Valve al lavoro su un sensore per il sudore

Come già accennato in news passate, Valve è sempre al lavoro col suo Steam Box nel campo dei sistemi di controllo sperimentali, il cui obiettivo principale è sempre quello di catturare segnali psicologici e quantificare uno stato emozionale nell’interazione con determinati giochi.

E a questo proposito pairplaneare che la compagnia sia al lavoro su un peculiare sistema per stabilire cosa il giocatore stia provando durante il gioco, vale a dire, come suggerito dal titolo, un sensore per il sudore, ma più precisamente un misuratore del pH all’interno del sudore del giocatore.

Tramite questo metodo sarebbe possibile definire la reazione del giocatore a determinate scelte o situazioni e adattare il livello di difficoltà anche radicalmente in base alla situazione, per esempio in uno scenario in cui all’interno di un MMORPG si sta collezionando esperienza per salire di livello, il dispositivo sarebbe in grado di rilevare se ci si sta annoiando e fornire una sfida adeguata.

Il tutto sembra rimandare ad un progetto vitalitysensorsimile già studiato in passato da Nintendo, vale a dire il Vitality Sensor per Wii, l’idea in seguito scartata, era stata presentata all’E3 del 2009, e prometteva di reagire ai battiti del cuore tramite un apparecchi collegato alle dita,  per fornire nuove esperienze di gioco.

Quella del sudore non è l’unica idea sviluppata da Valve intorno a questo concetto, prima di essa si era pensato a un metodo per analizzare le espressioni facciali, che ha poi ispirato il misuratore di pH e un dispositivo di eye-tracking, che a detta di Valve sarebbe stato testato su Portal 2 per collegare gli spostamenti degli occhi alla telecamera di gioco.

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Una risposta a Valve al lavoro su un sensore per il sudore

  1. Vincenzo Sepe scrive:

    Sono un nefrologo e sarei interessato allo sviluppo di un sensore che analizzi la quantità d ‘azoto nel sudore. In letteratura ci sono lavori che mettono in relazione la concentrazione di azoto nel sangue con quella presente nel sudore (es.: http://www.nature.com/ki/journal/v81/n11/full/ki201270a.html). Sono dati preliminari da approfondire, ma con interessanti potenziali applicazioni.

    Vincenzo Sepe
    Nefrologia, San Matteo, Pavia

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