In dieci per la medaglia

Il 2012 si apre col botto: con la notte di Capodanno, come promesso, si sono chiuse le votazioni per le semifinali degli EatOut Awards, e ora è tutto pronto per la finalissima che eleggerà il re dei ristoranti varesini!

Nei prossimi giorni daremo il via al sondaggio decisivo e vi daremo tutte le istruzioni per partecipare. Nel frattempo, ecco il quadro completo dei dieci ristoranti qualificati:

Università della Birra (Azzate)
La Vecchia Riva (Varese)
Saperi & Sapori (Gallarate)
Crotto Valtellina (Malnate)
Il Verderamo (Castello Cabiaglio)
Giro di Vite (Albizzate)
Osteria D’Alberto (Brissago Valtravaglia)
Bologna (Varese)
Al Borducan (Sacro Monte-Varese)
La Stadera (Gavirate)

(Nei link seguenti i risultati definitivi dei sondaggi per il girone A e il girone B delle semifinali.)

A ciascuno dei finalisti, come sempre, dedicheremo un articolo di presentazione con tanto di interviste e foto, per darvi tutti gli strumenti necessari a scegliere il vostro preferito. Naturalmente, i ristoranti selezionati possono già cominciare a promuovere il concorso con le locandine degli EatOut Awards e i banner da inserire nei rispettivi siti. E non dimenticate di seguire la nostra pagina Facebook per le ultime novità!

A presto…

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12 risposte a In dieci per la medaglia

  1. cesare scrive:

    Ho apprezzato il concorso che è stato fatto per il miglior gelato e la miglior colazione della provincia. Purtroppo da amante della buona cucina e assiduo frequentatore di buoni ristoranti posso solo dire che la top ten del buon mangiare mi sembra una classifica dettata da amici degli amici dei ristoratori. I migliori ristoranti o trattorie della provincia non sono certo quelli della finale.(ad esclusione di un paio di nomi)
    Peccato.

  2. bruno locatelli scrive:

    e bravi parenti ed amici che votano ora sotto bisogna vincere !
    poco importa se i migliori ristoranti non ci sono …. vero?
    ma che razza di concorso è questo ? boh !

    • EatOut Team scrive:

      I concorsi per il miglior gelato e la miglior colazione, citati da Cesare, si sono svolti esattamente con gli stessi metodi e criteri di quello attualmente in corso, cioè lasciando interamente il giudizio al pubblico. Non si vede perché il concorso sui ristoranti dovrebbe essere meno “regolare” dei precedenti solo perché i risultati non incontrano i gusti del lettore. Fermo restando, ovviamente, che ognuno può esprimere la sua opinione in merito: il gioco è proprio questo!

  3. rs scrive:

    Leggo frequenti critiche a questo simpatico sondaggio. Mi permetto di dire la mia: pare che siano stati espressi alcune migliaia di voti che rappresentano un campione significativo a prescindere; le modalità di voto (un solo clic per PC) garantiscono ed impediscono valanghe di suffragi in stile televoto grande fratello. Cosa dovrebbero fare gli ideatori? Andare di porta in porta per verificare se il tal voto proviene da un amico o da un amico dell’amico? E una volta accertato questo, come potrebbero procedere? Annullando il voto forse? Si, ma fino a quale grado di amicizia? Suvvia “amici”, se le modalità non vi vanno bene, non votate, non guardate i risultati e, soprattutto, non commentate.
    C’è poi dell’altro, ben più importante, a mio avviso: conosco perché frequentatore o per averlo udito da fonti numerose e certe, tutti o quasi i dieci finalisti. Ebbene, io credo che questi davvero rappresentino il meglio della provincia. I motivi? I prezzi, tanto per cominciare. Rari sono i casi in cui il conto finale (tutto compreso) supera i 50 euro. A questo bisogna aggiungere che in questi locali “si sta bene”. Questa affermazione riassume l’essenza di un ristorante e implica una moltitudine di variabili, tra cui la buona cucina è solo un (importante) indicatore. C’è poi – ripeto – il fattore prezzo (di questi tempi chi lo trascura non ha proprio capito niente!), la qualità dell’ambiente e l’atmosfera generale! Essa, non si dimentichi mai, è una determinante per la scelta di un locale ed è fornita dal calore umano che il personale sa trasmettere, facendo di quel locale un posto dove è bello andare (e tornare). Solo chi fa ristorazione (o la fruisce) in modo assiduo e con piena sensibilità, può capire quanto sto scrivendo.
    Dunque, nei locali finalisti a me noti, SI STA BENE e il popolo sovrano li sta giustamente premiando. Non è che i detrattori di questa teoria, vedendosi esclusi, rosicano?

