Rosa shampoo (e menate)

Ieri sera gironzolavo su Internet (anticipo i commenti: no, non sono una sfigata 32enne, sola e disperata che mangia chupa-chups davanti al pc in pigiama di felpa bucato. Avevo altri due appuntamenti ma ho preferito così. Va bene???). Mi incuriosiva il nuovo canale di Mediaset La5 dedicato alle donne. Logo rosa shampoo (per citare una nota giornalista varesina) e foto per il grande lancio tutta al femminile (ehi, ma cosa ci faceva Marco Carta? Non ho capito se è un modo elegante di fare outing). Tra l’altro, una meravigliosa Toffanin (posso dirlo o parte la censura politica?) con tanto di meravigliosa maglia rosa (però, Silvia, l’ombelico-bottone in gravidanza, va coperto meglio!). Poi gironzolo su Facebook (idem come prima: avevo di meglio da fare, ma preferivo così) e trovo un nutrito gruppo di protesta.

Protesta? Non vi piace il rosa shampoo? Sarà mica il rosa troppo acceso? Accidenti, se frugano nel mio armadio, rischio l’esilio. No, la moda non c’entra, pare che il canale sia discriminante…

Scarto il secondo chupa-chups e ci penso su. Sarà davvero discriminante un canale per sole donne (che poi di quelli per soli uomini non dice niente nessuno, eh?)? Tutto quel rosa rischia davvero di farci perdere il nostro posto nel mondo (guadagnato dalle nostre mamme, o meglio dalle nostre nonne, ecc. Sì quella storia lì la conosco già, grazie…)? Non lo so davvero, l’unico sospetto è che così noi ragazze ci discriminiamo da sole, sfiorando, a volte, il ridicolo.

Anna mi telefona e interrompe i miei pensieri (vorrei dirle che ho da fare col chupa, con il mailbombing di Mediaset, ma sarebbe troppo anche per me) e iniziamo a sragionare della vita. Nella vita ci sono già tante cose tristi, mi dice. Bisogna valorizzare quelle belle. Sono d’accordo. Abbiamo bisogno di leggerezza, di rosa. Ma soprattutto…. di non farci sempre menate.

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5 risposte a Rosa shampoo (e menate)

  1. gre75 scrive:

    ma la vera domanda è….. perchè dover render conto anche solo ipoteticamente agli eventuali commenti sulla serata passata davanti al pc??? dovrei passare la vita a giustificarmi?! 😐 😀 ebbene farò outing…. io lo faccio x scelta! (e senza nemmeno i chupa chups… ancora più sfigata???)

  2. seganord scrive:

    mi pare che di leggerezza ce ne sia fin troppa in televisione come nella nostra società. Apprendo in tutti i contesti che c’è un tasso di informazione altissimo nelle persone per quanto concerne il calcio, le imprese di corona o gli amori di george clooney, amenità peraltro narrate con piglio dalla toffanin… In materia di lavoro-politica-ambiente-cultura (che barba…) ci sono invece troppe lacune, e la disgregazione sociale a cui assistiamo e di cui siamo attori è anche figlia della disinformazione e dell’attitudine ad occuparsi di leggerezze. grazie ancora a mediaset, c’era proprio bisogno di un nuovo network tutto al femminile per spacciare ignoranza in rosa shocking.

  3. summertime scrive:

    Mi posso riservare di commentare quando avrò visto come funziona? Io non ne ho idea, il censore qua sopra invece?

  4. gio scrive:

    La domanda, leggera, ma non banale è: ma siamo sicuri che con leggerezza non si possano trasmettere dei contenuti?
    (e cmq il piglio della toffanin, è decisamente un gran bel piglio)
    gio75

  5. La5 scrive:

    io non capisco davvero… non ho ancora avuto occasione di guardare la 5 xkè da me non prende… ma non capisco che male ci sia a fare un canale x le donne… certo se c’è un programma che discrimina le donne quello può essere la pupa e il secchione… ok che è ovviamente ironico e senza nessuna pretesa.. ma se ci fate caso, immaginereste mai un programma tipo: il fico e la secchiona…
    x par condicio forse sarebbe il caso 🙂
    cmq riguardo alla poca cultura trasmessa in tv purtroppo è la realta… ma quello che fa riflettere è che la tv “vende” prodotti che la gente richiede… possibile che siamo tutti così scemi da appassionarci a grande fratello o la talpa e non voler vedere neppure un documentario?

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