Chiacchierata con 9ova: dagli inizi al primo album

copertina dell'album

Dopo l’uscita del suo primo album “Principe“, 9ova ci racconta i retroscena della sua realizzazione.

Irene: iniziamo dal principio, da dove è nata la voglia di far musica e da cos’è nato l’album?

9ova: In realtà sono sempre stato un appassionato di musica, mio padre è un musicista, è una cosa che mi accompagna fin da quando ero piccolo e che ho coltivato inizialmente suonando il basso in alcuni gruppi jazz per poi appassionarmi al canto, trovando la mia strada nel pop.

L’album è il prodotto di un periodo triste che ho vissuto, dove avevo il bisogno di sfogarmi, cercando un posto dove nessuno mi giudicasse, come la musica.

La prima canzone, “Principi” a è dedicata a chi e chi sono?

È dedicata alla mia famiglia per scelta”, i principi sono coloro che hanno dei valori, sono dei paladini, rispetto alla gente comune, persone colte e di cui ti puoi sempre fidare.

Rispetto a “Mosse Perfette” ,quali sono davvero le mosse perfette? 

Citando l’inizio del pezzo: “Avete le mosse perfette le nostre allora sono tutte sbagliate” parlo delle scelte “perfette” quelle scontate, che non ti portano dove veramente dove vuoi arrivare, nonostante possano avere un buon fine. Quindi se “voi” avete queste mosse o scelte perfette, le nostre sono sbagliate, perché è dai nostri sbagli che possiamo avere dei risultati migliori.

Traccia numero tre, Monet, da cosa ci si dovrebbe lavare la coscienza?

copertina dell’album

Nonostante la base allegra, quasi rockeggiante, con questa canzone punto al far riflettere sulle nostre azioni e sulle basi dalle quali le decidiamo di farle; anche se non so dare una risposta precisa secondo me è una cosa che dovremmo imparare a fare tutti, ivi compreso me.

Parlando di “Oh God” chi è Papa della Calle? da cosa è nato il feat? Che messaggio intendi lanciare con questa traccia?

Credo sia l’unica traccia che sia venuta talmente tanto spontanea, che non mi ricordavo di averla inserita nel disco. Inizialmente doveva chiamarsi “Dialogo”, un dialogo fra me e Dio, soggetto che più mi ha messo in discussione e che cito in ogni mio pezzo. Indifferentemente dal fatto che ci sia stato o meno.

Tutti i feat che ho realizzato nell’album, sono molto intimi, sia Pexo che Papa della Calle, sono due miei amici e solo con loro avrei potuto realizzare questo tipo di collaborazione, così profonda.

Se la si ascolta con un po’ più di attenzione emerge il fatto che sia fin troppo facile prendersela con Dio per quello che ci capita, cercando di trovare delle soluzioni, non so dire se sia giusto o sbagliato, so semplicemente dirti che è stata una traccia di sfogo.

Cosa c’è dietro alla traccia “Papi”?

L’unico mio intento era farla arrivare a mio padre, è una poesia per lui; credo sia stata la traccia più sofferta, parlo del nostro percorso, di tutto quello che abbiamo passato insieme.

Mentre, per quanto riguarda “Beatrice” forse la canzone più triste di tutto l’album  qual è la differenza  fra amore e amicizia? Cosa vuol dire “Si fa a gara tra chi sta meglio fra di noi”? Qual è (ad ora) il vero dono della vita? 

La differenza tra amore e amicizia è che il primo, è il passo dopo il secondo. La frase che mi hai citato dimostra l’orgoglio personale per il quale si fingeva che andasse tutto bene, anche l’uno senza l’altra dopo tutto quello che era successo e che avevamo passato. I veri doni della vita sono i valori, che lei mi stava togliendo.

Se “Beatrice”, sembra ritragga un amore ormai finito, “Panoramica”, è dedicato ad un nuovo amore, mi sbaglio? Quindi si può dire che dopo ogni “caduta amorosa” ci si può rialzare, nonostante la paura?

Non ti sbagli, anche se non è un vero e proprio amore, è quasi una sosta, una cotta, se così si può definire; e si, dimostra che ci si può rialzare dopo ogni caduta.

Nella traccia “Varese” parli della tua città, ma cosa rappresenta per te? C’è realmente qualcosa che contraddistingue chi è di Varese o no?

Be’ sicuramente, noi di Varese ci capiamo al volo, abbiamo dei modi di fare che ci distinguono e questa città per me rappresenta il mio vissuto, infatti l’ho messa come ultima traccia per racchiudere tutto quello che è per me, in ogni sua sfaccettatura.

Fino ad ora, qual è la tua canzone preferita?

A livello di sound, studio metrico eccetera, penso “Oh God”, è un qualcosa che non avevo mai sentito personalmente. Mentre a livello di contenuti, la poesia, “Papi”, aggiungo anche il pezzo che non avrei mai voluto realizzare, ovvero “Beatrice”, anche se so che molte persone si sono ritrovate in quello che ho scritto.

Irene Brioschi

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