    • Signor Rs,
      ci dica cosa ha mangiato in suddetti ristoranti, proveremo gli stessi piatti e poi giudicheremo il suo gusto, inoltre darebbe un ottimo contributo al sondaggio.
      Io posso dire di aver provato il crotto valtellina che offre uno scarso rapporto qualità prezzo, il bologna che punta sulla quantità e meno sulla qualità (ho mangiato l’ultima volta gnocchi solo sufficienti e due filetti, uno buono, l’altro aperto a portafoglio ovviamente duro). Alla vecchia riva non torno da anni ma mi ricordo un posto più per banchetti che per altro. Boh.

      Cito la sua frase: “Suvvia “amici”, se le modalità non vi vanno bene, non votate, non guardate i risultati e, soprattutto, non commentate.”
      Tutto ciò che è interessante ma migliorabile va commentato, non siamo su una pagina fb dove tutti leccano il di dietro con fiumi di complimenti, le critiche costruttive contano molto di più.

      Sul discorso prezzo: purtroppo nella nostra provincia molti guardano solo quello, basta mangiare badilate di cibo per stare bene…spero che non vincano questi ultimi.

    • maxb. scrive:

      Concordo sul ragionamento del accoglienza e della capacità del personale da far sentire il cliente come a casa, in un atmosfera calda e coinvolgente. Su questo punto le dò pienamente ragione.
      Dissento sul discorso del prezzo. Se facciamo un ragionamento di rapporto quantità/costo allora le sto dietro. Se puntiamo invece in direzione del discorso che se spendo meno di 50 euro allora tutto ok, no. Da questo sondaggio sono usciti invece, ed è solo una mia opinione di gourmet dilettante, i posti più nazional popolari. Quelli dove si mangia discretamente, in un ambiente tutto sommato piacevole con una spesa ragionevole. Di per sè ciò è bene e anche utile perchè produce un elenco che può essere utile a molti sempre in preda al indiecisione.
      Non è certamente uscito invece un elenco che racchiuda il meglio della ristorazione. Tutti o quasi gli stellati sono stati spazzati via ancor prima delle semifinali, Il Sole di Ranco da solo è certamente in grado di annientare tutti questi finalisti se prendiamo in esame qualità della cucina e professionalità del servizio. Non parliamo addirittura del MARINA che al confronto di questi è non in un altro pianeta ma in un altra galassia, letteralmente. Qui sono stati puniti dal loro costo elevato (non bastano 100 euro a testa). Se il sondaggio fosse stato fatto su siti tipo dissapore, vg, mangione.it, 2 spaghi il risultato, a mia opinione, sarebeb stato diametralmente opposto.
      Ripeto: va benissimo così, messo nei termini della selezione di un buon rapporto qualità prezzo questo concorso è anche un ottimo servizio al utenza. Solo avrei specificato meglio: “votiamo il miglior compromesso di ristorazione”

  4. Antonio scrive:

    in altro articolo “Pronti a votare” si dice “Potrete votare direttamente qui sul nostro blog tramite il sondaggio che apriremo lunedì o tramite le cartoline postali che troverete presso i i ristoranti finalisti.”
    E’ augurabile che le cartoline postali date ai singoli ristoranti siano in egual numero … altrimenti è preferibile evitare questa metodologia di voto (scommettiamo che tutte le cartoline assegnate al ristorante “X” inviano tutte le cartoline con il voto favorevole per quel ristorante?)

    • EatOut Team scrive:

      Come auspicato, le cartoline sono state distribuite a tutti i ristoranti finalisti nella stessa quantità.

      • Antonio scrive:

        Grazie per la risposta.
        Ad ogni lettera … corrisponde un voto. E entro che termine devono arrivare le lettere?
        Ed ancora:
        Nei sondaggi che fate di solito specificate: “C’è tempo fino al 16 febbraio per decretare il vincitore! ” senza indicare l’ora esatta. Devo pensare alle 24,00. Sbaglio?
        Forse è il caso quando si fissano le regole di essere precisi al massimo (per trasparenza).
        Questi miei appunti prendeteli come indicazioni migliorative.

        • EatOut Team scrive:

          Ciao, grazie a te e ben vengano i suggerimenti. le cartoline sono state date in egual numero ai ristoranti finalisti. Fa fede la data di spedizione, che è il 16 febbraio, chiusura delle votazioni. Di solito, e puoi verificarlo leggendo i vecchi sondaggi, avvisiamo prima sull’ora di chiusura del sondaggio on line.
          Cerchiamo di essere trasparenti su tutto, anche sul metodo che comunque resta, accanto alla serietà, la voglia di promuovere le eccellenze della provincia in maniera positiva e giocosa. Ciao

  5. mary scrive:

    io sono stata parecchie volte al ristorante la STADERA ottimi i menù e simpatico il servizio

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