Nella battaglia per conservare l’ambiente, la prevenzione rappresenta da sempre l’antidoto migliore. Per questo sono nate realtà come “Il vespaio” e “Romborosa” che i questi giorni stanno dando saggio di come un’oculata gestione di semplici pratiche attente a ciò che si utilizza anche per le più semplici azioni quotidiane possa rappresentare un punto di partenza per mettere i rifiuti in scacco con poche mosse.Un esempio è la programmazione nell’ambito dell’evento “Riparty” in corso dal 16 gennaio e per un mese a Busto Arsizio.
Si spazia da “Ri Come…”, mostra didattica e interattiva volta all’apprendimento di semplici azioni a “”RiVendite”: un network di attività commerciali virtuose dal punto di vista ambientale nel Distretto del Commercio di Busto Arsizio e della Valle Olona (vedi la mappa degli esercizi green qui).
Inoltre, ciliegina sulla torta, diversi saranno i laboratori per bambini così da insistere sui più giovani, i veri portatori del seme che nella vita metteranno a frutto per rispettare l’ambiente e tutto ciò che li circonda.
Ma chi sono i “maestri” che impartiranno queste lezioni di rispetto ambientale?
“L’idea di base de ilVespaio , vale a dire recuperare gli scarti per trasformarli in oggetti e comunicazione, nasce nel 2008, dopo aver constatato l’enorme mole di rifiuti prodotti da un evento di breve durata – si legge nel sito di questa realtà, che aggiunge un particolare curioso legato alla pratica della gestione degli eventi e dei loro “frutti”. In una tappa del Giro d’Italia, per esempio, soltanto gli striscioni pubblicitari posti lungo il percorso, costituiscono dieci metri cubi di materiale generalmente destinato alla discarica o al termovalorizzatore (dati ASPEM Spa, gestore dei servizi di igiene ambientale nelle province di Varese e Como)”.
“Romborosa” è uno studio di design e comunicazione visiva di Milano che collabora in stretta sinergia col Vespaio e altri partner; ha realizzato diverse campagne di sensibilizzazione sul miglior uso degli alimenti e contro gli sprechi. I leit motiv dei numerosi video disponibili in rete e pubblicati sul canale di Youtube raccontano di bambini “schiacciati” dal peso dei rifiuti, di spese finite nel Wc perché vengono commessi troppo spesso errori allo scaffale del supermercato, o di frigoriferi che una volta aperti sorprendono il padrone di casa con un diretto perché non vengono impiegati bene.
Ecco perché due realtà come ilVespaio e Romborosa sono fondamentali nell’aver ideato il mese bustocco di Riparty.
In particolare c’è da segnalare, per la mostra didattica “RiCome…”, il percorso espositivo presenta una selezione di oggetti comuni, mobili e giocattoli realizzati in materiali riciclati, che in parte saranno esposti anche nelle vetrine dei negozi del centro di Busto Arsizio, per diffondere maggiormente il messaggio e raggiungere anche chi solitamente non visita i musei.
L’esperienza sul riuso e il contenimento intelligente degli sprechi nell’iniziativa “RiVendite” farà leva sugli attori principali della catena distributiva: i negozianti. Ed ecco che le attività che aderiscono a questa iniziativa promuoveranno il rispetto dell’ambiente con buone pratiche come la vendita di prodotti realizzati con materiali riciclati, la proposta di menu a base di prodotti stagionali e a km 0, l’offerta dell’acqua in caraffa, la consegna delle doggybag, misure per la riduzione del consumo energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili all’interno del negozio.
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