Sentiamo il racconto di un amico che, anche se un po’ per caso, è riuscito ad aprire una nuova via!
Domenica primo settembre la cordata composta da Giovanni Moroni e Francesco Imperatore si sono avventurati alla conquista della cima del monte Leone (3553mt), massima elevazione delle alpi Lepontine. Alle sette e trenta erano al passo del Sempione (2005mt) e hanno intrapreso il sentiero segnato con il colore bianco e rosso. L’ idea iniziale era di seguire la via normale passando per il passo del Braithorn, ma si sono resi conto di aver sbagliato sentiero e sono giunti nella valle Chaltwasser. A questo punto vedendo la parete N del monte Leone hanno deciso di continuare aprendo una nuova via. Dal lago della omonima valle si attacca il Chaltwassergletscher guardando verso la cresta W del Monte Leone , e si risale fino al crepaccio terminale (max 45°,PD-). Per arrivare sulla parete della cresta W hanno trovato un ponte di ghiaccio valido e si sono spostati verso destra su di un terrazzino di ghiaccio dove hanno cominciato ad arrampicarsi (III+ con passaggio di IV). Sono saliti per alcune decine di metri e hanno trovato placche esposte di II, molto friabili e infime, e sono arrivati alla cresta. A questo punto la nuova via si unisce lungo la cresta W (II). Arrivati in vetta dopo un meritato riposo sono scesi al passo del Sempione seguendo la Via Normale. I due alpinisti Moroni ed Imperatore hanno provato un sensazione meravigliosa nell’intraprendere la nuova via ed allo stesso tempo hanno sempre avuto una prudenza tale così da evitare qualsiasi futile rischio, perché l’alpinismo deve sempre essere motivo di gioia e di condivisione delle varie esperienze e fatiche.