Quant’è sexy l’Uomo d’Acciao

Il trionfo dell’inutilità. Sempre che il divertimento puro, si possa ritenere inutile (e io non lo credo, lo dicevo solo a beneficio degli intellettuali, tanto per non fare brutta figura….). Dribblando cautamente il filmone italiano, quello che ti fa pensare, scappare la lacrima e ti annoda lo stomaco, sabato sera mi sono sparata un’americanata degnissima di questo nome. Tanto per darvi un indizio: io e la mia amica Gio (quella che mi ha procurato il nuovo lavoro) alzavamo la media degli spettatori di buoni quindici anni.
Iron man 2. Un titolo che promette (e mantiene): un po’ ingenuo aspettarsi contenuti di spessore. Mi perdoni la ragazza nella fila avanti a me, stupita di tanta stupidità, ma aspettarsi una pellicola da Leone d’Oro scegliendo un cult targato Marvel, è quanto meno da sfigati… Nemmeno mia Zia Mary, che di anni ne ha 82, ci sarebbe cascata.
Certo se ci vogliamo trovare la metafora dell’America in guerra (con uno straordinario protagonista che “ha privatizzato la pace”), certo se vogliamo notare che Robert Downey jr ha egregiamente superato i suoi problemi personali, lo possiamo anche fare, tanto perché un po’ di buonismo non è mai fuori moda.
Ma la realtà è che Iron man 2 è esattamente quello che mi aspettavo: due ore di adrenalina pura fine a se’, sottolineata da un’eccezionale colonna sonora “metallica”, con un cast di bellissimi di tutto rispetto.
Un fumettone, con tanto di storia sensata (raro, va detto), ben recitato (rarissimo, va detto), bei vestiti, belle macchine, che tira su il morale. E poi… il bene trionfa sempre (non corro nemmeno il rischio di spoiler). Se pare poco…
E, poi, diciamoci la verità: Tony Stark, il supereroe senza identità segreta, è figo da paura. Con tutto il rispetto… non è mica Fabio Volo.

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