Manca veramente poco al giorno tanto atteso. Il Natale è alle porte e lo scartamento dei regali sono alle porte. E’ vero che non si dovrebbe pensare soltanto ai beni materiali, ma anche alla parte spirituale e famigliare. Il problema principale che vorrei portare alla vostra attenzione è la scelta giusta per il videogioco adatto a chi dovrà giocarlo. Oggi il PEGI è ancora latitante tra gli acquirenti ” casualoni ” di videogames. Molto spesso si prende dallo scaffale il videogioco che appare migliore soltanto dalla copertina, oppure dal nome che c’è scritto bello impresso a caratteri cubitali perchè è famoso e fa tendenza. Piuttosto che fare brutte figure perchè il figlio del vostro amico sta staccando teste ai mostriciattoli con una sega elettrica, controllate quanto siano adatti coi simboli PEGI. Farsi consigiare sui titoli migliori da giocare, può essere una soluzione, ma bisogna sempre tener conto che se c’ è scritto magari ” Disney ” che non è sinonimo di buon videogioco, perchè potrebbe essere messo nel dimenticatoio, il regalo farebbe una brutta fine e la figuraccia sarebbe dietro l’ angolo. Esistono tante scene che ho potuto constatare nei negozi che spaziano dall’ acquisto fatto dal genitore con il bambino isterico davanti ad un muro infinito di videogiochi e il pargolo immancabilmente vuole quello meno adatto, ma cosa vorresti fare quando è colto da crisi isteriche? Cosa si può fare per farlo smettere?!? Oppure si casca sul videogioco che non costa nulla e non vale nulla effettivamente, infatti verrà giocato alla velocità che si può fare col tappo dello spumante quando decolla dalla bottiglia nel giorno del capodanno.
Giusto per non demoralizzare i videogiocatori meno attenti, controllate i simboli del PEGI, fatevi consigliare da chi conosce i videogiochi perchè non tutti sono dei giochi per soli bambini oppure adatti allo stile di gioco di chi poi lo andrò a giocare e soprattutto non considerateli come i baby sitter del nostro secolo.
Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit
ben detto, bravo forty. La tv era la baby-sitter degli anni 90, ora è il turno dei videogiochi. fate molta attenzione genitori!
Poi ci ricordiamo cosa diceva quella rivista la di nome Panorama cosa sparava grosso e dei nonni che compravano GTA ai nipotini che rimanevano indignati… 😀