Il demone dell’adolescenza

L'inferno dell'anoressia raccontato da Chiara

Che cos’è l’anoressia? L’anoressia è una malattia psichiatrica che porta il malato a rifiutare qualsiasi tipo di cibo e bevanda. È un essere malvagio, che annienta dall’interno ragazze e ragazzi. L’età media in cui si manifesta la malattia è scesa molto negli ultimi anni, fino alla preadolescenza. Spesso l’anoressia è accompagnata da altri disturbi come autolesionismo e bulimia.

Parlerò di questa malattia tramite la storia di una ragazza, Chiara (nome di fantasia), che è stata colpita dal demone alla tenera età di 13 anni.

La ragazza afferma che non c’è stata una vera e propria causa scatenante, ma aveva il desiderio di assomigliare alle ragazze perfette che si vedono sui social: «Ho iniziato a cercare metodi per dimagrire, eliminando alimenti e incrementando l’attività fisica».
Questo è un comportamento tipico dell’anoressico, ma a volte per raggiungere il suo obbiettivo usa altri mezzi, come l’uso eccessivo di lassativi:  «Oltre all’ossessione per il cibo c’era anche quello per lo studio. Dovevo eccellere in tutto, ma non mi rendevo conto che la mia vita si stava sgretolando».

Come ti sei sentita raggiunto l’obbiettivo?
Mi sentivo soddisfatta, onnipotente. Sfidare la morte era all’ordine del giorno. I sentimenti che leggevo negli occhi della mia famiglia mi distruggevano, però continuavo caparbiamente finché non mi hanno ricoverato. Ma io non volevo essere aiutata. Ho passato 4 mesi in psichiatria nel 2015, 2 settimane in pediatria nel 2017 e successivamente un anno e mezzo in comunità. Il primo ricovero è stato un salvavita, così come il penultimo. Mi obbligavano a mangiare e i miei genitori li vedevo 2 volte a settimana. Tornavo a casa solo per un pomeriggio. In quel periodo, sono stati gli infermieri che mi hanno aiutata ad andare avanti.

Esiste una guarigione?
Guarigione è un parola grossa. Quello che cambia nel tempo è come impari a convivere con i pensieri che ti assillano, ci saranno momenti di debolezza e altri di forza. La decisione sta a noi, non esiste medicina che gli psichiatri possano prescrivere che ti salvi, se non lo vuoi tu per prima/o. Gli unici consigli che posso dare sono di credere in sé sempre e di non farsi influenzare dalle etichette della società, anche se molto difficile. Se si vuole dimagrire di farlo in modo sano affidandosi ad un esperto; mentre se si è già dentro a questa situazione di continuare a lottare e di fidarsi dei medici.

Noemi Ciaravolo

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