La Casport è campione della C1 della stagione 2017/2018!
La vittoria per 9 a 3 di domenica mattina con lo Spes Or. Gemonio è solo la ciliegina sulla torta, con i rossi di Castelveccana in testa alla classifica già dal girone di andata, primato mantenuto, nonostante qualche difficoltà nel ritorno, fino alla fine del campionato.
Quattordici vittorie e nessun pareggio per i ragazzi di Mister Lazzaron, che festeggiano anche la vittoria della classifica marcatori grazie ai venticinque gol del bomber Miggiano (pari merito con Corvaglia dell’Hellas Cunardo), nonché l’attacco più prolifico del campionato con ben ottantasei gol segnati (oltre al già citato Miggiano, anche dodici gol per Porcelli, e sette per il veterano Quendoz, insieme ai pilastri Addonizio e Vignati, e a tutti gli altri giocatori, che hanno messo la propria firma su questa storica promozione).
In realtà la Casport scendeva in campo già con la tranquillità del campionato vinto, a causa della sconfitta di sabato pomeriggio in quel di Voltorre del Besozzo-Bogno-Brebbia (3 a 2 per il Torre di Velate), che, unica squadra a tenere il passo della capolista, ha forse sofferto nelle ultime giornate l’ansia della vittoria: campionato comunque straordinario per i ragazzi di Bogno, che, partiti con qualche difficoltà, e da qualcuno già dati per sconfitti troppo presto, grazie ad un ottimo girone di ritorno sono riusciti ad impensierire fino all’ultimo la capolista. Purtroppo per loro i trentotto punti finali probabilmente non saranno sufficienti per garantire il passaggio in serie B.
Perde anche la terza in classifica, l’Or. Malgesso, che concede all’Hellas Cunardo/B la prima vittoria dopo ben sette sconfitte consecutive (5 a 2 il risultato finale). Torna alla vittoria, che non otteneva ormai da quattro giornate, anche l’Or. Laveno Mombello, che chiude la propria stagione al quinto posto. Al Carà di Dumenza i lavenesi vincono per 6 a 3 con il PV Virtus Dumenza, fanalino di coda della C1, ormai retrocesso da qualche settimana. Pareggio per l’altra squadra di Dumenza, il PV United, che nelle ultime partite si è un po’ rilassato, conquistando solamente due punti in altrettante gare. Pareggite che ha più volte colpito i ragazzi di Mister Mignani (ben sette quelli totali), ma alla fine quinto posto più che soddisfacente per una squadra nata quest’anno dall’unione di due squadre e con tanti giocatori che per il primo anno giocavano insieme.
La sfida col CSI Brinzio il Borgo è spettacolare, e ricca di azioni da gol da una parte e dall’altra. Alla fine il pareggio per 3 a 3 è giustissimo. E, come da tradizione a Dumenza, dopo la partita gran terzo tempo con i ragazzi di Brinzio. Riposava l’Or Pino Tronzano, che chiude il campionato al sesto posto.
E, come se fosse stata un’unica partita, la partita più lunga del mondo, si chiude anche questo campionato. Triplice fischio dell’arbitro, si torna negli spogliatoi. In campo tutti hanno lottato e sudato per la vittoria, ma alla fine qualcuno vince, qualcuno perde, e poi c’è anche qualcuno che pareggia. Gioia, amarezza, anche qualche fallo, tutto questo fa parte del calcio, lo sport che amiamo. Le polemiche, gli insulti, le botte, invece, non c’entrano niente, quelle sono cose per imbecilli e ignoranti. Comunque sia andata, il bello è che alla fine ci si stringe tutti la mano, ci si saluta, e magari si beve anche una birretta insieme.
E quindi un saluto e una stretta di mano a tutti voi: alla Casport vincitrice, al Bogno del portierone Anselmi, ai ragazzi del Malgesso, a quelli del Laveno, agli amici-rivali del Pino del capitano Fech, al Torre di Velate e al Gemonio, al Brinzio dei fratelli Folador e Vaccaro grandi compagni di bevute a base di Prunella Ballor, al Cunardo del bomber Corvaglia, e alla Virtus con la quale abbiamo condiviso campo, spogliatoio e emozioni dopo ogni loro partita in casa, e al loro allenatore Maurizio, che (forse) questa domenica è sceso per l’ultima volta in panchina.
Ovviamente un saluto ai miei ragazzi dello United, che ritroverò l’anno prossimo, oltre che nei tornei estivi, dove avranno il piacere di rivedermi in campo.
E infine un saluto e un abbraccio ai ragazzi del La Gazzetta del CSI, a Vincenzo, forse il più grande estimatore dei miei articoli, con un augurio particolare per il suo Cunardo, che andrà a giocarsi i regionali, e a Francesco, che ogni tanto i miei articoli si dimenticava di pubblicarli, ma soltanto perché è l’uomo più innamorato del mondo.