Giugno 2010. Con una valanga di iniziative ISTITUZIONALI, Torino e il Piemonte si ripropongono come capitali italiane del “SISTEMA DELL’ARTE CONTEMPORANEA”, chiamato anche sistema del “PAGURO BERNARDO” (Vedi al fondo N.d.R.), cioè di quel fenomeno fazioso ed escludente che ha invaso tutti i settori didattici, produttivi e commerciali di quelle che furono le Belle Arti o Arti Plastiche, e installandosi nei migliori castelli, chiese ed edifici storici di prestigio.
“19 istituzioni culturali, 28 giorni di eventi in 6 province….si presenta così la nuova iniziativa promossa dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT nell’ambito di Contemporary Art Torino Piemonte, per coordinare i vari soggetti istituzionali che operano nel campo dell’arte contemporanea in Piemonte.
Curata da Artissima, la manifestazione riunisce in un programma trasversale mostre, performance, conferenze, appuntamenti sul territorio tra le istituzioni che hanno aderito all’iniziativa …..è un ulteriore punto di forza di un’area geografica che sta crescendo sempre di più in qualità delle iniziative culturali e visibilità nazionale e internazionale nell’ambito dell’arte contemporanea in un sistema integrato e sinergico”. ( http://www.giornopergiorno.org/ )
Inoltre….”La Città di Torino(Divisione Cultura Comunicazione e Promozione della Città
Settore Arti Contemporanee) , la Regione Piemonte (Divisione Cultura, Turismo e Sport
Settore Promozione delle Attività Culturali e del Patrimonio Culturale e Linguistico) e la Fondazione Per l’Arte Moderna e Contemporanea – CRT, hanno deciso di realizzare un portale sull’arte contemporanea a Torino e in Piemonte che…..sarà la voce di questo “sistema” operante sul territorio: www.conteporarytorinopiemonte.it sarà una sede dove trovare informazioni, percorsi, opportunità e documentazione su tutto ciò che è arte contemporanea”.
Tanto denaro pubblico speso per imporre aria fritta a tutti i costi.
Tante istituzioni, politici e funzionari pubblici al servizio di un “sistema” truffaldino, fazioso ed escludente.
Tante alka selzer: moda, musica, cinema di grande professionalità per far digerire i poveri e minimali “concetti” dei cosidetti “Artisti Contemporanei”.
Tanti edifici storici “invasi” dalla spazzatura della cosidetta “Arte Contemporanea” come “paguri bernardi” (vedi nota di Jean Clair al fondo)
Qui di seguito il CALENDARIO delle iniziative.
Giugno 2010. Un mese d’arte contemporanea in Piemonte
CALENDARIO
Martedì 1 – ore 18,30 – GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino
Julieta Aranda – All the Memory of the World (We Can Remember It for You) – Conferenza
Giovedì 3 – ore 16.30 / 21.00 – ARCA, Piccolo Studio dell’Abbazia di S. Andrea, Vercelli
A scuola da Peggy – Laboratorio didattico ispirato alla mostra Peggy e Solomon R. Guggenheim: le avanguardie dell’astrazione
Venerdì 4 – ore 20.30 e 22.00 / 24.00 – Parco Arte Vivente, Torino
Beautiful Mistakes – Tavola rotonda e proiezione
Sabato 5 – ore 16.30 / 20.00 – Collezione La Gaia, Castello del Roccolo e Serre, Busca (Cn)
Santiago Sierra – Inaugurazione mostra personale con la presenza dell’artista
Domenica 6 – ore 14.00 / 19.00 – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Palazzo Re Rebaudengo, Guarene d’Alba (Cn)
Persona in meno Mostra della quarta edizione del progetto Residenza per giovani curatori – Visita guidata alla mostra. Performance di Alberto Scodro
Lunedì 7 – ore 19.00 – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (To)
tutto è connesso opere della collezione 1998-2009
Vito Acconci – Inaugurazione mostre
Martedì 8 – ore 18.30 – GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino
Simon Fujiwara Readings from an Unwritten Erotic Novel,1975-2010 – Conferenza e performance
