Limbo, platform capolavoro: il 2D può ancora dir la sua

E’ sempre bello trovare ogni tanto un titolo alternativo agli enormi ed elaborati giochi in grafica 3d, complice l’immortale Super Mario Bros che ha ispirato innumerevoli titoli negli anni. Parliamo oggi di Limbo, platform della Playdead completo di elementi horror e puzzle, la cui semplicità e atmosfera inquietante è stata capace di attirare la mia attenzione al punto di scaricarlo dallo Store.

Il protagonista è un ragazzo che si risveglia in un bosco e si incammina alla ricerca della sorella. Usando i pochissimi comandi a disposizione (camminare a destra e sinistra, saltare o compiere un’azione) dobbiamo aiutarlo a superare ostacoli quali fosse, trappole o rocce apparentemente insormontabili, usando non tanto le nostre abilità fisiche bensì ingegno e fantasia.

Gli sviluppatori hanno creato il gioco ben sapendo che i giocatori sarebbero morti molte volte nel tentativo di superare i vari ostacoli, ed hanno implementato nel protagonista alcuni modi di morire alquanto splatter. Il gameplay risulta semplice e divertente allo stesso tempo, e il filtro anni ’20 rende davvero l’idea di un’atmosfera cupa e tenebrosa, già di per sè colma di una fitta nebbia sullo sfondo. Ma il vero lampo di genio è dato dagli enigmi: per superare ostacoli, dirupi o punti apparentemente insormontabili, in alcuni casi dobbiamo scervellarci non poco per poi scoprire che la soluzione era sotto i nostri occhi e non ce ne accorgevamo neanche.

Il motore a capo di tutto è il sistema di fisica Box2D, che permette di interagire con gli oggetti presenti nello scenario. Si passa dal saltare sui massi per farli rotolare e proseguire agli scontri d’astuzia contro animali giganti; in quest’ultimo caso torna a farsi viva la componente splatter, quando ad esempio stacchiamo la zampa di un ragno per usarne il corpo come piattaforma per superare una fossa altrimenti invalicabile. Anche lo zoom ci dà una mano, allargando o stringendo opportunamente la visuale in prossimità di punti chiave dello scenario.

Limbo si colloca nel gruppo dei giochi indie in cui troviamo titoli come l’ottimo RPG To the Moon o il più celebre Journey. Giochi da provare ed innamorarsene, in cui a spiccare non sono un’imponente grafica 3d o mille missioni e sottomissioni da affrontare bensì semplicità, immediatezza, bellezza visiva e artistica e ambientazioni per lo più fantasy.

1853396-2011_08_02_00003 limbo_fanart_by_djreko-d6grbz6

Il gioco è disponibile su varie piattaforme nonchè in download su quelle digitali a prezzo modico, ed è possibile anche provarne la demo gratuita prima dell’eventuale acquisto. Limbo è una di quelle rare perle videoludiche che non possono mancare su PC e consoles dei videogiocatori che amano ancora il semplice ma geniale.

Comprarlo, perchè sì:

Semplice ed immediato nei controlli;

– Se apprezzate col giusto approccio, grafica ed ambientazione sono fantastiche;

Puzzle spesso geniali, avremo spesso la soluzione sotto il naso senza accorgercene;

– Bello rispolverare le abilità apprese con i primi Super Mario;

Prezzo basso alla portata di tutti;

Comprarlo, perchè no:

Scordiamoci grafica 3d, milioni di poligoni al secondo e musiche da urlo;

– Se odiate il bianco e nero, non fa per voi;

– Se non si sa apprezzarlo, alla lunga può stancare;

limbo_wallpaper_set_by_convme-d52n0je maxresdefault

COMMENTO FINALE

Limbo acquistato e download in corso. Una di quelle geniali idee che raccolgono consensi non solo tra i gamers nostalgici dei vecchi platform ma anche tra quelli nuovi che cercano un qualcosa di diverso dai gameplay stile God of War e compagnia.

Pongy

Questa voce è stata pubblicata in WeGames e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.