Fammi trovare quel che mi manca

Eravamo lì, noi, le amiche, in un angolo di fianco alla Panetteria del Pigio. Il nostro posto, sempre. Lisa, Pisi, Rita, Francescona, Pernu, Cla e io: diciamocelo pure, la capa! La più vecchia, la più saggia. Comunque quella a cui il bigliettino non mancava mai, e questo già la dice lunga…

Se chiudo gli occhi, mi sembra di sentirlo il calore del fuoco sul mio viso e mi sembra di vederlo il sorriso di quel Monello che quest’anno non farà i panini e non metterà le casse sulla pila. Lui lo guarderà dall’Alto. E vedrà i suoi che ancora lo fanno e quelli che mettono i bigliettini, come me, e quelli che avranno il palloncino (ma lo sapete che se non costasse 5 euro, io lo vorrei ancora?) e la frittella inzuccherata…

Non c’è nulla della mia Città che sia paragonabile nel mio cuore e tengo stretta una lacrimuccia leggendo i bigliettini virtuali su Varesenews. Tutti vorrebbero l’Amore… Non vi fa sorridere? dite la verità: voi non l’avete mai scritto e buttato nel fuoco QUEL bigliettino?

Si dice che S. Antonio sia un santo venale. Forse per quello tutti si affrettano a comprare le candele.
Non so. So che al caldo del Falò si scaldano i miei pensieri.
S. Antonio dalla barba bianca, fammi trovare quel che mi manca.

Buon Falò e… buona salamella.

Questa voce è stata pubblicata in Categoria chic! ecchecavolo! e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

15 risposte a Fammi trovare quel che mi manca

  1. Gra scrive:

    Cara Vichy, Ti leggo sempre con molto piacere e oggi per la prima volta voglio anche scriverTi. Anch’io – come Te – ho tanti ricordi legati alla festa di Sant’Antonio, ma il più bello risale a tre anni fa. 17 gennaio 2008, con un pancione enorme (ndr. al termine del nono mese!) mi aggiro tra la folla e riesco finalmente ad accendere la mia candela: “Ti prego Sant’Antonio fai nascere il mio piccolo, non ce la faccio piùùùùù…” Ebbene, il gioro dopo (18 gennaio 2008) Marco arriva, in punta di piedi…Nasce nel giro di mezz’ora,senza particolari problemi, e porta nelle nostre vite un mondo di gioia e felicità.
    Grazie Sant’Antonio per avermi ascoltata!
    A presto
    Gra

  2. Silvia scrive:

    Che bella storia Gra!!!!
    E grazie di avercela raccontata!!!! Io quell’anno non c’ero, avevo un piccolo altro impegno, guarda caso simile al tuo. E ne vale(va) la pena. Buona giornata e…chissà… magari prima o poi ci conosceremo 😉

  3. Jasna scrive:

    Che meraviglia! Sai quando leggo commenti così fluidi e veri sto bene… Sant’Antonio è un santo che amo molto … forse perché essendo vissuta per molti anni nel veneto ho imparato ad amarlo di più… credo di amarlo anche perchè il mio povero papà si chiamava così. ti racconto una cosa: di forte a casa di ima madre affacciata sul mare… c’è una cappella che all’inizio del secolo scorso è stata costruita come voto a lui …il santo.così viene chiamato sant’Antonio in onore della basilica costruita a Padova.Fu costruita come voto per aver salvato un bambino da una grave malattia, mio zio. Anche mia madre nella notte in cui nacque Zoe si recò ai suoi piedi… chiedendogli in maniera molto diretta : “fa che vada tutto bene.” … so che a varese c’è questa grande festa dedicata a lui e non è detto che prima o poi ne vedrò una… grazie cara Vichi per questo bel post. virtualmente al 17 di gennaio brucerò anch’io il mio bigliettino con un desiderio.

