Lunedì di Pasquetta è un momento felice e Forty vuole parlarvi di un videogioco che ha fatto la storia e si ripropone In una veste diversa su Nintendo DS. Iniziamo ripercorrendo un po’ la storia di Pokémon per capire in che modo HeartGold e SoulSilver sono la continuazione di una serie senza fine che attira tanti giovani e bambini.
Partiamo da due personaggi che hanno fatto in modo che il progetto Pokèmon diventasse splendido e rigoglioso. Tsunekazu Ishihara, Presidente e Amministratore Delegato di The Pokémon Company e Shigeki Morimoto di Game Freak sono i personaggi adatti per raccontarci quello che successe allora e in che modo si evolse questa grande famiglia di animaletti tanto curiosi. Entrambi i personaggi hanno collaborato e diretto lo sviluppo delle versioni Red e Green nel lontano il 1990. Qualcuno si ricorderà questo videogioco per il vecchio Game Boy e conserva il ricordo con molta nostalgia. In Giappone uscirono alla fine di febbraio, periodo peggiore per vendere un videogioco. Ai tempi il Game Boy era all’ apice della carriera e la sensazione che ne trasudava il titolo era sicuramente uno dei migliori progetti mai realizzati per console portatile. I dati relativi alle vendite settimanali erano giusto giusto ai margini della top ten quindi rimase un videogioco partito in sordina. Fortuna che il potere del passaparola sul fatto che si poteva trovare un pokèmon molto particolare di nome Mew che Morimoto-san inventò quasi per scherzo, fece impennare le vendite in modo vertigginoso. Tutto naque dal fatto che tolsero le funzioni di debug che non vennero incluse nella versione finale del gioco e si creò quindi un minuscolo spazio libero di 300 byte nella cartuccia. Così pensarono che avrebbero potuto inserirvi Mew. Il resto è storia… 🙂
Da li parti una escalation con vari colori per ogni cartuccia, dalla Blu a quella che tutti sognavano, il Giallo. Il Pokémon Pikachu è stato un beniamino di molti bambini e con tanta gioia tutti i possessori di Game Boy lo strinsero a se. Tutto questo movimento fece racchiudere il meglio dei loro prequel in una versione speciale, Oro e Argento per Game Boy Color. Uscirono anche tanti gadget e Tamagochi in stile Pokèmon, anche nel mercato delle console casalinghe per prima volta approdò su Nintendo 64 fino ad oggi con il Wii. Anche sul suolo dei tascabili si rinnovò lo stile su Game Boy Advance con Pokèmon Rosso Fuoco e Verde Foglia che furono dei remake ben riusciti di Pokemon Rosso e Verde, con in più la possibilità di giocare con i propri amici utilizzando un accessorio davvero rivoluzionario, passando dal cavo link al mitico adattatore wireless.
Ora sappiamo che il mercato dei Pokèmon è stato sempre in ascesa, sempre ricco di idee e primo nelle scelte stilistiche del gameplay. Oggi cosa si può dire di Pokèmon Oro HeartGold e Argento SoulSilver. Le novità sono state geniali. Si chiama il progetto ” Walk with me! “. Sviluppata da Creatures Inc., il misuratore di passi è un piccolo dispositivo che si può inserire in tasca e portarselo comodamente insieme al giocatore. Il ” contapassi ” venne provato per le passeggiate col cane del suo creatore che sbadatamente perse in una pozza e lo ritrovò ancora funzionante dopo un mese, con il led rosso lampeggiante.
Successivamente si volle integrare il contapassi con uno schermo e chiamarlo Pokéwalker. Un oggetto sempre tascabile, a forma di pokèball con tre tasti, con tutte la praticità per essere portato con se grazie ad un diametro di 48 mm e uno spessore di 13,9 mm, giusto come quella vera. Lo scopo del gioco è catturare un pokèmon nel videogioco per NDS e trasferirlo nel Pokéwalker per poterlo evolvere con i soli movimenti dei passi. Il misuratore di attività per la Nintendo DS era fatto, ma non garantiva subito gli standard per essere resistenti agli urti e agli spruzzi. Anche a questo problema lavorarono sodo come per il Nintendo DSi XL e fu compiuto a regola d’ arte.
Come i lavori di pokèmon fecero ampliare le vedute tra più giocatori, la funzionalità Wi-Fi della versione Platino venne presa molto in considerazione, come ad esempio la possibilità per venti persone riunite a Wi-Fi Plaza di giocare simultaneamente. Che dire di questa nuova versione di Pokèmon Oro e Argento. Sono passati 10 anni, la gente è cambiata, ma il mito rimane lo stesso e con un occhio di riguardo verso l’ evoluzione tecnologica… 🙂
Forty gioca anche lui sul plaide, all’ ombra di una palma col suo Nintendo DS a Pokèmon per non crescere mai e ricordare felice il videogioco della sua infanzia da vero Hardcore Gamer che ricorda il RetroGame.
Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit