Lo avevo già esposto tempo fa in questo post, che Sega si è guardata indietro e delusa, decise di alzarsi in piedi e puntare il dito contro tutte quelle aziende che attraverso il loro buon nome, hanno pubblicato dei “mezzi videogame“. Pensavate che lo sclero di Sega fosse chiuso li? Sbagliavate.
Sono notize di questi giorni: Sega ha acquistato un nuovo quaderno a quadretti, e vuole ricominciare a scrivere su una pagina bianca e senza sbavare: non ha fatto altro che guardare dove sta andando il mercato videoludico e investirci a capofitto.
Cambiamenti però, a volte, portano dei tagli.
“Abbiamo pianificato il nuovo progetto per l’azienda nei 6 mesi passati, guardando al futuro del mercato e pensando agli investimenti necessari. Non è una sorpresa costatare la crescita del mercato digitale, così abbiamo deciso di investire su quella specifica area, e più precisamente, abbiamo dovuto fare una selezione del nostro gruppo lavorativo per focalizzarci meglio sull’obiettivo.” dice Mike Hayes, presidente di Sega occidente. Tutte queste belle parole per giustificare il taglio di 73 dipendenti tra Sega Europa e Nord America. In soldoni Sega punterà particolarmente verso il mercato digitale e vorrà assegnare tale obiettivo alla divisione americana, mentre a Sega europea, con fulcro a Londra, verrà dato il compito di specializzarsi nell’ambito tradizionale.
Io non sono di sicuro un mostro in campo “aziendale” e sono certo che ogni singola decisione di un’azienda così grossa venga pensata, ripensata, valutata, rivalutata… ma se l’ambito digitale deve far risparmiare le aziende, perchè si deve licenziare? Queste cose proprio non le capisco…
Luca “Loco” Locorotondo
Computer su misura, Siti Internet e Assistenza Locotek
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