C1, “Senti che fuori piove Senti che bel rumore”

Vasco Rossi è come quelle squadre di calcio che vincono sempre: c’è chi lo ama alla follia (tantissimi), c’è chi non lo sopporta (per lo più per invidia), e c’è chi, come me, pur non essendo un suo fan sfegatato, non può non apprezzare quanto di musicalmente bello ha fatto.
Anche nel calcio c’è chi preferisce il Barcellona al Real, ci sono quelli che invece pensano l’esatto contrario, c’è chi detesta la Juventus, il Bayern Monaco o il PSG, e chi le adora più della propria mamma. E poi c’è chi ama questo sport e, di fronte a certe vittorie, giocate spettacolari e numeri d’alta classe non fa altro che applaudire.

Tanti penseranno che in realtà siamo solo degli opportunisti, o, ancor meglio, dei paraculi. In effetti per quanto mi riguarda scrivere di Vasco Rossi in questo articolo è un po’ da paraculo: se quelli de La Gazzetta del CSI metteranno una sua bella foto questa volta prenderò più “Like” di quando ho scritto del Nero di WhatsApp. D’altronde, come dice il mio amico Matteo, gran maestro di chitarra, quando suoni in un locale con Vasco vai sul sicuro. Insomma, questa settimana voglio sbancare con i “pollici in su” su Facebook.

Come davanti alle giocate sopraffine di un fuoriclasse, anche per alcune canzoni del Vasco ci si può solo alzare in piedi e applaudire. Ricordo un suo concerto, sarà stato il 2010, quando, nella solitudine del palco prese in mano la chitarra e cominciò a cantare: “dadavadan”.

Applausi…
Tutti quelli che non giocano a calcio se ne saranno stati a casa senza pensare a niente, e avranno solamente notato che fuori piove, ma il fine settimana della settima giornata di campionato in C1 è stato scandito dal rumore della rete che si gonfia e dalla pioggia di gol.

Anche se le tre squadre che al momento sono in testa alla classifica hanno tutte vinto, i risultati di questa giornata dimostrano ancora una volta il grande equilibrio di questo campionato, e può bastare un momento di follia per buttare via quanto di buono è stato fatto in questi mesi.
La Casport, capolista con sette punti di vantaggio sulle seconde, cammina sicura, ma deve stare attenta perché potrebbe essere punita per ogni sua distrazione o debolezza, visto che ancora deve scontare il turno di riposo, e ogni partita può nascondere più di un’insidia.

Basti vedere quel che è successo domenica mattina a Castelveccana, dove arrivava il CSI Brinzio il Borgo, al momento penultimo in classifica. Partita apertissima e terminata con uno spettacolare 5 a 4 per i padroni di casa, che però hanno sofferto non poco per conquistare i tre punti.

Dietro tengono il passo Besozzo-Bogno-Brebbia e Or. Laveno Mombello. I ragazzi di Bogno, dopo aver perso il recupero di martedì sera con il PV United (5 a 4 il risultato finale: bella partita sul campo, e splendido terzo tempo fuori), venerdì sera hanno battuto per 4 a 3 l’Or. Malgesso, scavalcando così i giovani malgessesi in classifica.

A pari punti col Bogno si trova l’Or. Laveno Mombello, che sotto la forte pioggia di sabato pomeriggio, in quel di Grantola, ha avuto la meglio, sempre con non poche difficoltà, su l’Hellas Cunardo/B per 3 a 2. Forse l’unica squadra che non ha più voglia di fare la guerra è la PV Virtus Dumenza, che con l’Or. Pino Tronzano regge solo un tempo, per poi crollare nella ripresa: il risultato finale (7 a 0) è una dura sentenza.

La pioggia ferma la sfida tra Torre di Velate e Spes Or. Gemonio e così l’altra squadra della Polisportiva Valdumentina, il PV United, ferma per il turno di riposo, grazie alla vittoria nel recupero col Bogno, di cui si è già parlato, con il minimo sforzo (anzi, praticamente senza sforzo) si ritrova al quarto posto in classifica a pari punti con l’Or. Pino Tronzano, ma con Gemonio e Velate appaiate al terzultimo posto, a soli due punti di distanza.

Campionato avvincente quello della C1, dove tutto può ancora accadere, perché sul campo nessuna squadra è inferiore alle altre.

Insomma, è tutto un equilibrio! Ovviamente, sopra la follia.

Sopra la follia.

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