Full Optional

Questo post è nato come uno sfogo personale. Non sempre si deve parlare di cose alte, auliche e astratte, l’osservazione della realtà porta a ragionamenti sconcertanti.

La verità è che ho acquistato di recente lo Starter Kit per PS Vita e principalmente per la custodia morbida, dato che di simili e/o compatibili non se ne trovano e sono stato costretto ad utilizzare quella della vecchia PSP, decisamente stretta per il nuovo handheld Sony. Dopo tanto tempo, e con l’occasione di avere 10€ di sconto sul prodotto, mi sono spinto all’acquisto, mai pensando di trovarmi di fronte ad una simile dotazione.

Premetto per i fan Sony di lungo corso che hanno acquistato la PSP che in questo kit è contenuto tutto quello che veniva regalato con il Premium Pack della PSP. Stavolta invece, con “soli” 25€ vi portare a casa un laccetto, cui plastiche e tessuto sembrano buoni per un Wii Remote, non di certo adatti ad una console di 3 etti; un piccol(issim)o panno in microfibra per pulire gli occhial… pardon, lo schermo; un proteggi schermo anteriore la cui applicazione sembra nata da una tortura cinese (abbastanza difficile capire come si fa seguendo le istruzioni, meglio prendere la mira e applicarlo ad occhio); un porta cartucce in plastica anonimo, non agganciabile in alcun modo alle custodie; la cover rigida, che fa anche da poggia-console nel caso vogliate tenere la Vita in piedi sul tavolo giocandoci o guardando un film, e l’agognata custodia morbida con pochissimo spessore, ottima per portare la console in giro in borse e borselli con minimo ingombro e senza il rischio di rigare la scocca o gli schermi o fare incastrare le levette in oggetti o cerniere all’interno della borsa. Anche quest’ultima custodia, rispetto a quella morbida di PSP, presenta qualche difetto. A causa della differente disposizione delle porte per le cuffie e per la ricarica sulla console, è possibile solo ascoltare la musica grazie ad un piccolo spazio lasciato nella zona del jack audio e non si può caricare la console mentre è nella custodia. Con PSP bastava inserire la console al contrario nella cover morbida per far sporgere l’attacco alla rete elettrica, al posto di quello audio, e caricare la console con la cover, comodo per le camere incasinate come la mia dove il rischio “caduta-da-un-mobile” è molto alto.

Un acquisto che, insomma, mi ha lasciato l’amaro in bocca. Più che un kit, un pack, anzi un pacco, che non giustifica il suo prezzo, visto che un laccetto da cellulare, forse migliore di quello incluso, lo si può recuperare facilmente in un negozio di elettronica cinese a qualche centesimo di euro e lo stesso discorso vale per il proteggischermo, per pannetto in microfibra potete rivolgervi a un ottico ed è vostro con qualche spicciolo d’euro, sempre che l’ottico non ve lo regali del tutto, mentre Ebay pullula di portacartucce migliori, personalizzati o addirittura astucci con cui è possibile portare in giro console, giochi e schede di memoria. Talvolta c’è spazio anche per un tramezzino, nel caso di fame improvvisa tra una partita e l’altra.
Per farla breve: a meno che non vi servano necessariamente le cover Sony (come nel mio caso), evitate di comprare questo kit.

Quello degli accessori per le varie console, siano essi originali e non, è un mercato strano che alterna delle boiate clamorose, come i vari fucili per i giochi di caccia per Wii e PS Move, di Cabela, Big Ben, e persino Nintendo/Sony, a oggetti semiutili, come la Balance Board o la Cyclette, ad altri praticamente imprescindibili: sfido chiunque a trovare un giocatore con il controller wirless per 360 che non abbia a portata di mano il Play & Charge kit.

La nuova frontiera dell’accessorio è di non essere un accessorio. Mi spiego meglio, l’accessorio deve diventare un must have. Microsoft l’ha capito prima di tutti, lanciando una 360 a costo contenuto – la versione core – con cui si può solo giocare. In single player. Volete il multiplayer? La maggior parte dei giochi lo ha, ma online. Basta con questi split screen a 4 giocatori sulla stessa console che fanno retrò, i controller hanno 4 led ma per motivi estetici e di design. E, quindi, bisogna pagare il servizio online (1 anno per 50€). Visto che si è online con l’abbonamento gold, per sfruttarlo a fondo, serve un Hard Disk (80€) per poter scaricare contenuti e aggiornamenti. E se la vostra 360 è lontana dal vostro modem avete bisogno dell’adattatore wifi (altre 80€ per un’antenna USB). E visto che siete online con gli amici perché non parlare loro con l’apposita cuffietta (20€) da centralinista con microfono incorporato?

Ok, Microsoft ha venduto la console in perdita e per rientrare delle spese ed ha sfruttato gli accessori, ma la mossa più bieca è che gli accessori più costosi sono anche quelli che non possono essere costruiti da terze parti, Microsoft lo vieta espressamente, solo lei può guadagnare da questo business.

A questo punto sono molto contento quando Nintendo ha annunciato che Wii U è una console a misura di utente, non solo perché si può scegliere la console base con poca memoria (8gb) per spendere meno e poi attaccare un qualsiasi hard disk esterno USB 2.0 con cui scaricare giochi, demo e quant’altro senza dover pagare un capitale in hard disk griffati dalla casa produttrice, ma anche perché ogni controller creato per Wii U è ricaricabile senza la necessità di comprare altri accessori e ogni batteria è sostituibile dall’utente, che potrà anche scegliere tra le varie batterie compatibili che usciranno sul mercato.

Per chi vuole una console full optional, con accessori come le basette di ricarica per il controller-gamepad o i supporti per tenere il Wii U in verticale, con 5o€ in più può acquistare il pacco premium, abbondantemente consigliabile, sia per la memoria della console molto più capiente – ben 4 volte la capacità di base, 32gb –  ma anche ampiamente ripagata dal gioco inserito nel bundle, che è un party game molto semplice ma da solo costa comunque la bellezza di 50€. Brava Nintendo!

Andrea Gargano

P.S. Possibile che nessuna casa di accessori abbia mai pensato ad un “porta barra sensore/Kinect/PS Eye” da attaccare sulla TV? Oppure una base di ricarica con gli attacchi per caricare contemporaneamente i controller Wii/PS3/360 e anche PSVita e 3DS? Qual’è l’accessorio che vorreste voi?

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Una risposta a Full Optional

  1. Loco scrive:

    a me piacerebbe il portabirra sul joypad.

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