Il canto delle sirene

Oggi finalmente ci siamo tutti ritrovati a parlare del viaggio al Lago Turkana.

Io, Tony, Lilli e finalmente Simone, perché fino a Malindi la sua presenza è stata minima, è stata volontaria la sua scelta.

Questo ha permesso a me di conoscere ed affrontare autonomamente la cultura locale, addentrandomi in pieno in quelli che sono i ritmi, le abitudini locali, i pericoli.

È stata una tecnica di insegnamento diretta, molto veloce nella sua efficacia, perché senza filtro ne censura.

La voce di Simone è sempre ben ascoltata e adsorbita interamente, data la sua lunga esperienza e competenza in questa terra africana. Mi farebbe piacere che la presenza di Simone sia più costante.

Ho fatto molte esperienze in prima persona qui a Malindi, forse l’assenza di Simone voleva condurmi proprio a questo, a vivere in primis l’atmosfera che si vive qui con tutte le sue sfumature, dal bianco al nero.

Ho incontrato molte prostitute, le ritrovi in ogni angolo della città.

Non mi sono alzato e andato via, ho deciso di ascoltare il perché queste persone abbiano motivo di fare questo “lavoro”.

Ho trascorso parte del mio tempo ad osservare come coinvolgono i loro clienti perlopiù maschi over 50 e come la frequenza di donne sopra i 50 anni con bei ragazzi di 25 batta numericamente i primi.

Uno dei motivi per la quale queste ragazze, 22enni, sono indotte a prostituirsi è per mantenere una famiglia composta da 1-2 figli, monca del padre, che le ha abbandonati, pagarsi l’affitto e la spesa quotidiana, hanno bisogno di soldi facili.

La maggior parte di loro, sognano di evadere dalla propria realtà tramite la congiunzione con un turista “muzungu”, tutte pensano che essere bianco sia sinonimo di soldi e benessere cosa che a loro manca assolutamente.

Questo gioco è molto pericoloso perché queste ragazze possiedono una bellezza ed una femminilità molto spiccata.

Ho sentito spesso parlare Simone di persone che hanno firmato assegni con cifre molto importanti e hanno fallito progetti perché si sono affidate a loro. Poi col tempo mi sto accorgendo che quello che ho sentito è vero e mi sono meravigliato della superficialità e stupidità di queste persone che si sono lasciate abbindolare così facilmente…

 Odissea, canto XII, Omero

 … Navigherete; ma il cammino, e quanto

Di saper v’è mestieri, udrete in prima,

Sì che non abbia per un mal consiglio

Grave in terra, od in mare, a incorvi danno.

 

Alle Sirene giungerai da prima,

Che affascìnan chïunque i lidi loro

Con la sua prora veleggiando tocca.

Chïunque i lidi incautamente afferra

Delle Sirene, e n’ode il canto, a lui

Né la sposa fedel, né i cari figli

Verranno incontro su le soglie in festa.

Le Sirene sedendo in un bel prato,

Mandano un canto dalle argute labbra,

Che alletta il passeggier: ma non lontano

D’ossa d’umani putrefatti corpi

E di pelli marcite, un monte s’alza.

Tu veloce oltrepassa, e con mollita

Cera de’ tuoi così l’orecchio tura,

Che non vi possa penetrar la voce.

Odila tu, se vuoi; sol che diritto

Te della nave all’albero i compagni

Leghino, e i piedi stringanti, e le mani;

Perché il diletto di sentir la voce

Delle Sirene tu non perda. E dove

Pregassi o comandassi a’ tuoi di sciorti,

Le ritorte raddoppino ed i lacci.

Poiché trascorso tu sarai, due vie

Ti s’apriranno innanzi; ed io non dico,

Qual più giovi pigliar, ma, come d’ambo

Ragionato t’avrò, tu stesso il pensa.

Nasce una riflessione, perché queste ragazze ci odiano cosi ? Ho chiesto ad alcune di loro a quale età hanno iniziato questo lavoro, alcune di loro a 11-12 anni, dopo la scuola, andando nelle spiagge a cercare turisti da spennare come polli.

Ora queste persone sono cresciute, sono diventate mamme o avvocati o manager e stanno solo aspettando che un turista bussi alla loro porta.

Questa si chiama prostituzione minorile e fa male a chi la riceve, dovrebbe assolutamente entrare nella testa della gente che non dovrebbe esistere.

Sono passati 13 gg dal mio arrivo e mi accorgo che sono in un luogo che mi sta regalando tante emozioni e tante consapevolezze di questo piccolo pezzo d’Africa. Nel frattempo mi sto preparando psicologicamente al viaggio per il Lago Turkana.

Carlo, un professore di lettere delle scuole medie, mi ha raccontato come è stato il suo viaggio al lago insieme a Simone, circa un anno fa. E’ un vero piacere sentirlo parlare è cosi bravo nel raccontare, cogliendo attimi di vita descritti con sublime stile.

Sono sempre più anelante del giorno della partenza e contemporaneamente ho timore e rispetto delle cose che potrò vedere in questo viaggio e dell’esperienza di questo progetto.

by gabriele

Un pensiero su “Il canto delle sirene

  1. Gabriele carissimo,
    ti seguo giornalmente con interesse e serenità. Auguro a te e amici un buon viaggio e un fecondo lavoro, grazie per le belle foto e per le emozioni che trasmetti!
    un abbraccio Giannina

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