E’ un discorso che con il mio socio Forty, ha preso piede diverse volte e vorrei portarlo anche alla vostra attenzione sulla scia di quanto scritto precedentemente il buon Sempavor nella sua rubrica.
Come lo finite un videogame? Il come potrebbe essere inteso in “millemila” modi, ma il mio ha uno scopo ben preciso: Godete o Correte?
Chi Gode un videogame se lo gusta. Inizia con aprire la custodia da solo nella sua camera, senza rotture di sorta attorno e la prima volta che inserisce il disco nella console sarà l’unica persona a vedere le immagini a video. A questo genere di giocatore non gli importa le ore necessario al completamento del titolo, se la prende con calma. Probabilmente imposterà addirittura la modalità “più difficile” e si passerà ogni angolo del mondo di gioco con il proprio personaggio.
Chi Corre, daltro canto, ha alle spalle una sterminata lista di videogame terminati. Gioca in compagnia di amici fin dalla prima partita e, se devo dirla tutta, più gente cè meglio è! Per lui la difficoltà non importa: gioca nella modalità normale e se cè un punto ostico nella storia la abbasserà, lasciandola poi probabilmente a quel livello.
Qual’è il metodo corretto?
Non cè. Ognuno usufruisce del videogioco nel modo che gli sembra più consono alle proprie abilità, al proprio tempo a disposizione e alle aspettative che si hanno. Vero è che, probabilmente, chi il videogioco se lo Gode ne riuscirà a finire un numero enormemente inferiore a chi invece Corre. Se le cose sfuggono di mano e vanno troppo per le lunghe, prima o poi si accantonerà quel videogioco in virtù di qualcos’altro, magari appena uscito sugli scaffali dei negozi.
“Però, cè un però” nel discorso.
Quando è corretto definire “terminato” un videogame? Se un titolo mediamente richiede 10 ore per terminarlo e io che Corro, lo termino in 5 di certo avrò lasciato indietro qualcosa, non avrò visitato una caverna o ucciso tutti i cattivoni di fronte. Probabilmente avrò skippato diversi filmati o avrò attraversato il bosco senza fermarmi a vedere i leprotti saltellare. Ecco: in questo caso è davvero giusto considerare il videogame “finito” solo perchè sono arrivato alla schermata “The End“?
Cosa ne pensate? Voi riprendereste in mano un videogame anche vecchio che avete finito in un batter d’occhio, per Goderne a fondo la trama e le ambientazioni?
Luca “Loco” Locorotondo
Consulente Informatico Locotek
Speaker Radiofonico (Loco) Fanbit
Dico solo una cosa: in alcuni videogiochi (The Elder Scrolls III: Morrowind, Gothic II, Dragon Age: Origins…) mi è capitato di uscire da una stanza/grotta/dungeon per poi rientrarci subito dopo, per dare un’ultima occhiata in giro nel caso la mia avventura non mi avesse poi più riportato a calcare quelle zone.
Questo per dire che ci sono giochi che meritano di essere goduti, e altri che meritano…le nostre corse a perdifiato.
si è vero sempa. alcuni giochi si meritano di non essere gustati a causa di poca qualità o di un gioco noioso. Ma il mio dubbio rimane lo stesso: lo considereresti cmq “terminato” un gioco finito correndo??
si dice Finito al 100% quando fai propio tutto (di solito gli Rpg che mi arrivano in mano fanno questa fine..)
si dice Finito, quando fai semplicemente delle corse.. ^_^
Almeno secondo me..
si è vero, ma quando parli con i tuoi amici non dici “finito correndo” o “finito al 100%”, anche perchè spesso non hai nemmeno un’indicatore che ti dice quanto hai fatto effettivamente. E’ questa la distinzione:anche se lo finisci velocemente,lo acaccantoni probabilmente, no?
bè di solito gli rpg, hanno un’indicatore del genere..
cmq si, quelli finiti di corsa difficilmente li rigioco..