Penultimo giorno ad Isiolo e poi partenza…

Ciao a tutti quanti,

inizio il mio articolo ringraziandovi per la costanza con la quale state seguendo la nostra avventura in Africa.

Siete sempre più numerosi, riceviamo sia nei nostri indirizzi di posta elettronica apprezzamenti per il nostro gesto in questa parte di Africa e sia commenti direttamente sul blog.

Questo ci fa molto piacere, perché ci permette di avere sempre un confronto aperto con voi tutti e un punto di vista della situazione europea sul nostro progetto africano.

Dico questo perché l’atmosfera, i modi di vivere, i ritmi di vita sono molto diversi dai nostri, italiani.

Ora che sono qui in Kenya da un mese esatto ed ho avuto la fortuna di cambiare più paesaggi e stili di vita mi sento in minima misura parte di questo modus vivendi.

Come tutte le cose ci sono pregi e difetti, ma di questo ne voglio parlare in un prossimo articolo.

Mi scuso con voi, se non sono stato presente gli ultimi due giorni, ma il primo ero molto stanco.

Il lavoro di preparazione per la realizzazione del progetto idroponica, sta portando via a tutti noi molte energie, difficile da descrivere, perché in gioco ci sono molto spesso idee contrastanti soprattutto tra me e Simone, ma che si rivelano costruttive, perchè servono a migliorare la realizzazione della struttura del progetto.

Altre variabili in gioco sono il caldo secco che ti trafora la pelle all’ombra mentre se stai al sole ti squami in 15 minuti, la difficoltà di reperimento dl materiale nei negozi e l’estrema lentezza con la quale ti servono perdendosi via innumerevoli volte con altri clienti e cosi l’attesa per comprare dei tubi, viti, tire up, snodi a T, etc. può durare anche 3 ore, oh beata efficienza dei commessi europei vieni a benedire i tuoi fratelli africani.

Il secondo giorno, cioè ieri, non sono stato bene, niente di grave per carità.

Ho avuto problemini di stomaco dopo aver fatto colazione.

Ho mangiato un po’ di latte di capra appena munto e fatto bollire molto bene e poi due biscotti con la mitica nutella, tempo 5 minuti ho sentito dentro di me un trailer della 3 guerra mondiale e via discorrendo.

Mi sono anche ritrovato dentro al negozio di ferramenta di Arish, un ragazzo indiano ed uscire 5 minuti dopo, chiedendo aiuto per trovare un bagno libero, cose che capitano…meglio se non capitassero.

Simone dice che la colpa sia da ricercarsi nel latte+nutella+caldo, effetto bomba per lo stomaco se ci si ritrova nel bel mezzo dell’equatore.

Anche oggi è stata una giornata di duro lavoro per ultimare le due strutture base del progetto, allego qualche fotina che possa rendere l’idea.

Partiremo per il villaggio dello Loyangalani venerdi mattina alle ore 4:00.

Domani caricheremo la jeep in tutti i suoi più remoti spazi perché abbiamo molte cose da portare, partendo dal materiale della struttura del progetto alle provviste per il villaggio alle taniche di benzina alla mia valigia e per ultimo se non ci dimenticheremo…noi stessi, sempre se troveremo un posticino.

Una volta che realizzeremo la struttura tutti insieme, Simone, Tony e Lilli ripartiranno dopo qualche giorno per Malindi, ridente cittadina sulla costa dell’oceano indiano, mentre io starò su per seguire il progetto, in questa terra a detta di molti la “culla dell’umanità”, proprio lì qualche anno fa, è stato ritrovato lo scheletro di Lucy.

Buona serata da questo paese immerso nella savana africana.

Gabriele

3 pensieri su “Penultimo giorno ad Isiolo e poi partenza…

  1. Ciao Lele! Sono tua cugina! Ti leggo da pochi giorni, quindi devo mettermi ancora in pari, ma ciò che vedo mi piace molto: un altro mondo! I progetti come il vostro sono cose di cui si sente solo parlare e si conoscono “da lontano”; vedere un parente catapultato in una realtà così remota è quasi irreale! E’ bello leggere come passi le giornate e come cambiano le abitudini lontano da casa…se dovessi pensare di convivere con tutti quegli insetti rinuncerei in partenza, infatti io continuo a fare la pendolare 🙂 !! In bocca al lupo e buona continuazione! Ho intenzione di seguirti regolarmente d’ora in poi; so che ti fa piacere ricevere commenti e sapere che ti seguiamo, quindi lo farò più spesso possibile! Ely

  2. ciao lele ti scrivo dopo un po’ di tempo, sai forse dovremmo imparare a fermarci,e guardare le cose vere. ti auguro di proseguire nella tua avventura, colgo nei tuoi scritti momenti di sconforto ma spero siano minori dell’entusiasmo. anche se non è molto ti sono vicino e ti ammiro,continua così un abbraccio zia anna

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