Liz è una giovane ragazza di origini straniere. Ha sempre vissuto sin dalla nascita in un piccolo paese con tutta la sua numerosa famiglia.Il suo sogno è sempre stato quello di uscire dagli schemi tradizionali della sua cultura e trovare un’occupazione in Europa che le permettesse di vivere una vita serena e differente da quella dei genitori.
Il padre per evitare rimpianti e sofferenze alla figlia le permette di trasferirsi per arrivare a conseguire il diploma. Purtroppo il padre si ammala ed a causa di scarse condizioni igienico-sanitarie muore precocemente.
Tutta la famiglia viene privata cosi di un punto di riferimento economico ma soprattutto affettivo relazionale. Liz non abbandona il suo sogno e comincia a cercare un lavoro per sostenere i suoi studi. Tutto cio’ che riesce a trovare è un posto di assemblaggio in una piccola ditta di giocattoli. La sua giornata comincia alle 6 per proseguire con 10 ore o piu’ di lavoro, intervallato da una sola pausa di 10 minuti. Purtroppo i suoi sforzi fisici e mentali le permettono di ricavare solo un piccolo sostegno economico.Oltre al lavoro, Liz frequenta le scuole serali con grande passione, impegno ed entusiasmo; nonostante queste siano precedute da intense giornate lavorative. Nel restante tempo Liz esegue i compiti o prepara la lezione per il giorno seguente.Cosi capita spesso che Liz si addormenti sulla scrivania stremata dalla pesante giornata, magari davanti ad una tazza di caffè con il vano tentativo di reprimere il sonno. Ad oggi sono molti gli sforzi di persone che per raggiungere un sogno sono costrette a sopportare ritmi estenuanti di lavoro per un piccolo ricavo economico. Cosi vedono trasformarsi la loro vita in un lungo cammino senza fine dal quale non si sa se si uscirà. È vita questa?