadere i social. Anch’io, per quanto mi riguarda, ho scattato 74327 foto e selfie, e una di queste l’ho utilizzata come immagine del mio profilo Facebook (non la cambiavo da un anno e mezzo, dalle mie vacanze in Sardegna nell’estate 2017). Dopo pochi secondi mi arriva un messaggio su WhatsApp: “la tua foto non mi piace, non sei venuto bene. Cambiala”. Ovviamente era mia madre! (Visto che non mi affido agli influencer, la mia immagine è rimasta quella. Fattene una ragione mamma! Ma credo di aver già perso l’amicizia di parecchi conoscenti. Che mia madre avesse ragione?)

Ma veniamo al calcio.

Il primo incontro della giornata si è giocato in quel di Grantola venerdì sera (la mia personale visione delle partite giocate il venerdì sera, che rubano i soldi ai bar, la esprimerò più avanti, quando mi toccherà giocarne una). Dopo la prima vittoria in campionato l’Hellas Cunardo/B viene fermato sul 4 a 4 dall’Or. Pino Tronzano, che pare essere partito con la marcia inserita sulla pareggite. Sempre venerdì sera il derby tra 3B Bogno e Or. Malgesso, con i giovani malgessesi che incappano in un’altra sconfitta, mentre Anselmi e compagni rialzano la testa dopo lo scivolone nella prima di campionato (4 a 3 il risultato finale).

L’unica partita del sabato si gioca sul campo di Voltorre, dove si registra l’esordio in campionato, con vittoria, del CSI Rancio, che batte per 3 a 2 i padroni di casa del Torre di Velate.

Le due gare della domenica vedono in campo il CP Gavirate contro l’Or. Laveno Mombello (5 a 3) e il PV United, che ospita lo Spes Or. Gemonio (1 a 1).

I gaviratesi si dimostrano una macchina da gol, rifilandone 5 ai malcapitati lavenesi, anche se dimostrano ancora delle incertezze in fase difensiva. Pessimo inizio di campionato invece per i ragazzi di Laveno. Pare che le rivelazioni dello scorso campionato, Or. Malgesso e Or. Laveno Mombello per l’appunto, in questo inizio di campionato abbiamo trovato più difficoltà di quanto ci si potesse aspettare. Difficoltà che continua ad avere anche il PV United, soprattutto a causa dei numerosi errori in fase realizzativa. Se settimana scorsa avevamo lasciato i valdumentini sconfitti a causa di cinque scellerati minuti finali, questa settimana riescono per lo meno a portare a casa un punto pur subendo il gol della rimonta a ridosso dello scadere del tempo regolamentare con gli avversari in sei a causa dell’espulsione del portiere avvenuta pochi istanti prima.

Riposa il CSI Brinzio “il Borgo”.

PS. Spero che questo articolo non venga mai letto da mia madre, ma so già che questo mio desiderio non si avvererà.  Mamma, giuro che non ti sto prendendo in giro, e comunque non sarebbe mia intenzione: sono quelli della Gazzetta del CSI, che mi obbligano a scrivere queste cose. Tu non sei una influencer! A me nemmeno piacciono gli influencer, quelli che ti dicono cosa fare, cosa pensare, e cosa seguire.

Concludo con un suggerimento per tutti. Seguite le pagine Facebook e Instagram del PV United. Le gestisco io, ma mi hanno fatto giurare di non scrivere stupidate, quindi lì trovate solo cose sul calcio.

Gianni Mignani

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