  4. Vichi78 scrive:

    :-))

  5. Che belle le vostre storie. Io, devo dirvi la verità, credo che Sant’Antonio a me abbia già fatto un grande dono in anticipo, ossia il sorriso ritrovato dei miei figlioli dopo qualche mese di demotivazione, per cui anche se a me non porterà quello che spero, sono già serena così. Comunque in questi giorni faccio ugualmente un giretto alla Motta e lascio il mio bigliettino. Non si sa mai…
    Vi abbraccio.

  6. Vichi78 scrive:

    Il solo fatto che stiamo parlando di questo, credo sia già un dono…
    un bacione

  7. Sei cara, Vichi/Silvia. Un desiderio è quello di conoscerci anche di persona prima dei cinquant’anni di entrambe :), ricordi? Speriamo che si avveri… Un abbraccio

  8. Jasna scrive:

    Bhe ne avete di tempo! Sai Vichi hai ragione… solo il fatto che ne stiamo parlando… è un grande dono . soprattutto perché non si sta cadendo in retoriche noiose. Visto che il santo… è il santo dei bambini… che li protegga tutti e li faccia crescere sereni.

  9. Vichi78 scrive:

    @jasna: ma S. Antonio non è mica il Santo degli Animali??? L’anno scorso la mia… ehm… nipotina, quando abbiamo preso al pesce rosso una vaschetta di plastica al posto dell’acquario che si era rotto ci ha detto: bene così lo possiamo portare alla benedizione degli animali
    @mammabionica: in realtà non sono cara… sono molto “difettata” come tutte e sempre di più… cmq tra meno di un mese sono 36. propongo festa virtuale, appuntamento qui. a proposito, per la festa della mia seconda…nipotina…. stasera ho lavorato per due ore. due super veneziane farcite/panettone gastronomico e mini porzioni di tiramisù per tutti…notte!

  10. Proposta accettata! Se cucini tu, s’intende :). Dai, non ti facevo così esperta di pasticceria! Ma il tiramisù lo fai coi savoiardi o eretico come me, coi Pavesini e la Nutella?

  11. Vichi78 scrive:

    Eh eh… ho un trucco. ho scoperto che le merendine fiorelle slunga inzuppate in poco caffè piacciono molto… ma ora non è più un segreto. cmq non sono una brava cuoca, ma il mio tiramisù NON HA RIVALI. vogliamo scommettere? vado a preparare!!!

  12. Jasna scrive:

    ce ne sono due i più famosi… sant’Antonio abate .protettore degli animali e sant’Antonio da Padova santo dei miracoli… e dicono il protettore dei bambini, infatti ha un bambino in braccio e un giglio. io tendo a mischiarli… semplicemente perché Sant’Antonio per me è sant’Antonio. infatti ci sono due ricorrenze il 17 gennaio e una data a giugno mi sembra.
    Per il tuo compleanno ci sto pure io… cucini tu? io il tiramisù lo faccio con le lingue di gatto

  13. Ragazze, queste declinazioni del tiramisù mi fanno impazzire! Per la cronaca, Sant’Antonio dul purscel protegge animali, ma anche fornai, macellai, salumieri e allevatori, tant’è vero che una volta c’era la sua effige sulla porta delle stalle.
    Invece il protettore del tiramisù mi sa che è sant’Onorato 🙂

  14. Jasna scrive:

    sant’onorato! proposta per il compleanno di vichi buffet di tiramisù in tutte le salse.

  15. mamma scrive:

    cara vichi,questa volta lascio un piccolo contributo…il tuo post mi ha commosso! falò di S. Antonio..negli ultimi 50 anni l’avrò perso 4 volte. Ricordi…io ho memoria viva di altri sorrisi aperti e simpatici, di altri sguardi ridenti verso il cielo e verso le faville, occhi che ormai non ci sono più ma che, sicuramente, continuano a fissare il fuoco. Quanta vita… quanto tempo.. quanta tradizione e….(tanto per essere prosaici) quanti panini con le salamelle fumanti gustati al freddo. Caro Santo, veglia su questa comunità e… sulle mie tre bambine.

I commenti sono chiusi.