“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita”.
Per la terza volta affronto il ritratto di quest’uomo che, come il sottoscritto e, forse, come la maggioranza degli italiani, aveva smarrito la diritta via, piú o meno nel mezzo del cammino della nostra vita.
Peró quella del nostro maestro Dante Alighieri era una metáfora: aveva 35 anni e viveva da esiliato per motivi politici, e la “diritta via” che s’era smarrita era stata quella della giustizia sociale, dell’ideale politico democratico-repubblicano, ispirato alla religione cristiana, dei suoi avversari.
Forse anche per questo mi ispira il viso di Dante, in un mondo che oggi, francamente, sta gambe all’aria e magari é il momento di ricercare le nostre radici e ristudiare la nostra storia.
Il ritrattino che ho fatto stavolta é piccoletto, ma, credo, pittoricamente non meno interessante degli altri.
E questi sono i due ritratti precedenti, realizzati entrambi quattro anni fa, nel 2013
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