Videogiocatori da collezione

Premetto: non farò il nome di alcun videogioco, non sia mai che qualche fanboy di Street Fighter IV, Halo Wars o Empire: Total War se ne abbia a male e faccia pensieri maligni nei miei confronti.

Avete presente le “edizioni da collezione“? Quelle versioni super-speciali del vostro videogioco preferito, scatole anzi scrigni ricolmi di gadget e preziosità che solo il vero videogiocatore sa apprezzare fino in fondo? Come non ricordare il pupazzetto con la testa-a-molla contenuto nella collector’s edition di Fallout 3, che tanto arreda la mensola? Oppure la vera-moneta-finta dell’edizione limitata di The Elder Scrolls IV: Oblivion, che NO non va bene per pagare il casello dell’autostrada? O la borraccia in metallo da non usarsi per contenere liquidi che dava quel tocco di esotico alla collector’s di Call of Duty: World at War?

Ormai le edizioni da collezione vanno tanto di moda che, se un pretendente al titolo di tripla AAA non ne ha una, significa che è un titolo…di secondo piano (le dure leggi del mercato). Ogni tanto, però, ecco arrivare sul mercato delle edizioni limitate che, in quanto a contenuti, lasciano perplessi.

Un noto picchiaduro a scorrimento, per il modico sovrapprezzo di 20€, offre due action figures che riproducono le fattezze di due personaggi del gioco stesso; vista l’importanza del brand, ci saremmo aspettati dei pupazzetti rifiniti in ogni minimo dettaglio…e invece di troviamo a che fare con un prodotto di qualità veramente bassa, basti solo citare il fatto che, se le avessi dipinte a mano io, forse il risultato sarebbe stato più apprezzabile (ma, sottolineo, forse).

C’è poi il curioso caso di uno strategico per console, di fatto spin-off di una nota serie di sparatutto che ha fatto faville su una altrettanto nota console: l’edizione da collezione dello strategico in questione offre, tra le altre chicche, ben 3 mappe di gioco per…lo sparatutto. Avete capito bene, 3 mappe multiplayer per l’altro gioco: è come se io mi comprassi una macchinona full-optional, ma gli optional fossero tutti per la mia..bicicletta.

Infine, il simpatico caso di un altro strategico in tempo reale, questa volta per pc: l’edizione limitata contiene addirittura sei (intangibili…) unità speciali mostruosamente potenti da utilizzare nel gioco stesso. Come? Nessun pupazzetto? Niente scatole in metallo? Nulla da esporre con orgoglio sulla succitata mensola? No: sei unità scaricabili e (ad onor del vero) una bella riproduzione della mappa di gioco.

Sapete però quale è la cosa curiosa? Queste edizioni da collezione, nonostante tutto, vendono; il mercato ne ha fame, e non importa quale sia il loro contenuto: noi videogiocatori le vogliamo, le sogniamo, le acquistiamo e siamo felici. Noi popolo videogiocante siamo veramente una cosa strana, qualcosa che software house e publisher dovrebbero collezionare per la sua stranezza.

Noi si che siamo videogiocatori da…collezione.

Sempavor
Fanbit

Informazioni su Sempavor

Gerardo Sempavor, personaggio leggendario della storia del Portogallo. Di proibite origini nobili, Sempavor decise ben presto di abbandonare agi e ricchezze, e si mise in viaggio verso il sud del paese, allora occupato, alla ricerca di avventure e...bottino. Resta impressa nella memoria collettiva la riconquista della città di Evora (1165). Oggi si occupa di videogiochi e buon cibo.
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