Mercoledì 9 – ore 18.30 – GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino
Mimesi permanente. Una mostra su simulazione e realismo – Inaugurazione
Giovedì 10 – ore 21.00 – TAG Torino Art Galleries, Torino
Apertura serale collettiva delle gallerie
Venerdì 11 – ore 19.00 / 22.00 – Fondazione Merz, Torino
Mario Merz. Pageantry of Painting. Corteo della pittura – Visita guidata della mostra
Sabato 12 – ore 11.30 / 20.00 – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (To)
Gli Irregolari: Emilio Villa e Amelia Rosselli
Incontri e dibattiti con Sonia Bergamasco, Andrea Cortellessa, Stefano Scodanibbio, Hans-Ulrich Obrist
Domenica 13 – ore 18.00 / 22.00 – Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Poirino (To)
Eva Marisaldi Circolare – Presentazione del video con Eva Marisaldi e Enrico Seriotti
Martedì 15 – ore 18.30 – Accademia Albertina di Belle Arti, Torino
Fashion Paper – Mostra itinerante di moda, arte e design in carta – Inaugurazione
MERCOLEDÌ 16 – ore 21.00 – Barriera, Torino
Senza Barriere: Pier Giovanni Castagnoli intervista Salvo
Giovedì 17 – ore 20.00 / 23.00 – Fondazione 107, Torino
In difesa – In azione Musica, danza, performance, video
Venerdì 18 – ore 15.00 / 23.00 – Associazione Fondo Giov-Anna Piras, Asti
SERIE InCONTEMPORANEA La fotografia come meta-narrazione – Visita guidata della mostra e performance
Sabato 19 – ore 20.30 – Museo Nazionale del Cinema, Torino
Steve McQueen, Hunger – Proiezione del film
Domenica 20 – ore 22.15 – Museo Nazionale del Cinema, Torino
Apichatpong Weerasethakul, Syndromes and a Century – Proiezione del film
Lunedì 21 – ore 21.00 – Barriera, Torino
Senza Barriere: Pier Giovanni Castagnoli intervista Luigi Mainolfi
Martedì 22 – ore 18.30 / 20.30 – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Alberto Garutti – Conferenza e visita guidata dell’artista alla mostra
Mercoledì 23 – ore 21.00 – CRAA Centro Ricerca Arte Attuale Villa Giulia, Verbania
Festival Musicale delle bande contemporanee del Verbano Cusio Ossola
Giovedì 24 – ore 18.00 / 21.00 – Eataly, Bosco dei Pensieri, Fontanafredda
UniVerso Poesia – Video proiezioni e letture poetiche itineranti, a cura di Pier Mario Giovannone
Venerdì 25 – ore 21.00 – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (To)
FUORICORNICE. Altre scene, Altre danze
Charles Atlas Incontro con l’artista e proiezione di The Legend of Leigh Bowery
Sabato 26 – ore 10.00 / 13.00 – Fondazione Pistoletto / Cittadellarte, Biella
Premio di produzione Cittadellarte – Fondazione Zegna. Arte per una trasformazione sociale (2011) – Tavola rotonda nell’ambito della XIII edizione della rassegna internazionale ARTE AL CENTRO
Domenica 27 – ore 16.00 e ore 17.00 – CeSAC Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee – Il Filatoio di Caraglio
Meshac Gaba Défilé des Perruques-architecture – Installazione e performance
Tania Bruguera Poetic Justice – Installazione
Lunedì 28 – ore 21.00 – Fondazione Merz, Torino
Meteorite in Giardino 2010: Arte, scienza e musica con Umberto Clerici, Guido Magnano e Rob Pruitt
Martedì 29 – ore 18.30 – Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Torino
Conversazioni sul Collezionismo: BIDIBIDOBIDIBOO. Le collezioni di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
Mercoledì 30 – ore 18.00 / 21.00 Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – Stazione sud monorataia Alweg, Italia 61
Matteo Rubbi – Monorotaia Alweg – Performance
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NOTE
IL GRANDE COLLEZIONISTA E LA NUOVA ACCADEMIA
…”Il dubbio ormai più che fondato è che i musei d’arte contemporanea siano diventati promotori di un’altra accademia, quella dell’avanguardia, e cioè di nuovo di un’arte concepita e realizzata dagli artisti innanzitutto per i musei.
