Il 1999 è l’anno che determina la fine del millennio prima del tanto atteso 2000. Al cinema sbancano il botteghino film che resteranno nella storia del grande schermo come “American Beauty” (vincitore di 5 premi oscar), il commuovente “Miglio verde” e il primo film della mitica saga di “Matrix”. Le radio italiane passavano oltre i grandi successi internazionali di Cranberries e di una giovane Britney Spears, pezzi indimenticabili come la divertente “Discomusic” degli Elio e “Il mio nome è mai più” dell’inedito trio Liga Jova Pelù impegnati contro la guerra in Afghanistan.
Il 1999 è anche l’anno di arrivo in Europa del Sega Dreamcast, la prima console della sesta generazione videoludica (a 128 bit) dopo l’epoca di Mega Drive e Super Nintendo. Proprio nel ’99 esce la prima Killer application per questa console: Shenmue.
Questo gioco creato dalla mente geniale di Yu Suzuki (che aveva definito la sua opera videoludica come la Muraglia cinese dei videogiochi) ha introdotto degli elementi che avrebbero influenzato per sempre il settore videoludico.
Shenmue è ambientato a Yokosuka in Giappone nel 1986 e vede come protagonista il giovane Ryo Hazuki il cui obiettivo è quello di vendicare la morte di suo padre avvenuta davanti ai propri occhi per mano del malvagio Lan Di. Per portare a termine la sua missione Ryo dovrà investigare tra la gente della propria città raccogliendo indizi e interagendo con l’ambiente che lo circonda.
La vera innovazione apportata da Shenmue è quella di aver creato un mondo vivo e immersivo, infatti gli abitanti della piccola cittadina giapponese avranno una propria vita gestita in modo eccellente dall’intelligenza artificiale creata ad arte dal team di sviluppo (si potranno infatti vedere persone che vanno a fare la spesa o che svolgono le attività quotidiane in piena autonomia).
Questo complesso sistema di gestione dell’ambiente che influisce sul gameplay del gioco è definito da Sega con l’acronimo F.R.E.E. (Full Reactive Eye Enterteinment), un antenato del free roaming portato al successo da Gran theft auto. Il mondo di Shenmue incorpora inoltre il così detto Magic Weather System, un sistema in grado di riprodurre con estrema fedeltà le condizioni meteorologiche del luogo e dell’anno in cui è ambientato il gioco. Per rendere il gioco più reale possibile sarà necessario andare a lavoro per guadagnarsi da vivere, si potrà andare in sala giochi (You Arcade) a giocare ad Hang On e Space Harrier), comprare bibite al distributore automatico, acquistare le batterie per il vostro walkman (molto anni ’90 style) e affrontare a colpi di arti marziali i bulli di periferia che vi infastidiranno. Un’altra componente innovativa di questo magnifico titolo è rappresentato dai Quick Time Events, visti per la prima volta in Dragon’s Lair, e utilizzati poi in videogames come God of War e Heavy Rain.
Shenmue può essere annoverato tra le creazioni videoludiche più influenti della storia dei videogiochi grazie alle sue innovazioni e al suo stile che riesce ad immergere completamente il giocatore in un mondo di gioco vivo e vicino alla realtà (mai visto fino ad allora).
Nonostante possa essere considerata una vera e propria killer application, Shenmue appartiene alla categoria dei capolavori incompresi, infatti ha venduto solo 1,18 milioni di copie, troppo poche in confronto ad altre produzioni per Dreamcast e sopratutto non abbastanza per per coprire i costi di sviluppo spesi da Sega.
Gaetano “Morfeus” Deleo
