FERNAND LEGER,50 anni del Museo a Biot

0Tra Nizza e Antibes, in Costa Azzurra, c’è BIOT, che è una deliziosa cittadina collinare di ceramisti e vetrai e, nel 1960, a 5 anni dalla morte del grande Pittore Fernand Léger, i suoi amici Braque, Picasso e Chagall posarono la prima pietra del “Musée National Fernand Léger”.
Quest’anno 2010, ricorre il cinquantesimo anniversario di questa gemma di museo, con un programma intenso di mostre e manifestazioni: una visita è davvero consigliabile e una opportunità da non perdere.

Io ho visitato, in varie opportunità, questo Museo alla fine degli anni ’60 e negli anni ’70, quando ancora stavano realizzando gli enormi mosaici all’esterno, su disegno di Lèger , che ingentiliscono un poco la brutta architettura, che è 2un tipico parallelepipedo dell’epoca.

Fernand Léger è uno degli ultimi grandi Pittori della storia, quando ancora esisteva il Mestiere del Pittore, con capacità, abilità ed esperienza.
Paradossalmente questo museo si costruisce nel 1960, proprio negli anni in cui veniva dichiarata dal “Grande Fratello”, su scala mondiale, la “morte della Pittura” come linguaggio umano, e questa strana coincidenza rende l’opera di Lèger e questo museo ancora più intrigante.

Lèger è un COSTRUTTORE POSITIVO, e le sue opere esprimono energia, potenza, forza, insieme a tenerezza, gentilezza, dolcezza…e questo cocktail è “PURA VIDA” per gli occhi e per le menti.

11Lèger ha avuto la fortuna di vivere l’epoca in cui i Pittori giocavano come i bambini con il nuovo giocattolo della “ROTTURA” con il passato: niente regole, canoni, norme e assoluta libertà di creazione….a volte ingenuamente e teneramente curiosi con le nuove tecniche, come nel “Ballet mecanique” (1924) ……

Un periodo che presentava questa UNICA E ULTIMA opportunità di creare artisticamente ad alti livelli, a volte addirittura con indiscutibili Capolavori, “rompendo” con il passato, per questi due precisi motivi:
1) I PITTORI SAPEVANO ANCORA DIPINGERE: POSSEDEVANO ABILITA’, CONOSCENZE ED ESPERIENZE; CONOSCEVANO ANCORA IL LORO MESTIERE, LE REGOLE, I CANONI E LE NORME, PER CUI POTEVANO ROMPERE E CREARE CIO’ CHE VOLEVANO.
172) I PITTORI ROMPEVANO CON IL PASSATO SENZA SECONDI FINI, SENZA FURBIZIE, SENZA CORRUZIONI, RUFFIANERIE, CON FRESCHEZZA, PUREZZA, INGENUITA’, PROPRIO COME I BAMBINI.


Museo Nazionale Fernand Léger

http://www.musee-fernandleger.fr/
Chemin du Val de Pome
06410 Biot
Tel : 04 92 91 50 30
Fax : 04 92 91 50 31


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