Cosa mangiano i giovani? Solo cibo spazzatura? Spesso sentiamo dire che i ragazzi sono più affamati, mentre le ragazze si preoccupano maggiormente di mantenere la linea, ma sarà vero? Per scoprirlo abbiamo intervistato Francesca Bertizzolo, barista del liceo Marie Curie di Tradate.
Buongiorno, vendete più bevande o brioches la mattina?
A colazione più brioches, la più venduta è la conchiglia alla nutella.
Molti ragazzi bevono il caffè?
Abbastanza. I maschi bevono il caffè, le femmine il ginseng.
Il panino più venduto?
Speck, brie e salsa rosa.
Sono i ragazzi o le ragazze a chiedere cibi più salutari?
Le ragazze, vendiamo la frutta all’intervallo e l’insalata a pranzo. Tanti si portano da casa la frutta piuttosto che la verdura e la consumano qua.
Ci sono ragazzi che tornano più volte nell’arco della giornata?
Certo, ma sono i ragazzi che mangiano di più.
Qualcuno le ha mai chiesto: “Dammi pure quello che vuoi è indifferente?”?
No, però mi fanno dire ogni volta tutti i panini e poi scelgono sempre lo stesso, non cambiano mai.
In questi anni ha notato qualche differenza?
Non piacciono le salse quindi le abbiamo lasciate solo in un panino e in una focaccia, però allo stesso tempo non vogliono nemmeno l’insalata; noi abbiamo in tanti panini la ricetta con l’insalata e non la mettiamo più perché tutti ce la fanno togliere. Quindi non volere la salsa è più salutare, non volere l’insalata è meno salutare.
I ragazzi lasciano abbastanza pulito?
No, però i ragazzi del triennio sono molto più ordinati, i più disordinati sono i piccoli, o perché non li abbiamo ancora istruiti bene o perché magari sono meno abituati a stare da soli in un luogo pubblico; però noi a uno a uno, a mano a mano che li vediamo, glielo diciamo.
Si è quindi confermata la diceria dei ragazzi più affamati e delle ragazze più attente all’alimentazione. Ma non è sempre vero che i giovani d’oggi mangiano solo cibo spazzatura, perché molti ragazzi portano frutta e verdura da casa e mangiano sempre meno le salse. Con l’età i giovani maturano e si comportano più educatamente lasciando pulito l’ambiente che li circonda. O almeno così accade al liceo M. Curie di Tradate.
Beatrice Cervesato
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