A distanza giusta giusta di un anno, negli studi di Fanbit.it abbiamo ospitato Andrea Gargano, ex responsabile in BlackBean Games nel Marketing Intelligence. Nella scorsa puntata abbiamo parlato di vari aspetti del videogioco WRC che potete leggere l’intervista qui oppure ascoltarvi la registrata. Andrea è stato sottoposto alle più spietate domande del Forty per quanto riguarda i vari aspetti che incombono sul panorama videoludico. La prima domanda del “quizzettone” è stata: quale fine hanno fatto le trilogie dei videogiochi? Andrea ha detto che fanno bene soltanto a chi sforna questi tipi di videogiochi e male al portafoglio dei videogiocatori. I videogiochi costano parecchi milioni di euro. Assassin’s Creed cerca di spalmare una storia negli anni per prendere più soldi possibili su un brand ben avviato. I giocatori di vecchia data riescono a comprare spesso la stessa IP per i giochi futuri. Anche Rage verrà creato in trilogia e li faranno girare soldi. Price of Persia non è riuscito a dare sfogo all’acquisto ed è stato fermato subito. Questo tipo di gioco non ha fatto guadagnare soldi ed è stato bloccato per fare spazio ad Assassin’s Creed. I problemi esistono anche quando si cerca di portare un videogioco su libro o film e li la poesia artistica può fare arrabbiare i creatore del videogioco, come è successo per BioShock. Il finale di Mass Effect 3 poi… Il problema della navicella l’ha trovata anche il nostro ospite! Il discorso passa sui Re-Boot e i Re-Make dei videogiochi e Andrea Gargano è ha favore di questo merchandising purchèsia fatto bene. In F-Zero il controllo della navicella era fichissimo ma in WipEout che è un clone, non è così bello. Poi il Forty è impazzito dicendo che aveva finito ai tempi il primo F-Zero senza freni, facendo solo sponde (ed è vero, NdForty), ma i re-boot di Lara Croft sono dovuti al fatto che quel davanzale doveva essere rimodellato, visto che gli era venuto mal di schiena. 😀 Si sa che i salti fanno male e stavano scendendo i pixel… 😀 Abbiamo parlato anche di periferiche tipo Kinect, Move e Balance Board e Andrea che sono esperimenti per finanziare le ricerche di ciò che verrà, di ciò che sarà il futuro. L’interfaccia neurale è un qualcosa che avremo sulle console un futuro. La periferica peggiore per Andrea è il Move, anche se ci sono delle demo tech bellissime, perchè è sottostimato ed il movimento che dobbiamo fare per giocare è mimato come se fosse reale, ma non tutti vogliono/possono giocare in quel modo. Il discorso passa sui videogiochi in 3D. Oggi abbiamo console che sparano questa grafica che non è ancora perfetta. Il 3D ha degli sviluppi interessanti, sperimentazioni che il film Avatar sta portando come una croce. Il cinema, grazie a Mr. Cameron, stanno proiettando nelle sale sempre più film sia in 2D che in 3D. Forty gli chiede se esistono team di sviluppo capaci di produrre giochi fatti bene per il 3D e per Andrea, Nintendo ha sviluppato col 3DS una giusta alternativa, come Apple ha brevettato una tecnologia per implementare immagini in 3D per le future piattaforme, sempre che prima non esplodano. Kid Icarus viene giocato da Andrea con il 3D a manetta sul 3DS ed effettivamente ha un bell’effetto di profondità, lo devo ammettere ma il videogioco Bit.Trip Saga non lo fa come dovrebbe ad esempio. Nuova domanda. La portabilità delle nuove console come PSVita e 3DS non sono più come quelle di una volta che avevano ad esempio la batteria che durava una vita. Il nostro ospite pensa che i cellulari riescono a dare la svolta al gaming da cinque minuti sul tram, mentre le nuove console portatili non riescono a dare questa modalità di gioco. Andrea Gargano sta sviluppando un videogioco Indie in proprio, ma non ci vuole svelare nulla per paura di una fuga di notizie o magari per scaramanzia. 🙂 Ci spiega che il problema che c’è nel programmare quei videogiochi sta nel dover rendere fruibile a tutti i cellulari il proprio gioco dove hanno schermi tutti diversi ed il Game Engine, Unity è una buona soluzione per non rovinare il tutto. In italia si stanno muovendo programmatori di videogiochi per cellulari, ma l’università italiana non ti da le basi vere per poter compilare questi tipi di videogiochi. Il discorso si ammorbidisce su discorsi di cinema, sul regista Tarantino e sugli inni che non dovevano essere proprio messi. Ultime domande, Forty gli chiede quali videogiochi vanno per forza giocati e lui ammette che The last story è da fare assolutamente. Bit. Trip per 3DS è un gioco molto piacevole ed è da fare anche Body Harvest del N64 che era un videogioco ai tempi che gli ha lasciato il segno. Come miglior Boss Finale ammette che l’ultimo di Sonic e gli Anelli Segreti è favoloso. 😀
Grazie Andrea per la bella chiacchierata, ti aspettiamo all’uscita del Wii U. 😀
Forty pensa sempre di essere un hardcore-game come Andrea Gargano… dai, quasi! 😀
EnJoy ^_^
Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico @ FanBit.it