Per la seconda volta nella sua storia – scrive lo storico K. Pomian – il museo ha deviato l’arte dalla sua finalità originaria e, spingendo gli artisti a fare delle opere fine a se stesse, ha contribuito a privarle di ogni significazione”…(da Francesco Poli, Il sistema dell’arte contemporanea, Edizioni Laterza, 1999)
IL PAGURO BERNARDO
…”Non è esistita tuttavia un’architettura del surrealismo, né dell’espressionismo astratto, né del minimalismo, né della Body Art, né del “concettuale”, né degli environments… Tutti questi movimenti d’avanguardia non hanno suscitato uno stile o un’architettura. Al contrario, divengono interessanti agli occhi dei visitatori solo perché esposti in edifici antichi, palazzi, monasteri, castelli, abbazie. Troppo deboli o troppo pigri per esistere in modo autonomo, meno ancora per dare vita a un ambiente architettonico, essi sopravvivono solo a patto di accamparsi nei monumenti del passato, simili a truppe allo sbando o dedite al saccheggio. Un’avanguardia? Si, ma mercenaria, raccogliticcia, sconfitta e un pó predona (lo testimonia il ripetersi sino alla noia del verbo “investire” nel vocabolario dell’avanguardia. Ormai l’artista “investe” un luogo, in mancanza di un’opera da esporre). Come un paguro bernardo, le colonne di Buren traggono il loro valore solo dal Palais Royal che le accoglie”…
(Jean Clair, La responsabilità dell’artista, Ed.Allemandi,1997)
I FAZIOSI
……”ció vuol dire che non tutti condividono la parola d’ordine dettata da New York (“basta con la Pittura”) e anzi, che a condividerla è una ristretta minoranza, che non puó ambire alla qualifica di élite, ma merita semmai quella di fazione. Benissimo le performance e le video installazioni, ma è intollerabile che se ne voglia sancire l’esclusiva. (Maurizio Calvesi, editoriale di ARS, n.10, Ottobre 1998
IL TOTALITARISMO DEGLI IMBECILLI
da una intervista a Jean Clair
…”l’esempio piú eclatante è quello di Beuys, il quale, alla fine degli anni sessanta, proclama:”Ogni uomo è un artista. Tutto ció che fate è arte“. Questa pseudo-demagogia generalizzata fornirà una straordinaria opportunità politica ai governanti, che ai nostri giorni si occupano con grande interesse di arte contemporanea, nella misura in cui una simile propaganda consente di avvalersi dell’arte e di atteggiarsi a spirito illuminato, e quindi “moderno”, risparmiandosi la fatica dell’apprendimento e gli investimenti che esso presupporrebbe………proprio in nome del totalitarismo degli imbecilli alla Beuys………..
Curiosamente, l’artista plastico è quello che piú di ogni altro rifiuta l’insegnamento di una tecnica e di un mestiere, mentre questo tipo di apprendimento è scontato nell’ambito del cinema, del video, della televisione o della danza. Prendendo ad esempio la musica, persino John Cage ha seguito un percorso didattico tradizionale, frequentando la Juilliard School di New York.”… …”Se, in qualità di osservatore, cerco un denominatore comune alla produzione contemporanea, mi trovo a priori in imbarazzo di fronte alla sua diversità. Se peró metto insieme l’orinatoio di Duchamp. La merda d’artista di Manzoni, le grandi manifestazioni, Kassel, il Whitney Museum o “Sensation” a Londra e a Brooklyn, riconosco un punto in comune che emerge prepotentemente: il gusto per l’abiezione e per l’orrore, il fascino per i fluidi corporei, il sangue, il liquido seminale, l’urina, gli escrementi, il muco nasale (pensiamo a Serrano, Pierrick Sorrin ecc.). la seduzione per l’automutilazione, la mostruosità (Orlan, Van Leemswerde, Cindy Sherman). L’estetica del disgusto ha ormai preso il sopravvento su quella del gusto che ha dominato l’arte dal 1750 fino all’incirca al 1970. E’ ancora troppo presto per trovare una spiegazione a questo fenomeno. Nella misura in cui le autorità pubbliche sembrano incoraggiare le manifestazioni apparentemente scioccanti, sarei tentato di credere che ci troviamo di fronte all’espressione di una sacralità nuova, nella quale fondere il “socius”, ma una sacralità ribaltata, negativa, alla Georges Bataille, un Sacer arcaico e di cattivo auspicio. Ma, ancora una volta, si tratta di semplici intuizioni.” (Dalla intervista di Thierry Naudin a Jean Clair, direttore del Musée Picasso di Parigi su Il Giornale dell’Arte, n.193, novembre 2000)
Bravo Sergio, Ojala que en este artìculo alguien tenga algo que decir, porque como un artista dijo: ” hablen mal, pero hablen!